Prima gara di campionato con tante new entry, su ben 18 iscritti solo 13 erano presenti alla linea di partenza.
La pista sembra discreta ma nel corso della gara si deteriorerà molto rendendo difficoltoso il controllo dei mezzi.
Intanto si caricano in slitta subito 18 q.li per iniziare le qualifiche, che dopo alcuni test partono in orario anche se la giornata è già lunga per le verifiche fatte fin dalle prime ore del mattino.
Primo a scendere in pista è “Il Fuorilegge” con Daniele alla manetta.
Full Pull senza difficoltà per il Fuorilegge anche se non sembra al massimo forse a causa della mancanza di un po’ di gasolio visto che per l’occasione Elena non aveva ancora provveduto con iniettori “da pulling” a rinvigorire il possente motore.
Una vera e propria passeggiata per il “Baby Tornado” che si porta a spasso la slitta continuando a modulare il gas sapientemente dosato da Gianluca Kim che porta in pista un Tornadino con una nuova scritta al posteriore.......chissà cosa significa?
Ford Silver al gancio con un sempre in forma Mauro Pellegrino che lo conduce senza problemi ai cento metri, con una bella colonna di fumo segno che del gasolio non ne manca ma apparentemente un po’ sotto tono segno forse che il potente motore è un po’ “stanco” oppure Mauro ha aperto poco il gas
Fabio Ancarani porta in pista per la prima volta il suo nuovo fiammante “Toro Blu” che promette davvero bene dal “fumo ricco” ma che deve cedere il passo alla cattiva a causa forse anche a un po’ di inesperienza e il motore si sgonfia subito ed essendo uscito dai venti metri si “brucia” subito la prima possibilità di assaltare i cento metri della pista di Lendinara quindi si ritrova ad essere il primo iscritto nella lista dei ripetenti con 41,14 metri percorsi
Altra new entry il “Fiat R25” con motore segretissimo (IVECO AIFO) molto elaborato che per essere la sua prima esibizione fa una gran bella tirata ma con problemi di direzionalità quindi andando “un po’ di qua e un po’ di là” ha pagato caro, come spesso accade, l’uso del freno e si ritrova iscritto anche lui tra i ripetenti con 77,66 metri
E’ ora il turno di un volto conosciuto con un mezzo risistemato non solo nell’estetica completamente rivoluzionata ma anche sotto ai cofani. Diego Barosi con il “Cobra Bite” fa una splendida esibizione con motore bello pieno assalta senza esitare i cento metri
Stefano Berselli porta in pista ora il rinnovato non solo nel motore ma anche in parte nel look il suo sempre splendido “Stars & Stripes” che promette davvero bene nonostante sia andato poco oltre i 40 metri e si ritrova iscritto nella lista dei ripetenti. Purtroppo le macchine nuove sono sempre un incognita soprattutto alla prima gara dove raramente le cose vanno tutte dal verso giusto
Red Fox in forma condotto da Gianni Moretti vola letteralmente la pista con un fischio di turbina molto evidente e si permette di chiudere il gas con largo anticipo e finale assicurata
Primo colpo di scena della giornata lo offre subito Alfredo Saviola quest’anno in veste di conduttore non solo di Truck ma anche di un nuovo mezzo proprio al suo battesimo il “Wild Wolf” che promette molto bene dal suo bel canto ma che probabilmente non ha retto alla foga di Alfredo che forse ha spinto da subito un po’ troppo costringendo il motore ad un deleterio fuori giri che lo ha danneggiato irreparabilmente finendo la sua corsa a 63,54 metri privo di controllo alcuno con il motore che ha cominciato a bere un po’ d’olio e non voleva saperne di spegnersi fino all’intervento di Paroli che è riuscito a soffocarlo inserendo una marcia evitando così danni ben peggiori. Complimenti al Team Saviola per la nuova macchina e per il nuovo look e speriamo di rivedere il Wild Wolf di nuovo in pista alla prossima gara a lottare con i primi
Guido porta in pista quest’anno i suoi gioielli con un piccolo ritocco al look e anche sembra all’avantreno del suo piccolo ma cattivo “Blue Leader Baby”. Guido è ormai un esperto conduttore ma stavolta è stato tradito da un avvallamento della pista che lo ha costretto a chiudere il gas per ritrovare aderenza solo che il motore non l’ha gradito per niente e per dispetto si è sgonfiato fermandolo a 70,77 metri e iscivendolo d’ufficio nella lista dei ripetenti.
Il tanto atteso “Thunder Green” dei ragazzi di Russi che tanto hanno lavorato per rimettere in sesto i problemini che affliggevano il loro mezzo è stato deludente, dopo una partenza esagerata lasciava ben sperare ma dopo i 60 metri ha cominciato ad accusare ancora i suoi soliti “mal di testa” con la perdita proggressiva di pistoni e potenza fino a fermarsi ingiustamente a 90,34 metri. Il dispiacere chiaramente è grande quando si vede andare in fumo tanto lavoro però speriamo tutti nella caparbietà del Team romagnolo e speriamo di ritrovarli presto in forma alla prossima gara
Un vero e proprio “siluro” il lamborghini “Squalo” che guadagna i 100 metri con una facilità estrema chiudendo il gas con largo anticipo
Ultimo della lista degli iscritti “E’ Tor” (ex Car Ts) con una nuova turbina e con in aggiuta sui collettori di aspirazione un bel paio di corna molto cattive! Purtroppo non è andata molto bene la sua prova, tra le varie cose con un pilota in prestito, forse per colpa di una nuova turbina “non all’altezza” quindi dopo una prova nulla si deve arrendere a 39.31 per riprovare successivamente
Prove tecniche per il primo ripetente il Fiat R25 che da prova di grande forza prima con una pertenza con motore sgonfio ha dato prova di grande coppia (o fortuna) riuscendo a coprire mezza pista, successivamente con una prestazione davvero esaltante nonostante i vistosi problemi di direzionalità che lo hanno fermato direi ingiustamente a 98.77 metri! Complimentoni davvero ai ragazzi del team Spadoni per il lavoro svolto perchè di tutte le macchine nuove oggi è stata la più prestante e speriamo di rivederlo alla prossima gara in forma a combattere con i primi, complimenti anche al meccanico che ha bilanciato quelle bielle (ops’ forse non dovevo)
Segue a ritentare di guadagnare i 100 metri Stefano Berselli ma non riesce nell’intento a causa di un manicotto dispettoso che non ne vuol sapere di restare al suo posto quindi niente di fatto. Ora speriamo che riesca a risolvere tutti i problemi e di rivederlo presto alla prossima di campionato
Ultimi a tentare Guido con Bue Leader Baby e E’ tor che fanno una tirata “fotocopia” delle loro rispettive tirate portando a casa nuovi pensieri o conferme ai loro dubbi e anche a loro auguriamo di riuscire a risolvere i problemi e di ritornare in forma per la prossima gara per continuare a far sognare i loro fans.
FINALI
Da 18 siamo passati a 61 q.li con 2,5 cm di taglie a cercare di contrastare i piccoli ma cattivi della categoria leggera.
Primo alla sbarra il lamborghini “Squalo” che sfoggia i suoi nuovi cerchioni. Niente da dire una tirata davvero impeccabile con un motore pieno e una stabilità esemplare forse con una frizione un attimo lunga. 54,78 metri è la distanza coperta che lo porta al secondo gradino del podio
Il “Red Fox” che in qualifica aveva volato la pista si è trovato in difficoltà a portare a spasso la slitta appesantita con 61 q.li il tutto condito con la scelta di una marcia forse troppo corta e ha dovuto accontentarsi fermandosi dopo 43,69 metri al 5° posto.
Il Fuorilegge di Daniele Albertini che accusava “iniettori troppo originali” è stato capace di fare un po’ meglio arrestandosi a 53,44 metri al 4° posto. Ora siamo ansiosi di vederlo la prossima gara con degli iniettori modello “racing” che valorizzeranno sicuramente il suo generoso motore.
Apparentemente sotto tono il “Ford Silver” ha sofferto di scarsa aderenza forse dovuto alla situazione della pista che non ha offerto “grip” a nessuno, e si arresta ingiustamente dopo 53,93 metri regalandogli così la terza piazza d’onore
Grande attesa per uno dei favoriti della giornata il “Baby Tornado “ che parte bene modulando un attimo il gas in partenza per contrastare la scarsa aderenza e cercando di non farsi sorprendere, Gianluca, ha condotto sapientemente il suo “Daf” a 56,26 metri fermandolo saldamente al primo posto assoluto. Complimenti ragazzi. Spero che qualche buona anima mi traduca quella frase porta fortuna che avete riportato al posteriore perchè io sono un po’ scarsino in “romagnolo” ma vedrò di migliorarmi lo prometto.
Una nota particolare va all’organizzazione che è stata in particolare difficoltà per questa categoria con tante nuove entrate e con diverse ripetizioni da fare e nonostante tutto sono riusciti a mantenere un ritardo “abbastanza accettabile” che speriamo che si riduca in futuro soprattutto in vista delle gare più lontane dove rischiamo di chiudere molto tardi. Altra nota di curiosità personale è la seguente: come mai i due giudici di pista avevano solo una bandierina a testa? Avevano dimenticato forse a casa una coppia di bandiere? E la bandierina a scacchi dov'era?
...e il podio
A presto
Cobra.