In giro sempre a caccia di novità ecco spuntarne una di interessante dalle officine del Team D&D Star in quel di Reggio Emilia.





Dopo un avvio di stagione un pochino tribolato è stato un campionato in netta crescita, gara dopo gara, fino al grande successo nella gara di San Pancrazio che lo ha visto salire sul gradino più alto del podio.

Ora ad ingranaggi “fermi” ed ancora con il sapore della vittoria in bocca si procede di gran carriera alla revisione del potente Curtis Wright R3350 WA Double Ciclone 18 cilindri di 55000cc di cilindrata.

Sinceramente la visione è sconsigliata ai deboli di cuore perchè vedere Joker in tutta la sua interezza e vederlo smontato minuziosamente vi assicuro è uno spettacolo indimenticabile soprattutto per gli amanti di questi strani motori costruiti con un’architettura strabiliante come si può notare dalle foto.

Ecccoli i nostri baldi e volenterosi amici alle prese con una vera montagna di pezzi da smontare e da rimontare, sperando che alla fine, come spesso accade a me in particolare, non avanzino dei pezzi.





Si nota benissimo il compressore a doppio stadio che ha fatto tanto penare perchè non gonfiava come si deve, le enormi biellette attaccate internamente alla biella madre, i passaggi delle lunghe aste che muovono le grandi valvole......insomma una infinità di stranezze nelle soluzioni che nei normali motori non si esaltano così.





Mentre si provvede ad esaminare attentamente tutto ciò che rimane nel monoblocco “loro” stanno in fila, come al militare, a guardare attentamente ciò che succede, tutti numerati ed ognuno al suo posto aspettando il loro turno.





Ed ora arriviamo al punto dolente e cioè i retrotreno del Joker.

Gia in passato è stato ripetutamente oggetto di attenzione e di discussione, non solo dal punto di vista meccanico ma, stavolta, dal punto di vista strutturale e logistico.

Infatti la reazione del meccanico è stata drastica questa volta e quando dico drastica si intende proprio “drastica”,





... quindi mola a disco e cannello alla mano hanno operato “l’asporto” del retrotreno dal telaio per cercare di ridisegnarlo con una architettura tutta diversa in modo da migliorare non solo l'affidabilità ma anche il bilanciamento e l’aderenza del mezzo per renderlo ancora più “Vincente”.

Le idee sono ancora un po’ confuse e le teorie sono tante ma di certezze nessuno ha parlato quindi come dico spesso “solo i forti conosceranno la verità”.

Nella mia mente però rimane indelebile quella bellissima immagine ed il tripudio che ci hanno regalato proprio all’ultima gara e spero tanto per gli appassionati ma soprattutto per il Team D&D Star di vederli sempre sul podio.

Ringrazio i ragazzi per la loro grande disponibilità e Vi promettiamo di rivederci per vedere e documentare il procedere dei lavori. Buon lavoro !


Redatto dal Cobra