Eccoci all’inizio del campionato italiano di Tractor Pulling 2012.
Personalmente non ne vedevo l’ora, ero ansioso di rivedere tutti i team con i loro mezzi e con le tante novità che durante l’inverno sono state fatte.
La prima tappa è stata ospitata a Cervarese Santa Croce in provincia di Padova a pochi passi da casa nostra, in una location naturalmente vocata. Purtroppo la stagione non ci ha aiutati per niente, si sperava di riuscire a finire, in quanto la pioggia era si prevista ma non così presto.
Una delle novità è che da quest’anno a promuovere il TP in Italia c’è una nuova realtà, la Federazione Italiana Tractor Pulling, come sicuramente avrete già letto
http://www.fitp.it. E’ in costruzione anche una slitta nuova che però non è ancora pronta. Per sopperire ci ha aiutato un team slitta proveniente dal Belgio.
La pista era perfetta e, per quello che si è visto, ha offerto un buonissimo grip, anche se qualche sasso di meno non avrebbe guastato ma lì si può sicuramente risolvere.
LIBERO 35
L’inizio è stato subito per la categoria dei libero 35 dove si attendevano già molte novità.
La prima grande novità non si è fatta attendere ed è arrivata dallo Splendido team
http://www.splendidoteam.it che ha portato in pista per la prima volta la versione “tri-o’ddys”, l’evoluzione tanto attesa del Sota spirit con tre motori V8 appunto americani, introdotti nel tractor pulling proprio dal team parmense.
Il suo esordio è stato positivo con la qualifica al primo colpo. Risultato confermato anche in finale con una sfida all’ultimo centimetro con l’altra novità del team Rocco. Sfida corretta che ha visto Max fermarsi appena dietro il suo avversario. Nonostante il risultato, ritengo sia stata una grande vittoria comunque, per lo Splendido Team, che avvalora e conferma tutte le teorie che prima erano solo sulla carta, che si sono viste e soprattutto sentite in pista domenica. Mi dispiace per chi non c’era ma vi assicuro che il sound dei tre “gemellini” è stato davvero possente. Complimenti allo Splendido Team per il grande lavoro fatto che non è stato facile. Hanno dovuto lottare con l’ago della bilancia per cercare di fermarlo al peso giusto, adottando alluminio in ogni dove si potesse al fine di non farlo “ingrassare”.
Altro inedito, come preannunciato, e stato il FourNoHemi del team Rocco in versione “leggera” con solo tre motori che il team ha già battezzato ThreeNoHemi.
Era la prima volta che succedeva in Italia di avere il tempo materiale per poter gareggiare in due categorie e questo nuovo sistema ci ha permesso, e ci permetterà spero in futuro, di avere maggiore spettacolo.
Comunque tornando alla gara il FourNoHemi si è comportato bene centrando la qualifica al primo tentativo con una sinfonia di V8 Hemy davvero dirompente. Diciamo che il battesimo nella categoria dei 35 q.li è andato benissimo anche per lui. In finale la battaglia con il Sota spirit è stata davvero avvincente e ci ha tenuti con il fiato sospeso fino alla fine quando per un errore della telemetria è stato dato come vincitore il Sota spirit che si era arrestato prima del Fournohemi. Episodio rettificato subito dai giudici di gara appunto per un errore di lettura della telemetria.
L’ansia non si era placata ancora perché le novità non erano finite anzi tutt’altro. Infatti ai blocchi di partenza si preparava il Coyote del Team Ciemme. Ricordo che il Coyote è stato ristrutturato ed equipaggiato con un motore E42 trasformato a metanolo. Aveva già debuttato l’anno scorso in versione non definitiva per testare l’affidabilità delle modifiche e dell’elaborazione. Ora si è presentato con delle innovazioni a livello di testata e di comparto “pneumologico”. Vi faccio notare alcuni particolari...
Vi assicuro che l’impressione che ho avuto rispetto a come lo avevo visto è stata estremamente positiva e addirittura non sembrava neanche la stessa macchina che avevo visto lo scorso anno. Premetto che stiamo parlando del motore a 6 cilindri più grosso di cilindrata che sia mai stato trasformato ad alcool in Europa quindi nel panorama del tractor pulling ci sono dei simili ma non degli uguali con tutto ciò che ne consegue. Comunque il motorone stavolta si gonfiato a dovere e di pressione dentro i collettori di aspirazione ce n’era davvero tanta fino a farli scoppiare a 60,32 metri. Ora le cose cominciano a girare davvero per il team Ciemme, speriamo si riesca a trovare la causa e a risolverla per ritrovarlo alla prossima gara.
Categoria davvero interessante questa dei libero 35 che si è conclusa con un’altra novità e precisamente il ritorno dello “stellare” Curtis & Write del D&D Star Team, il Joker. E’ stato qualche tempo lontano dalle piste in terra battuta per ricevere buone cure al motore e un nuovo telaio capace di far scaricare a terra tutta la potenza del 55 l di derivazione areonautica.
Nel complesso prova soddisfacente anche se non è riuscito a qualificarsi, motore bello pieno e buon bilanciamento la facevano da padroni, purtroppo lo sgancio del volante in corsa e la rottura di uno scarico hanno costretto il pilota a lasciare la manetta . Non è stato possibile riparare il danno ed il tutto è rimandato alla prossima gara.
PROSTOCK
Interessantissima la classe più bella che è quella dei derivati di serie.
Il ritorno tanto sperato dei “Blu” di Bertelli è stato l’evento più atteso soprattutto per vedere finalmente una sfida con la "S" maiuscola.
I nomi erano importanti, diciamo che i pezzi da cento c’erano quasi tutti e lo spettacolo se non sopraggiungeva la pioggia sarebbe stato assicurato e sicuramente di altissimo livello.
Il primo ad attaccare la cattiva belga è stato proprio Guido con il Blu Leader Jr che dopo un test terminato poco oltre i 67 metri si è qualificato senza problemi.
Red fox condotto da Elvio Moretti, con il suo solito “urlo” non ha fatto una piega...
... e lo stesso dicasi per Riccardo Bertelli (il nipote di Guido) con il Blu Leader.
A seguire le due prove dei parmensi dell’Overpressure pulling Team con uno Scoobydoo alle prese con una “grossa” turbina da gonfiare. Il primo tentativo è andato a perdersi a 52,78 metri con evidenti segni di sgonfiaggio fin dalla partenza, mentre le cose sembravano notevolmente migliorate nel secondo tentativo dove la procedura di carico è stata lunga e difficile e quando sembrava fatta, nonostante una partenza “lunga”, il turbo non ha mantenuto la pressione facendo arrestare lo Scoobydoo poco oltre i 62 metri.
Ottimo e abbondante come sempre l’850 Very Super di Gianluca Paroli che ha rimesso in sesto come si deve il motore dopo le disavventure della passata stagione che lo aveva visto per due volte lascare una biella sulla pista. Anche per lui la qualifica è stata tutta d’un fiato senza problemi.
Le finali non si sono potute disputare a causa della pioggia.
Peccato perche di sicuro avremmo visto una bellissima sfida che è solo rimandata alla prossima gara.
ITALIAN PULLING
Novità anche per la categoria leggera tutta italiana quella dei 26 q.li limitata a 8,3 l.
Proprio il primo a scendere in pista il nuovo acquisto del pulling italiano il “Monster”. Arriva da Mantova ed è cofanato JD.
Proprio così, il cuore si basa su un monoblocco Powertech, per capirci come quello del Cervo Veloce con la corsa corta quindi di 7,6 litri circa. Il suo esordio è stato comunque buono, dopo una demo e un tentativo a 83,41 metri il full pull è arrivato per la new entry condotta da Fabio Buganza.
Full pull centrato al primo colpo per il Wild Wolf condotto da Alfredo saviola reduce dalla prima gara in campionato olandese con il Dark Star che purtroppo ha avuto un danno ad uno dei due allison che si è ritrovato con una biella rotta.
Non è andata benissimo al suo diretto avversario e compagno di scuderia Diego Barosi con il Cobra Bite che purtroppo sembra aver subito una rottura al cambio che lo ha bloccato poco oltre i 32 metri. Peccato davvero.
... vola con 4 ruote alzate da terra!!!
Suspance anche per la Fiat R25 di Loris Spadoni che ci ha fatto temere nel suo primo tentativo fallito a 66 metri a causa della chiusura accidentale della paratia dell’aria in aspirazione che lo ha soffocato. Il secondo tentativo è andato a buon fine invece senza problemi con la sua solita grande grinta.
Ottima performance per il Toro Blu condotto da Andrea Ancarani che ha terminato il suo primo tentativo con una hola generale che osannava il full pull smorzata dal rilievo della telemetria che tristemente lo ha iscritto nel registro dei ripetenti con 98,95 metri. Sinceramente sappiamo che è quasi un gioco ma visti i precedenti personalmente qualche dubbio sulla telemetria mi è venuto ma….
Il secondo tentativo si sperava andasse bene. Invece purtroppo, come spesso accade, le cose non si infilano sempre bene e il Toro Blu si è sgonfiato a 78,05 metri. Peccato perche aveva un fischio di turbo ed una carica nel primo tiro veramente eccezionale. Andrà meglio la prossima volta.
Tirata con il muso all'aria per il New Bufalo che ha un po' sofferto per la sua grandissima grinta incontenibile che, a fine tirata lo ha fatto atterrare molto duro di muso...
Con questo si è conclusa la prima avventura del campionato italiano.
Ringraziamo l’organizzazione, “Azzurro Tractor”, e Mauro Stella che ci ha accolti con grande entusiasmo, ci complimentiamo per il grande lavoro fatto nel rendere così accogliente quella location che speriamo tanto si possa sfruttare anche in futuro e per questo ci mettiamo già in lista…… sperando anche che il futuro non sia troppo lontano!
Per vedere tutte le foto della manifestazione cliccate qui ...
http://www.tractorpullingmania.it/images.asp?cat=118
Nella sezione "YouTube TPM" potete trovare il video della gara, accessibile anche da questo link ...
http://www.youtube.com/watch?v=UYy2Iq3Go8k&list=UUzkFFWmvldvf0Bilvs99l5Q&index=1&feature=plcp
Cobra