Grande gara quella di sabato sera a Gonzaga (MN) al 9° appuntamento del campionato italiano di Tractor Pulling durante le qualificazioni e le finali della categoria ITALIAN PULLING.
Mauro Pellegrino con il suo Silver Ford si è aggiudicato, con 1 gara di anticipo, la corona di Campione Italiano anno 2007 nella sua categoria!
Buona lettura...
ITALIAN PULLING - QUALIFICHE
Ciao a tutti i lettori premetto, prima di iniziare la cronaca di ciò che è successo a Gonzaga, che l’assenza dello speaker ufficiale si è fatta sentire moltissimo nonostante il comunque lodevole lavoro fatto dal sostituto Simone. Spero di essere all’altezza di descrivere quello che ho visto, e se non dovessi esserlo non vogliatemene, restano le bellissime foto fatte dal mio amico e collega Davide.
La pista sembra buona ed i piloti sembrano soddisfatti ma ora vediamoli all’opera.
Dopo un test pull fatto dallo Squalo si presenta per primo il Fuorilegge di Daniele Albertini che stasera porta in pista un nuovo esperimento “a base d’acqua” da provare. La cattiva intanto si è appesantita con 18 q.li ed è pronta ad essere scarrozzata in giro. A bandiera verde abbassata Daniele, impaziente, libera il suo Fuorilegge che parte senza problemi e comincia a guadagnare in fretta metri preziosi, nel tentativo di qualificarsi. Verso i 60 metri però succede qualcosa e il Fuorilegge diventa “fumoso” ma non molla. Anche se in difficoltà riesce a guadagnare i 100 metri.
Dopo un’attenta verifica Elena scopre subito che il suo Fuorilegge andava con in cilindro in meno a causa della rottura di un condotto del carburante, prontamente riparato con l’ausilio del sempre previdente maestro Vincenzo detto anche “Vince” (perchè vince sempre).
Segue Guido Bertelli con il Blue Leader Baby che, a rito completato, scatena il suo “baby mostro”e lo lancia come una freccia al full pull.
A tentare la qualificazione tocca ora al Thunder Green, che ritorna dopo un periodo di assenza chissà se per cura ricostituente o che altro, ma lo scopriremo presto. Gancio pronto, turbina gonfia e anche lui parte con la meta dei cento metri in mente. La zona partenza comincia a mostrare già dai primi tiri cenni di cedimento infatti comincia ad essere parecchio “slittevole”e il Thunder Green si scatena con una danza poco piacevole. Slitta slitta comincia a prendere velocità fino a coronare il suo intento, anche se un po’ affaticato arriva al full pull.
Tocca al piccolo del gruppo allo Speedy con un Giuseppe Empireo gia contento, ma non per le aspettative bensì per un bel regalo che gli avevano fatto degli amici poco prima (senti che sviolinata!). Pronto al gancio cerca di dare il massimo e parte alla ricerca della qualificazione. Tutto sembra andare bene ma la velocità non è elevatissima, infatti la cattiva lo scrive nella lista dei ripetenti fermandolo a 84,21 metri. Non importa Giuseppe andrà meglio dopo. … non commenta nemmeno lui …
Pronto anche il Cobra Bite, con alla manetta Diego Barosi, bello carico e pronto a varcare la soglia della qualificazione. Gancio pronto e si scatena il Cobra Bite che modula un attimo il gas in partenza ma guadagna velocemente i cento metri. In finale Diego c’è.
Car Ts pronto all’appello condotto stasera da Nicola Mancini. Partenza la sua non molto fluida a causa dell’elevato slittamento e di una piccola sbandata, il tutto controllato con maestria da Nicola che non esita a “frustare” il suo Car TS e rimetterlo in carreggiata dando fondo alla manetta e conquistando senza problemi il full pull.
Pronto ad espletare una pura formalità, Mauro Pellegrino con il suo splendido Ford Silver. Ottima la sua partenza e con una progressione impressionante si iscrive anche lui alla lista dei finalisti.
Pronto al gancio è ora il Red Fox (new entry in fase sperimentale) con alla manetta niente meno che Gianni Moretti che conduce egregiamente senza problemi il Red Fox al full pull.
Ora il turno tocca al Red Dragon condotto da Alberto Sozzi. Dirompente come sempre la sua partenza con un paio di “testate”che il Red Dragon non gradisce per niente. Alberto è costretto a togliere un attimo il gas per rimettere le cose a posto prima di riprendere la sua corsa. Tutto sembra andare per il meglio quando a causa di una correzione (il freno costa sempre molto caro) si vede sgonfiare il suo Ford 678 a 98,89 metri e si trova iscritto nella lista dei ripetenti.
Grande attesa per il Baby tornado e per Gianluca Chimenti in veste di domatore. Partenza buona con parecchio slittamento … ma trova subito appiglio. Nervoso il Baby Tornado impegna un bel po’ il suo condottiero che deve modulare per controllare un colpo di nervosismo nei primi metri. Nessun problema il motore non dice mai di no, anzi si incavola un pochino, perché la manetta sembra gradirla sempre a fondo. Full pull anche per il Baby Tornado.
Con una bilanciatura esemplare il Lamborghini Squalo si appresta al rito delle qualifiche. Ottima partenza, tiene bene la traiettoria e senza sbavature Alessandro conduce il Lamborghini Squalo a destinazione. Full pull.
Ultimo della lista stasera lo splendido Stars & Stripes di Stefano Berselli che fa una partenza da leone e comincia a guadagnare metri senza problemi, ma la cattiva decide di iscriverlo nella lista dei ripetenti nonostante i ripetuti tentativi disperati di Stefano per fargli guadagnare ancora qualche metro. 95,19 è il responso della telemetria.
Pronti per i ripetenti. Primo alla sbarra è lo Speedy che tenta disperatamente di qualificarsi ma il destino stasera gli è proprio contrario e lo arresta ingiustamente a 86,28 metri, migliorando comunque la sua precedente prestazione. Complimenti comunque per l’impegno del simpaticissimo Giuseppe Empireo che si gode il meritato applauso del numeroso pubblico di Gonzaga mentre guadagna il parco chiuso. Non mollare Giuseppe il tuo pubblico vuole rivederti alla prossima gara perchè non importa vincere l’importante è averci provato! Ciao Giuseppe.
Secondo ripetente il Red Dragon che stavolta ascolta diligentemente gli ordini di Alberto che lo conduce sapientemente al full pull.
Ultimo ripetente lo Stars & Stripes che tenta disperatamente le qualificazioni forse stavolta con una marcia di più. Appare subito stressato, fin dalla partenza Stefano non gli risparmia neanche un millimetro di manetta, lo Stars & Stripes soffre terribilmente ma non molla, sembra che la medicina sia giusta ma l’epilogo è triste e la maledetta lo ferma a 73,21 metri! Niente di fatto anche per Stefano che comunque riceve gli applausi di incoraggiamento del pubblico. Forza ragazzi chi la dura la vince ci vediamo alla prossima gara e speriamo che la fortuna sia dalla vostra.
ITALIAN PULLING - FINALI
Con la slitta appesantita con 56 q.li il primo a presentarsi sul banco degli esami è il Lamborghini Squalo che parte bene e comincia a guadagnare velocemente, ma Alessandro sta pericolosamente con il piede sulla frizione e ... l’impressione è che sia stata alleggerita senza volere ed il Lamborghini Squalo è partito dopo gli 80 metri in una danza irreversibile deleteria che lo ha costretto alla resa ingiustamente a 78,13 metri dandogli il quarto piazzamento effettivo e quinto posto virtuale stasera a Gonzaga. Complimenti ed applausi del pubblico per il team Lamborghini.
Non so se avete notato quanto rosso sotto il cofano, quanto rosso fuori dallo scarico e che torsione alle gomme ……..
Secondo tocca a Gianluca Chimenti e al suo Baby Tornado che stasera è davvero in forma. Partenza “rabbiosa” quella di Gianluca che gli fa capire subito chi comanda mettendolo subito sotto torchio. Impenna pericolosamente il Baby Tornado ma poi si calma e prende la retta via ad una velocità incredibile. Sale la fatica e sale il fuoco dagli scarichi! Il maestro stasera non ha nemmeno dovuto toccare i freni ed il risultato lo dimostra fermandosi a 99,04 metri mettendo il sigillo con marchio “a fuoco” sul gradino più alto del podio. Complimentoni ai ragazzi dello spalanco team di Mordano per lo splendido lavoro fatto. Alla prossima ragazzi.
Red Dragon in pista. Partenza la sua come sempre “indiavolata” con una bella impennata. Guadagna velocemente e sembra inarrestabile ma Alberto si è visto costretto a fare un paio di aggiustamenti di rotta prima di convincere il Red Dragon a filar dritto fino ad arrestarsi a 71,06 metri. Peccato perchè meritava sicuramente di più ma andrà meglio la prossima gara. Complimenti al team Follemania perchè hanno fatto veramente un ottimo lavoro.
Red Fox al banco degli esami. Macchina sperimentale condotta da Gianni Moretti che promette veramente bene. Buona la partenza anzi Gianni deve modulare per contenere lo slittamento e cercare di trovare l’appiglio giusto. Nessun problema gia fatto! Il Red Fox prende velocità ma deriva a sinistra e Gianni e costretto a correggere leggermente. Però il Red Fox lo ha gradito meno di niente e quando Gianni ha tolto il piede dal freno Lui si è incavolato e ha perso il ritmo dando una accelerata sulla ruota destra facendo danzare in malo modo sia macchina che pilota e costringendolo alla resa a 80,84 metri. Peccato anche per lui perchè quel giochetto così strano gli è costato qualche metro. Complimenti comunque ai signori McCormic e a Gianni Moretti perchè l’accoppiata sembra veramente vincente. Alla prossima ragazzi.
Ecco un’altra Belva indomabile il Ford Silver con ai comandi il capitano Mauro che si prepara a dare grande spettacolo. Ottima la sua partenza ma la belva stasera appare subito nervosa; infatti fin dall’inizio tenta di impennare pericolosamente ma Mauro controlla e cerca di stabilizzare la situazione ma non c’è niente da fare il Ford Silver fa come gli pare e alza la testa a salutare il pubblico e non si calma fino al fatidico saluto alle stelle che lo “alza letteralmente dalla pista” facendogli perdere un sacco di velocità ma non molla ancora. Mauro è fiducioso fino a quando non salutano nuovamente le stelle, in prossimità degli 80 metri, e questo gli è costato veramente caro facendogli perdere nuovamente aderenza e lo costringe alla resa 2 metri più in la. La sua prestazione si conclude ingiustamente con 82,90 metri firmando il gradino più basso del podio. Complimenti Mauro davvero la macchina è prestante ma il controllo è difficile. Alla prossima gara ragazzi.
Buona la prestazione anche del Car TS che fa una partenza soft senza sprecare tanto fiato a vuoto e la ricetta sembra buona davvero, infatti guadagna in fretta metri preziosi con la testa alta con un bilanciamento eccezionale procede senza esitare. Ottima prestazione, Nicola lo tiene in equilibrio come se fosse l’ago di una bilancia, collettori che si incendiano, motore che non da mai segni di stanchezza solo che la cattiva ha deciso di rovinare questo meraviglioso quadretto a 77,86 metri. Peccato perchè forse si meritava di più. Complimenti ragazzi godetevi gli applausi del pubblico che vi aspettano alla prossima gara.
Prestazione nervosa quella del Cobra Bite che parte bene, ma soffre un pochino di “vado in qua e in là” e impegna veramente tanto il suo comandante Diego Barosi che si da un gran da fare con i freni. Il motore c’è ma a furia di andare a destra e a sinistra le forze cominciano a venir meno! Ed infatti la cattiva ne approfitta arrestandolo a 72,30 metri. Peccato perchè meritava di più. Complimenti ai ragazzi del team Saviola per il lavoro fatto e un arrivederci alla prossima gara con magari qualche metro di più. Ciao Diego complimenti.
Problemi di eccessivo beccheggio per il Thunder Green che dopo una partenza molto buona si e messo a dare delle impennate troppo incontrollabili facendogli perdere un sacco di terreno. La bilanciatura non è una cosa facile e una volta perso il ritmo la danza del “su e giù” in questi casi non fa molto bene. La sua corsa si arresta a 62,79 metri. Il motore c’è e promette davvero bene, complimenti ragazzi il pubblico spera davvero di vedervi anche alla prossima gara.
Penultimo della categoria si presenta il Blue Leader Baby pieno di buoni propositi con il suo canto “amaliatore” condotto dal maestro Guido Bertelli. Ottima la partenza e la bilanciatura Guido riesce a tenerlo con le ruote davanti sospese come se corressero su di un filo trasparente per quasi tutta la distanza coperta come il domatore mette in piedi il leone! La meta è là, troppo lontana, ma ce la mette davvero tutta. La corsa del Blue Leader Baby si arresta a 85,26 metri che gli danno di diritto il secondo posto assoluto. Complimenti Guido ci regali sempre belle emozioni. Alla prossima.
Ultimo, ma di certo non ultimo, il Fuorilegge di Daniele Albertini con il tubicino nuovo in prestito “soddisfatto o rimborsato”, tenta di assaltare la bandierina che è sempre la così lontana. Parte bene ma soffre da subito di “vado un po’ di qua e un po’ di là” e costringe Daniele a fare qualche piccola correzione fino all’ultima sbandata forse più cattiva verso sinistra che lo costringe ad andare pesante sul freno. La sua corsa si arresta con una bella “sfollata” che la gente non capisce e interpreta come normale ma per quelli più arguti il dubbio c’è. La sua corsa si arresta a 77,57 metri ingiustamente.
La notizia arriva in fretta comunque, e la diagnosi non lascia scampo: cambio rotto! Il pubblico applaude ed incoraggia Daniele ed il suo Fuorilegge, sperando che la mano “fatata” di Elena trovi anche stavolta la medicina giusta. Complimenti veramente ragazzi e ... arrivederci, speriamo, alla prossima gara.
… e il podio …
La sera è “giovane” ma il momento ora è per fare alcuni ringraziamenti, perchè se tutto ciò che ho visto ora è qui non è solo per merito mio. Allora volevo ringraziare Davide (quello cicciottello) per aver “ronfato“ per tutto il viaggio di ritorno a casa, prima però aveva fatto delle bellissime foto, poi il mio amico Luca che ci ha accompagnati a Gonzaga andando “un po’ in qua un po’ in la” con la sua macchina, la “segretaria” Simona che tanto diligentemente ha annotato tutti i risultati (quando non chiacchierava con Tizio o con Caio) e un ringraziamento particolare al piccolo Davide di Rivarolo Mantovano che è stato un aiutante davvero speciale che ci ha fatto compagnia e ci ha deliziato la serata con la sua immensa simpatia. Un abbraccio forte forte e perchè no arrivederci alla prossima.
Redatto dal Cobra