La categoria dei piccoli ha avuto vita molto dura caratterizzata dalla difficoltà a trovare appiglio per scaricare a terra la loro cavalleria...
...infatti due qualificati su otto macchine è un po poco direi e non è stato bello vederli soffrire inutilmente.
Diego Barosi con il Cobra Bite ha cercato con tutte le sue forze di trovare appiglio ma non c’è stato verso e sul più bello quando è arrivato il peso ormai il motore era stanco e la sua corsa è finita a 92.70 metri validi per il terzo posto.
Buona la gara dello Squalo condotto da Ruggero Massari che al suo primo tentativo ha staccato con non poca fatica un 96.97 metri ed al suo secondo tentativo ha centrato il full pull. I meccanici hanno fatto un miracolo perché in qualifica si è rotto un prigioniero della frizione che è stato sostituito. In finale lo Squalo non è apparso al cento per cento, la sua partenza è stata caratterizzata da una moltitudine di scintille che fuoriuscivano dalla frizione che significa che o i dischi sono consumati o sono stati scaldati troppo con le conseguenze del caso. Infatti le ruote non sono andate come dovevano e di sicuro ha perso metri preziosi arrivando a 83.85 metri validi per un ottimo secondo posto.
Loris Spadoni con la Fiat R 25 in difesa a Thiene dove, il connubio macchina pilota non sono riusciti ad esprimersi al meglio. 89,75 la sua prima prestazione e 64.39 metri la seconda. Nel primo tiro tutto è filato liscio mentre nel secondo la rottura di un tubo del gasolio ha fatto scioperare un cilindro facendo arrestare la Fiat R 25 prematuramente. Nonostante ciò Loris mantiene la testa in classifica con ancora 14 punti di vantaggio sugli inseguitori quindi la classifica non è ancora certa e tutto si deciderà a Gonzaga.
Fatica anche Alfredo Saviola che non trova il setup giusto per scaricare a terra i cavalli del Wild Wolf. Le sue tirate sono state lunghissime con la speranza che prima o poi le ruote trovassero terreno solido ma così non è stato e le sue prestazioni si sono concluse in 40.92 la prima e 67.10 metri la seconda. Con questi 5 punti il Wild Wolf perde la seconda posizione a favore del New Bufalo che opera il sorpasso.
Equilibrio difficile da trovare per i ragazzi del Team Ancarani con Toro Blu che è apparso in forma di motore ma con ancora qualcosa da sistemare a livello di frizione e di bilanciamento dei pesi. Andrea Ancarani ha fatto segnare la sua migliore prestazione in poco meno di 13 metri.
Buona la prestazione del trattorino E-Tor condotto da Alessandro Vannello. Nel complesso la macchina è apparsa prestanTe e ben bilanciata, manca qualche giro motore ma il resto è stato il massimo. La sua migliore prestazione è stata di 71.44 metri.
Grande riscatto per il New Bufalo condotto da Gianni Moretti alla grande rincorsa dei vertici di classifica. Con la prestazione di Thiene segna il suo terzo gradino più alto del podio della stagione. Gianni ha indovinato il bilanciamento giusto ed i risultati sono stati soddisfacenti facendo segnare in finale una distanza di 96.23 metri.
Ritorna in forma il Baby Tornado dopo essere stato passato ai raggi x per trovare il vero problema. Anche per Gianluca Chimenti è stata una gara difficile, in prima battuta si è arrestato a 89.41 metri mentre e in seconda non è riuscito ad andare oltre i 5 metri. Osservando le sue tirate abbiamo osservato un possibile problema al differenziale che non ha fatto girare le ruote in maniera uguale in entrambi i tentativi. Una cosa positiva comunque c’è ed è che finalmente il daff 825 è ritornato a ruggire come ai bei vecchi tempi facendo diventare incandescenti i collettori di scarico.
... e il podio...
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Cobra