Tutto quello che c'è da dire sulla gara della categoria Prostock...
Primo a scendere in pista a tentare di muovere la cattiva caricata di 36 q.li è il campione italiano Bufalo 3000 che quest’anno nasconde sotto i cofani una nuova configurazione di aspirazione che dovrebbe dargli qualche cavallo in più ed infatti la sua prestazione è splendida con un bel fumo denso e con una andatura di tutto rispetto che lo porta a parzializzare il gas guadagnando facilmente i 100 metri
Secondo al gancio si presenta Paolo Caldani con il suo “E’ Ross” quest’anno revisionato completamente e vitaminizzato a dovere fiducioso in un buon risultato ed infatti la sua tirata è stata a dir poco strepitosa! Incredibile il motore non ha mai calato neanche di un giro! Dritto e fiero fino ai 100 mertri dove a causa di un “ernia” alla guarnizione del filtro dell’olio ha cosparso il motore d’olio con un principio di incendio subito spento.
Bruno porta in pista il suo sempre splendido “White Angel” che però non riesce ad aver ragione di una frizione capricciosa che non lo fa andare come dovrebbe e dopo aver riprovato anche da ripetente non è riuscito a liberare la sua belva portando a casa qualche pensiero. Speriamo che Bruno riesca a sistemare la sua bella macchina e di rivederlo presto in pista
Paroli porta in pista il suo “850 Very Super” che come da copione si qualifica senza problemi anzi addirittura parzializzando il gas più di una volta
Guido porta in pista consecutivamente i suoi due prostock il “blue leader” ed il “blue leader Jr” che vanno decisamente bene e non hanno difficoltà a qualificarsi
FINALI
I q.li in slitta diventano 66 più 2,5 cm di taglie
Il Blue Leader non si è presentato ai blocchi di partenza forse per qualche problema a noi sconosciuto ma non manca invece il “Blue Leader Jr” sempre condotto da Guido che, come gli altri, soffre scarsa aderenza prima e di stallo della turbina poi. Davvero un peccato anche per guido e i suoi gioielli questa di lendinara è proprio una gara dimenticare e si deve accontentare di un terzo posto con 55,50 metri. Speriamo in meglio alla prossima non abbatterti Guido che chi la dura la vince di sicuro.
Paroli con il suo “850 Very Super” paga molto cara la sbandata con abbondante uso di freno che gli fa perdere un sacco di velocità e non fa giustizia del suo mezzo davvero prestante e che lo vede fermo dopo 58,48 metri al secondo posto
E Ross dopo lo “spauracchio” delle qualifiche, ora tenta, con alla manetta il buon Paolo, di assaltare la bandierina a scacchi virtuale piantata dal suo predecessore Paroli. Con un motore che quest’anno sembra davvero il migliore (sperando che resista) il Paolino si avvia di gran carriera con un passo molto deciso finchè non ha dato la prima “musata” segno che qualcosa non voleva più far girare le ruote, poi un’altro strattone ed è stato costretto a fermarsi dopo qualche metro proprio per la rottura del cambio, anche se 64,33 metri non gli fanno giustizia Paolo ed il suo E Ross oggi sono al primo posto assoluto con i complimenti e gli applausi del numeroso pubblico.
Ultimo ma non ultimo, anzi direi uno dei più temibili vista anche la cattiveria del motore di casa Landini già pluricampione, arriva il Bufalo 3000 condotto da Elvio Moretti. Tutto sembrava normale ed il fumo nero e denso che sale alto e veloce la dice davvero lunga sulla preparazione del motore Landini, quando ad un certo punto, cosa che non era mai successa, qualche cosa ha ceduto fermando la corsa del bufalo a 48,19 metri. Probabilmente dai pezzi rinvenuti a terra potrebbe trattarsi dello scoppio della turbina o addirittura di un collettore di scarico ma dalla “untuosità” dei pezzi personalmente temo che a cedere sia stato qualche cosa di molto più importante. Auguriamo a Moretti di riuscire a sistemare il Bufalo in fretta sperando che non sia niente di grave.
...e il podio
Cobra