Dopo settimane di indecisione totale, pensa e ripensa, abbiamo deciso di vivere per la prima volta l’esperienza di una gara di campionato Europeo per renderci conto di cosa ci circonda e di come lavorano, non solo sotto i cofani ma anche in pista i nostri amici d’oltre confine.
Per chi non è mai stato a Rotterdam, più precisamente al palazzetto di Ahoy, vi descrivo un attimo come appare questo posto.
Allora non è altro che un “enorme” palazzetto coperto nella periferia di Rotterdam capace di contenere un numero esagerato di persone credo 15.000 o forse più, con annesso un enorme parco chiuso coperto di circa 10.000 metri quadrati dove il giorno della gara si sistemano tutti i mezzi e dove si svolge anche una singolare gara, da noi mai vista prima, di “micro-pulling” che non è altro che una vera e propria gara con tanto di slitta e mezzi tutti in miniatura, niente di strano fino a qua tranne che per un piccolo particolare, che i micro-mezzi sono riproduzioni fedeli dei mezzi in gara ma non solo come carrozzeria ma anche come motore!.
Si si proprio cosi c’èrano i V8 autocostruiti in miniatura, gli stellari etc. In verità non mi ero accorto subito di questo fatto ma quando hanno cominciato a far “frullare” questi micro-puller mi sono accorto che i motori avevano anch’essi somiglianza con quelli veri con tanto di micro-turbine e tubi di scarico cromati! Addirittura uno "stellare!!!!"
......e naturalmente i plurimotore....
Già ad Ahoy la sera prima della gara abbiamo potuto curiosare in parco chiuso dove c’erano già i gioielli di Larry Robert, “Ryan’s Toy II” e “Double Stuff” invitati come ospiti direttamente dagli States, i quali erano in manutenzione soprattutto il primo con il reparto di pneumologia completamente smontato e in fase di ricostruzione. I lavori si sono protratti fino a tardi dopo di che, finalmente, a lavori ultimati, sono stati provati, naturalmente non in pista, per vedere se tutti i meccanismi appena montati frullavano per il giusto verso. Io sinceramente non so se frullavano dal verso giusto, so solo che comunque ci hanno deliziato l’udito con una splendida sinfonia.
Finalmente dopo una bella dormita è arrivato il grande giorno!
Di buon mattino abbiamo recuperato i biglietti che avevamo prenotato e poi come razzi ci siamo precipitati in parco chiuso a vedere tutti i mezzi in gara. Belli belli belli!! Il Davide lo abbiamo perso fin da subito, impegnato a fotografare i trattori e non si vedeva l’ora che arrivasse mezzogiorno! Nel frattempo abbiamo incontrato con molto piacere due persone che parlavano la nostra lingua: il Presidente T.P.I., Bruno e Alberto, già lì dal giorno prima per partecipare ad un meeting sul tractor pulling.
All’ingresso siamo stati controllati come se fossimo terroristi, non solo noi però, in ogni modo una volta convinti che non avevamo intenzioni belliche abbiamo guadagnato il nostro posto a sedere e abbiamo atteso l’inizio della gara. A mezzogiorno in punto si sono spente le luci e la manifestazione è iniziata con uno spettacolare tripudio di luci musica e di fuochi pirotecnici.
La gara era strutturata in due parti, una dalle 12 alle 18 circa, poi dalle 19 alle 23 circa. All’inizio di entrambi i turni è stato ricordato Jan Van Alphen scomparso in un tragico incidente il 26 agosto 2007 durante una gara in GB.
La prima categoria in gara è subito una di quelle “feroci” i “Superstock” 3.5 t, un colpo al cuore!
In questa categoria ci sono in gara 9 mezzi di cui un solo fumatore, in aggiunta c’è la Demo di Rayans Toy II. Questa è una categoria molto interessante perchè prevede, per i motori ad alcool, cilindrate che possono arrivare a 10.000 cc mentre per i motori diesel massimo 8.300 cc, inoltre prevede l’uso minimo di 3 turbine con pressioni di sovralimentazione che si aggirano da 7,5 a 14-15 bar! Sinceramente essendo abituato al rumore dei nostri trattori non mi aspettavo di certo di ascoltare un tale canto, soprattutto nel sentire che il fischio delle turbine copriva quasi il rumore del motore! In un attimo i mezzi volavano, con un canto “paradisiaco”, al Full Pull dei 60 mt. Ma come, direte Voi, solo 60 mt? Purtroppo si, il palazzetto di Ahoy offre una lunghezza massima di solo 60 metri tirati tirati e se qualcuno non sta attento o se si guasta qualcosa non resta altro che centrare la porta e uscire nel parcheggio! Di conseguenza sia i mezzi che la slitta sono settati per coprire quella distanza. L’organizzazione è “esagerata” le tirate si susseguono in maniera fluida e veloce, quando esce uno entra un’altro, all’interno in zona partenza ci sono sempre 3 o 4 mezzi con i piloti a bordo pronti a muovere, dopo ogni tirata la sistemazione della pista è rapida con apposito attrezzo come quello che usiamo noi e a seguire il rullo. In pista sono ammessi, oltre ai due commissari, due membri del team che possono diventare tre nel caso di motori con turbine a reazione,in ausilio al mezzo in gara che devono abbandonare la pista prima che il mezzo si metta in movimento. Ma ora torniamo alla gara e in ordine partono:
Interaction; FP
Hatemboer Bits’n Pieces FP
Blue Power 53.69
Red Fever FP
Zeinstra Welldone Deere FP
Zapo FP
HydroStopp Bits’n Pieces FP
Ryans Toy II (demo) FP
Just Smoky FP
Red Alert FP
Il solo a non essere riuscito nell’impresa delle qualifiche è proprio l’unico “smoker” della categoria che arriva dalla Danimarca, il Blue Power che è una macchina davvero molto interessante per le soluzioni adottate,infatti sembra che le turbine siano addirittura 4 (KKK) configurate su 3 stadi di sovralimentazione fino ad arrivare ad una pressione totale di sovralimentazione di “14 Bar”, incredibile!!!! questo gli permette di sviluppare una potenza che va molto oltre i 2000 hp nonostante la sua cilindrata sia solo di 7475 cc .Tutto ciò è davvero “fantasticamente strabiliante”! Credo che anche noi , in Italia, dovremmo avere un motore come questo della serie TW forse dalle parti del Piemonte...ma non posso fare nomi ma a quanto si è visto...è uno che è in grado di vincere....inoltre il team Blue Power ha anche un altro mezzo che oggi non si è visto e che ha un motore “Power Star”di cui abbiamo copia nel campionato Italiano..........è forse uno che una volta è stato così sfortunato da scoppiare tre volte il manicotto di aspirazione nella stessa gara??....bho! Per quanto riguarda i fumatori c’è una particolarità, il tubo di scarico è costruito in modo da poter essere agganciato ad un dispositivo collegato alla slitta che porta via tutti i fumi ( togliendo il bello del diesel )attraverso un enorme “tubone” comunicante con l’esterno del palazzetto e con un potentissimo aspiratore aspira i fumi e li scarica all’esterno lasciando l’aria completamente respirabile, comunque appena vedrete qualche foto o video allora capirete anche chi sono gli “uomini tubo”, da noi così soprannominati per il loro lavoro.
Un’altra particolarità è che le gare si susseguono qualifica, finale e pemiazione per categoria quindi appena finita la qualifica dei Superstock li abbiamo visti ritornare immediatamente in pista per la finale. Quindi appesantita la slitta e si procede; è davvero strabiliante vedere i mezzi appena partiti subito impennati, con fischio di turbine esagerato ed un canto ammaliatore che ci lascia affascinati. Ed ecco il risultato con la distanza coperta:
Demo Ryans Toy II 56.52
1 Red Fever 56.16
2 Red Alert 55.09
3 Just Smoky 54.18
4 HydroStopp 52.01
5 Interaction 51.67
6 Zeinstra 51.08
7 Zapo 48.14
Blue Power come abbiamo detto prima è non classificato e a sorpresa assente forse per guai al propulsore, infatti proprio alla fine della tirata si sono sentiti degli strani rumori che lasciano presagire poco di buono, Hatenboer Bits’n Pieces. Due dati tecnici sui vincitori partendo dal virtual winner ( che è arrivato davanti sul serio !!) Ryan Toys II
con un motore "Case Internatiolal" MX270 di 8.8 l, 6 cilindri in linea con 3 turbine di sovralimentazione a due stadi con una pressione massima di 15 bar ( pazzesco!!!) e 6000 rpm. La potenza non ve la dico, tanto i dati su citati dovrebbero già essere sufficienti e comunque vi assicuro che è proprio tanta. Anzi ve la dico per fugare eventuali dubbi, allora secondo i dati del costruttore stiamo parlando di oltre 4500 hp!!! (non male direi)
Primo e secondo posto per due macchine che arrivano dall’England, molto simili,
infatti differiscono solo nella frizione (Red alert 5 dischi Red fever 4 dischi), cambio (R.Alert 4 marce, R.Fever 3 marce) e nell’assale posteriore il primo ha l’assale originale IHC, l’altro monta un asse non originale con differenziale Rockwell, per il resto entrambi montano un motore IHC 9832 cc, 3 turbine Holset e giro più giro meno dovrebbero girare a 6500 rpm, insomma due macchine davvero belle e prestanti.
...per la fotogallery completa della manifestazione cliccate qui:
http://www.tractorpullingmania.it/images.asp?cat=55Fine parte 1