Le sorprese non finiscono…..
Infatti ad aprire la categoria si sono esibiti in una demo due vecchie conoscenze del pulling italiano e precisamente Fabio Asirelli con il Thunder Green e Federico Babini con E Tor.
Questi personaggi insieme a Tiziano Solaroli con l’International RTM sono stati presenti fin dagli albori del tractor pulling in italia e ci ha fatto veramente piacere rivederli in azione.
Inizialmente buona la prova di Daniele Albertini tradito in finale da un problema alla pompa di iniezione che ha reso necessario l’intervento del killer switch per arrestare il Fuorilegge rimasto un po’ su di giri. Peccato perché la distanza percorsa era stata di 77,28 metri validi per il quarto posto.
In difficoltà invece lo Squalo che aveva estasiato a Lendinara e dal quale ci si aspettava una prestazione d’elite. Due tentativi dove il motore Lamborghini 3 valvole non è riuscito a liberarsi a dovere facendo segnare una distanza di 48,76 metri. Speriamo non ci sia nulla di grave e di ritrovarlo in forma come lo abbiamo visto alla prima gara.
Toro Blu del team Ancarani continua le sue evoluzioni e le modifiche al motore che in gara non hanno portato buoni risultati. A fine gara però hanno provato con ulteriori aggiustamenti alle pressioni ed il risultato è stato ottimo quindi lo rivedremo alla grande alla prossima gara di Fiume Veneto.
Tentativo di rimonta andato a vuoto anche per il Baby Tornado che per l’occasione sperimentava un nuovo turbo appositamente istallato per sopperire alle restrizioni previste dal regolamento di quest’anno. Il turbo va bene ma la wastegate sembra avere qualche problemino e crea dei problemi a mantenere al giusto livello la pressione di sovralimentazione con il conseguente risultato che il motore non rende al massimo. Con una valvola nuova speriamo che la sinfonia cambi e che ritorni competitivo come in passato.
Mauro Pellegrino alla sua prima apparizione porta a casa subito del lavoro da fare a causa dell’esplosione del turbo a 68,07 metri. Peccato perché il motore era appena stato fatto nuovo e con questo inconveniente è tutto da ricontrollare per vedere se abbia ingerito qualche frammento e revisionare le sedi delle valvole. Speriamo i danni siano limitati.
Domenica di gran lavoro per Gianluca Paroli che ha dovuto condurre anche i due piccoli di casa Saviola a causa della sua assenza. Due tentativi con il Cobra Bite che è apparso tanto in forma quanto incontenibile e “selvaggio” costringendo Gianluca prima a mettere le ruote fuori pista e poi ad in traversarsi in mezzo alla pista facendo segnare una distanza di 58,91 metri sufficienti per un sesto posto.
Buono invece il risultato con Wild Wolf che è apparso da subito bello carico e ben bilanciato tanto da staccare a 80,97 metri validi per il gradino più basso del podio.
Il nuovo differenziale della Fiat R 25 grazie al certosino lavoro fatto dal Team Spadoni ha funzionato alla grande e gli 81,77 metri percorsi lo dimostrano regalando un bel secondo posto che gli consente di mantenere salda la testa del campionato.
Incontenibile come sempre il New Bufalo condotto da Gianni Moretti. Più che incontenibile questa volta sarebbe il caso di dire che il Cummins 4 valvole era davvero infuriato e la sua prestazione è stata la migliore della giornata, con 83,07 metri si è aggiudicato il gradino più alto del podio.
... e il podio ...
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Cobra