Ancora una volta la categoria più numerosa che ha fatto un buon spettacolo per il numerosissimo pubblico di Thiene
Qualifiche a slitta vuota e 30 q.li per le finali.
Pista difficile da interpretare soprattutto per la categoria dei leggeri, pista dura in finale dove era difficilissimo partire per tenere un po’ di peso in avanti per poter guadagnare dai 40 metri in poi.
Il Ford Silver è stato uno di quelli a rischio soprattutto in finale. Qualifica in due tempi per Mauro Pellegrino impegnato a tener dritto il Silver abbastanza incavolato. In finale invece il setup della macchina è stato abbastanza buono ma Mauro non riesce a prendere velocità ed il Silver ha alzato troppo il muso perdendo aderenza e fermandosi dopo 75 metri facendo segnare la quinta prestazione.
Grande lavoro dei ragazzi dello Spalanco Puller Team sul Baby Tornado che sta perdendo chili per trovare il peso forma per la prossima categoria futura. Via pezzi su pezzi, nuove soluzioni per mantenere basse le temperature e ricerca del bilanciamento buono. Il risultato per il momento è molto buono anche se un po’ di differenza si vede. Qualche dubbio ancora non risolto sulla mancanza di qualche giro motore ma non sulla mancanza di pressione che è sempre abbondante! Ed il risultato lo conferma. 79,08 metri percorsi dal Baby Tornado condotto da Matteo Trerè che pianta la bandierina dove nessuno più arriverà. La sua corsa disperata per raggiungere la vetta si sta pian piano concretizzando anche se il divario non è poco ma, come sappiamo bene, è meglio aspettare pazientemente e vedere come andranno le prossime gare perché nel tractor pulling le sorprese di certo non mancano mai!
Grande fatica e niente di fatto per Alfredo Saviola con il Wild Wolf che non gradisce la pista di Thiene. Il motore c’è ma qualcosa nel bilanciamento della macchina gli impedisce di emulare il suo compagno che quest’anno va davvero forte. Due tentati di qualifica dove la migliore prestazione è stata 92,76 metri. La prossima gara è la sua gara di casa dove speriamo di vederlo sul podio.
Brutta avventura per Loris Spadoni ed il suo Fiat R 25 che dopo un primo tentativo di qualifica mancata in seconda battuta rimedia una rottura forse del cambio o del differenziale quando stava andando forte. Speriamo che il problema non abbia causato problemi al motore. 88,94 metri è stata la sua prestazione migliore.
Il terzo posto di Argentera faceva ben sperare in un ritorno alla grande per il Lamborghini Squalo condotto da Ruggero Massari. Qualifica in due tempi anche per lui. Il primo tentativo è finito a 95.84 metri con un assetto forse troppo grintoso con molta aderenza gravando pesantemente sul motore che progressivamente è calato fino a sgonfiarsi. Mentre in seconda battuta Ruggero ha dovuto abbandonare per mancanza di pressione o per colpa della frizione che ha attaccato troppo in fretta. Un campionato difficile quello dello Squalo cosa inusuale perché ci aveva abituati ad altre prestazioni. Speriamo ritorni competitivo e dia la giusta soddisfazione ai ragazzi del Team che stanno tribolando non poco.
Non c’è storia Daniele Albertini ha deciso di fare sul serio quest’anno. Sempre a podio e dintorni con un Furilegge messo a punto dalla sua fida compagna Elena. Macchina affidabile, mai un problema. Ottimo il bilanciamento che premia ad ogni gara. In lista di partenza era il sesto ed è stato il secondo a qualificarsi in un'unica soluzione. 46 cm lo hanno separato dalla terza posizione. 75,03 è stata la sua prestazione valida per il quarto posto. Il Fuorilegge permane in terza posizione in classifica inseguito dal Cobra Bite che non scherza per niente quindi ci sarà da divertirsi alle prossime due gare per vedere come andrà a finire.
Risale dalla quinta posizione fino alla terza, guadagnando altri due punti al suo rivale. Diego Barosi con il Cobra Bite ha fatto una gara impeccabile. Perfetto in tutto e carico da paura. Qualifica tutta d’un fiato e finale inarrestabile. 75,49 metri gli valgono la terza posizione. Sarà una bella bagarre perché Diego sembra intenzionato ad insidiare il Fuorilegge e la prossima è la gara di casa e sicuramente darà il massimo.
Altro osso davvero duro si stà dimostrando il New Bufalo condotto da Gianni Moretti. Un Cummins quattro valvole indemoniato. Sette gare, sette podi. Questo è il risultato di un grande lavoro che ha dato grande affidabilità al New Bufalo. 78,25 metri non è poco e vale per la seconda posizione. L’impressione è stata però che non fosse tutto, forse la frizione sta accusando un po’ di stanchezza visto che ruote non hanno girato poi molto soprattutto dai sessanta metri in poi. Il New Bufalo conduce il classifica con 122 punti e 24 di vantaggio sul secondo.
...ed il podio ...
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Cobra