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Cronaca della gara di Trecasali
Inserito il 06 agosto 2019 alle 09:38:00 da davidescoi. IT - Old News 2019



Per chi si fosse perso la quarta gara di campionato ...
ecco la cronaca di quello che è successo!








La quarta tappa di campionato si è svolta presso la nota pulling arena di Trecasali (PR) ed è stata ricca di mezzi ed ospiti che hanno dato gran spettacolo.

Ad aprire la serata è stato Marco Bregant con il fiat 640 dotato di un bel 4 cilindri portato all’estremo. Con ruote al cielo e motore bello pieno il “ferro italiano” ha raggiunto il full pull trascinando la stesso peso dei farm stock che come sappiamo dispongono di qualche cilindro in più.
Il piccolo Landini 7500 del team Disumani ce l’ha messa tutta ma la cattiva ha avuto la meglio arrestando la sua corsa a 27.91 metri.
La categoria dei farm stock contava finalmente tutti i mezzi iscritti al campionato con l’aggiunta pero di moltissimi puller che di solito si dedicano al fast pulling ma molto curiosi di provare una slitta più poderosa.
Ottima prestazione per il three monkeys del team Senza Paura che si è qualificato senza alcun problema.
Finale veramente spettacolare per lui che lo ha visto piazzarsi al primo posto con ben 96.10 metri percorsi.
Anche il Road Runner del team Power Pulling ha detto la sua qualificandosi al primo tentativo. Purtroppo una marcia eccessivamente lunga lo ha fatto affogare in finale con un a distanza di 68.71 metri validi per il quarto posto.
Ottima tirata per lo Zambaldo degli amici del Nafta Power Team che ha aggredito i 100 metri come pochi ed anche in finale si è aggiudicato il secondo gradino del podio con 82.15 metri percorsi.
Ruote al cielo per il Challenger 6.6 del team Putiferio che ad ogni tappa fa passi da gigante a livello di elaborazione del motore. Ivano ha dovuto domarlo per trattenere la sua forza che lo ha portato al full pull in un baleno. Qualche problema di frizione lo ha costretto a fermarsi in finale a 55.63 metri validi per il quinto posto.
Nonostante qualche rumore battente proveniente dal motore, la lei di Matteo Bolcato ha dato prova di grande coraggio riuscendo a gonfiarsi a circa 30 metri con una marcia bella lunga. 69.55 metri raggiunti in finale gli hanno garantito il terzo gradino del podio.
In difficoltà lo Zimbald-one del Nafta Power Team che si trova ancora in fase di sperimentazione essendo la sua seconda prova in assoluto. La distanza massima percorsa è stata di 46.12 metri valida per il sesto posto ma il motore deve ancora trovare il giusto modo di girare e con un po' di tempo e pazienza riuscirà ad esprimersi al meglio.
Grandi risultati anche per i molti ospiti presenti tra i quali si sono distinti alcuni mezzi dotati di un grande potenziale: Il fiat 1000 del team Overboost, il dynamite, il deutz del team Galletti, il fiat 1880 del team I Vagabondi, Satana, Bufalo e Drago del team Ferro Tira Senza Pietà. Speriamo di vederli presto iscritti al campionato!!!
Sempre in grande forma anche il Matley del team Officine Clandestine che, come una pura formalità, ha raggiunto il full pull.
Altri due piccoli ma grandi ospiti sono stati il wild wolf e cobra bite del team Saviola. Qualche problema di frizione per il primo lo ha costretto a fermarsi mentre un full pull con fiamme dagli scarichi per il secondo ha regalato grande spettacolo.

La categoria prostock ha dato il massimo ma dei problemi meccanici hanno ostacolato quasi tutti i mezzi presenti. Assenti il toro blu del team Ancarani e il Fordino del team putiferio ma presente Gianluca Paroli con il suo 850 very super.
Nulla di fatto per il Black Devil condotto da Francesco Ferrario. Ancora una volta il motore ha fatto i capricci arrestando la sua corsa a 40.85 metri validi per il quarto e ultimo posto.
Qualche miglioramento rispetto allo scorso anno per il Red Cok del Nafta Power Team. Un nuovo impianto di gestione del gasolio ha reso il piccolo motore un po' più competitivo ma la slitta ha avuto la meglio fermandolo a 55.71 metri ottenendo così un secondo posto.
Ancora difficoltà per lo Stars e Stripes condotto da Mauro Pellegrino. Il motore è salito di giri brutalmente come sempre ma in prossimità dei 25-30 metri il turbo è caduto di giri. Terzo posto per lui con 48.45 metri.
Prestazione sempre eccellente per il Landini del team Argo. Assetto e motore ottimi lo hanno visto raggiungere il full pull senza ostacoli. Essendo l’unico qualificato ha ottenuto il primo posto.
Anche Gianluca Paroli ha voluto dire la sua partendo bello carico di giri ma qualcosa nel motore non ha retto ed ha dovuto fermarsi a 58.22 metri. Speriamo di vederlo a qualche altra gara ma già il fatto di essere tornato dopo tanti anni è un successo.

Grande spettacolo nella categoria libero 25 dove non si potuto svolgere la finale a causa dell’ora tarda e per questo 3 mezzi si sono aggiudicati il primo posto. In difficoltà il coyote del team ciemme che dopo una partenza bella carica non è riuscito a mantenere i giri motore e con 45.28 metri ha raggiunto il secondo e ultimo posto.
Tirata da pelle d’oca per lo Starlight Express del Tractor Racing Team che è partito ed anche arrivato al full pull con ruote al cielo e con un motore aggressivo e carico.
Full pull anche per il Sota Spirit condotto da Max Avanzini. Finalmente nessuna rottura per loro e ottimo l’assetto complessivo della macchina.
Carico come mai prima d’ora il Joker del D&D Star Team. Le nuove modifiche apportate al mezzo si sono dimostrate più che soddisfacenti e il full pull è arrivato al primo tentativo.

Nella categoria libero 42 non si è potuto svolgere la finale a causa di un malfunzionamento della cattiva ma i tiri di qualifica dei mezzi sono stati ottimi.
Buona tirata per Attila del team Area 51 che ha raggiunto la distanza di 96 metri con collettori belli rossi nonostante siano stati rifatti completamente e con materiale più spesso.
Grande bilanciamento e potenza per il tornado 2 del team Turbo 2000 e per il fournohemi del Rocco Power Team. Primo posto a pari merito per i due “big”.

Bella carica anche la categoria truck con molti mezzi a darsi battaglia.
Full pull al primo tentativo per Emostar. Il motore è rimasto pieno per tutto il tiro e gli ha consentito di essere l’unico a qualificarsi ottenendo il primo posto della serata.
In crescita il team Michieletto con il Brivido che ha sobbalzato un bel po' nel primo tentativo di qualifica ma nel secondo, nonostante una marcia molto lunga, ha raggiunto 74.45 metri validi per il terzo posto.
Molto buone anche le tirate dello Sniper del team FLF che per pochi metri non è riuscito a qualificarsi. La distanza massima percorsa è stata di 97.95 metri guadagnando così il secondo posto.
Qualche fiammella di troppo per il Tanko condotto da Luca Chiggiato. Con 73.52 metri si è piazzato all’ultimo posto ma la voce del motore era impressionante.
Ospite della serata è stato il Monster Black del team Lanfranchi. Con quattro turbo carichi come sempre si è qualificato in un batter d’occhio.

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