Categoria che comincia a fare la voce grossa davvero…
A Gonzaga ha fatto il suo debutto il Coyote del team CIEMME che si attaccava ad una slitta per la sua primissima volta.
Primo a scendere in pista per provare per la prima volta se il motore risponde alle aspettative ed invece qualcosa non andava ed Emanuele Mazza è ritornato in parco chiuso a sistemare il mezzo e a cercare l’eventuale problema. Il mezzo è completamente nuovo e nessuno in Europa ne aveva mai trasformato uno come gli amici del Team CIEMME. Si tratta di un motore IVECO E-42, per gli amanti delle sigle è l’8210, di 13,8 litri di cilindrata, sovralimentato con tre turbine enormi. Per questa trasformazione il team di Barrigella si è avvalso dell’esperienza di alcuni team europei, l’uno adopera il metanolo da anni nei suoi V8 ( Simply Irresistible) ed è campione europeo 2011 della categoria dei modified 4,5 e l’altro ha appena completato anche lui una trasformazione da diesel a metanolo ( Rocket Science) di un bel motorone DAF di 12,6 litri di cilindrata che correrà nella categoria dei modified 2,5. Quindi per il team CIEMME è già record per aver trasformato, da diesel a metanolo, il motore più grosso di cilindrata in tutta Europa. Il suo secondo tiro è riuscito, pian piano e con solo 2.200 giri motore, 4 cilindri che non funzionavano e due bobine bruciate. Grande soddisfazione comunque di tutto il team e naturalmente i complimenti di tutti gli altri piloti. Ora il team deve analizzare i dati della telemetria, temperature pressioni etc. e lavorare per sistemare il motore affinchè non si affoghi di metanolo e triplichi il regime di rotazione. Speriamo di ritrovarli alla coppa Italia di Parma. Intanto i nostri complimenti per il grandissimo lavoro fatto, per la cura dei particolari e, certi che sarà un successo, anche per aver trasformato il motore più grosso in Europa.
Conclude la stagione anche Cuore Rosso condotto da “miss simpatia” Elisa Panini alla sua prima stagione da pilota. L’esperienza fatta da Elisa dev’essere stata senz’altro unica del suo genere. Anche l’AG Race team ha il suo primato italiano che li ha visti essere i primi a credere nel motore diesel trasformato a metanolo e sono, per l’appunto, stati i primi a presentare un alky burner nel TP italiano. Complessivamente non sono andati male, bisogna considerare che corrono in una categoria che non sarebbe appropriata perché Cuore Rosso sarebbe un superstock che in Italia non ci sono ancora. Quindi si trova a competere con mezzi con cilindrate e potenze decisamente superiori, 56 litri di Darck Star e 17.2 litri del Sota Spirit, contro i suoi 6,6 litri. A Gonzaga la sua performance è stata segnata da un problema alla pompa del metanolo e ad un turbo che hanno costretto Elisa alla resa facendo segnare la sua miglior prestazione a 68.83 metri.
Bella la prova di Alfredo Saviola con Darck Star che ha goduto delle condizioni della pista a lui favorevoli. La sua gara di casa, dove ha sicuramente acceso gli animi dei fans con dei numeri da brivido, dimostrando un grandissimo sangue freddo e controllando le sbandate con maestria e determinazione facendo segnare in finale addirittura 106,04 metri.
Molto buona anche la prova dei ragazzi dello Splendido Team. Anche loro vantano un primato, quello di essere stati i primi a portare i V8 nel tractor pulling italiano. Sono stati loro i primi a farci sentire il sound of power dei gemellini americani Chevrolet firmati O’DDYS. 80.39 metri la loro distanza in finale, comunque soddisfacente per una macchina che potrebbe correre anche in una categoria inferiore e che ha una cilindrata pari a meno di un terzo rispetto al suo rivale con i V12. Nonostante ciò il Sota spirit si è laureato campione italiano 2011 della categoria dei liberi 35 con una gara di anticipo.
Cobra