Cinque macchine per la categoria pesante. Assenti i tri-allison.
La slitta è stata preparata con 24 q.li per le qualifiche e 61 q.li per le finali.
In difficoltà ancora Alex Fornasari con Wild Spirit in versione EVO motorizzato E 42 con soluzioni telaistiche e tecniche di elaborazione nuove. La sua migliore prestazione è stata di 85,82 metri non sufficienti per la qualifica. In prima battuta la marcia lunga quasi ha premiato ma la mancanza di cavalli si è fatta sentire.
Buona La prestazione del nuovo arrivato in casa Rocco, FourNoHemy, motorizzato V8 Hemy. In qualifica le cose sembravano essere andate bene anche se l’assetto è piuttosto difficile in una macchina con tanta potenza e con un certo tipo di telaio. Qualcosa è successo verso fine tirata dove Sando ha dovuto rimetterlo a sedere e ripartire qualificandosi senza apparenti problemi. In finale i motori usati sono stati solo tre perché il quarto aveva subito qualche problema. La sua prestazione è stata di cattiveria e con 99.51 metri, di tutto rispetto, fa segnare la migliore prestazione. Purtroppo, ad ingranaggi fermi si è visto che la lesione ad uno dei motori è stata molto grave addirittura da provocare la rottura dell’albero motore. Per fortuna qualcuno li vicino conosce molto bene quei motori e ripararlo non sarà, speriamo, molto difficile.
Molto bene anche l’altro di casa Rocco, il Power Star che condotto da Alessandro Fior ha dato grande saggio di sé con una tirata da manuale staccando a 63,12 metri segnando la seconda prestazione della giornata accorciando le distanze con la vetta della classifica. Borasca non ha scherzato neanche un po’ mettendo ruote all’aria il Power Star cosa mai vista prima.
Attila condotto da Giuseppe Antonello ha dato il massimo ma ormai ha raggiunto il suo limite strutturale ed ora comincia pian piano a smontarsi. Purtroppo il motore Tatra non regge le alte temperature e le canne cedono, qualche gara fa una, qui un’altra, insomma sembra proprio che il pulling non faccia per lui o che la strategia di elaborazione non sia quella giusta. Circa a 40 metri una canna ha ceduto ma Giuseppe ha tenuto aperto comunque quasi volesse terminarlo, invece non c’è riuscito perché tranne quel cilindro il resto ha retto. La sua distanza è stata notevole comunque in una pista che lo avrebbe sicuramente visto qualificato. 74,34 metri è stata la sua prestazione.
Baudino con il suo Luna Blu ha fatto come al solito un ottima prestazione. Con le sue partenze di cattiveria e l’affidabilità della macchina unita ad un bilanciamento molto buono e a “scarpette” da pulling sta dando filo da torcere a tutti in categoria dei 45 q.li. Infatti il suo rullino è di quattro primi posti in sette gare e permane in testa alla classifica generale.
...ed il podio ...
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Cobra