Cronaca della gara di sabato sera a Thiene (VI) all'8° appuntamento del campionato italiano di Tractor Pulling durante le qualificazioni e le finali della categoria PRO STOCK.
Buona lettura...
PRO STOCK - QUALIFICHE
Il primo del gruppo a presentarsi alla cattiva è il Presidente Bruno ed il suo White Angel, in forma più che mai. Manovra di aggancio eseguita ed il momento ora è il suo. Bruno parte bene ed il suo fido non lo tradisce, con una compostezza direi esemplare vola fino ai 100 metri entrando anche lui in finale.
Secondo a tentare è il Fiat 850 Very Super. Manovra eseguita e bandiera pronta, Gianluca è pronto e stringe forte la manopola del gas e libera il suo motorone che prende bene e non si fa prendere troppo in giro dalla pista, sale di giri senza paura e corre verso i 100 metri ma arrivato quasi alla meta, tenta di deviare a sinistra ma Gianluca pronto non si fa sorprendere e lo raddrizza subito. Full pull anche per lui.
Segue Moretti con il Landini Bufalo 3000. Stasera i Moretti son ben due perché il fratello porta in pista per prova una nuova creatura ancora fresca di vernice della quale parlerò dopo che avrò visto i primi risultati. Il Bufalo non si fa intimorire e tantomeno Elvio che, saggio e uomo di esperienza lo sa tenere a bada e corre senza nessun problema verso i 100 metri. Finale ipotecata anche per il Landini Bufalo 3000.
Ritorna in pista dopo qualche assenza giustificata il Cervo Veloce gioiello di casa Albertazzi motorizzato Jhonn Deere common rail. Le modifiche sotto al cofano non si sanno ma di certo c’è che la scritta “veloce” sul cofano è stata momentaneamente sbarrata. Il significato di questo probabilmente sta nel fatto che Albertazzi sta ancora cercando il giusto setup della macchina che per il momento non sarà veloce ma in quanto alla potenza però ...
Bene la sua partenza di cattiveria e prende bene velocità e il tutto fa ben sperare ma arrivato a varcare la soglia degli 80 metri sembra che qualche cosa di non meccanico abbandoni il Cervo Veloce facendolo capitolare in un attimo. Niente di fatto ma c’è ancora il secondo tentativo al quale però non si presenterà forse a causa di una rottura o di un problema evidentemente non risolvibile in breve tempo. Comunque l’applauso del pubblico ad augurare una pronta guarigione al Cervo Veloce e un incoraggiamento ai ragazzi del Team a non mollare. Arrivederci alla prossima Albertazzi.
E’ ora il turno di Guido Bertelli e del suo Blu Leader. Guido stasera sembra essere il favorito perchè il setup dei suoi mezzi sulla carta potrebbe dargli ragione. La slitta è pronta il Blu Leader pure e non resta altro che dare bandiera verde. Il Blu Leader parte con una cattiveria fuori dal normale, Guido lo sa che non deve perdere neanche un secondo perche la pista non offre aderenza e i primi metri sono il segreto della qualificazione per la finale. Da fondo subito alla manetta del gas, un leggero respiro per fermare un inizio di saltellamento e poi giù (io e tanti altri avremmo voluto vedere in quel momento il contagiri!!!) come il fantino frusta il cavallo Guido non ha avuto pietà ne fino a 80 metri e tantomeno fino a 100metri. Gli ultimi 20 metri sono stati strazianti perchè il domatore ha dovuto inventare una correzione di una deriva a sinistra che fosse indolore perchè l’aderenza ormai andava svanendo assieme alla velocità e rischiava di non arrivare. Le ruote girano come il vento e il tocco di Guido è stato veramente risolutivo ed il suo fiero Blu Leader non lo ha tradito e lo ha accompagnato lentamente fino a superare la bandiera dei 100 metri. Anche lui in finale c’è!!
Ora tocca a Paolo Caldani ed al suo E Ross a cercare di entrare in finale. Manovra di aggancio eseguita, Paolo attende solo la bandiera verde che non tarda ad arrivare. Sale di giri il suo motorone e si gonfia a dovere. E’ il momento! Paolo lo libera ed E Ross parte come una freccia, sembra tenere bene e comincia ad acquistare velocità ma qualcosa cede appena sta per varcare la soglia dei 40 metri. E ross capitola lentamente mentre una folta nube di fumo bianco lo avvolge. Niente paura. Si corre subito in parco chiuso a vedere di cosa si tratta per tornare al secondo tentativo con i ripetenti.
Il turno tocca al Fiat 1000 Super e a Lucio Bertoia che cercano di riscattarsi dalle ultime due gare andate maluccio, ma stasera sembrano in forma. Pronti al gancio bandiera verde abbassata e Lucio libera il Fiat 1000 e si incamminano verso la tanto desiderata bandierina. La marcia non è delle più lunghe ma è tutto ciò che può fare. Non male prende bene velocità ma all’arrivo del castigamatti comincia a soffrire di mancanza di aderenza e non riesce a scaricare i suoi tanti cavalli arrestando la sua corsa sulla linea degli 80 metri. E anche il Fiat 1000 Super entra in lista ripetenti.
Si presenta Vincenzo Riva ed il suo Giaguaro anche lui con un pesantissimo contenzioso con la cattiva che non riesce a muovere da qualche gara ormai a causa della “frizionite convulsiva” che lo ha colpito in maniera virale e che fatica a guarire nonostante le numerose cure dei vari dottori che lo hanno visitato. Ma stasera Riva è fiducioso e convinto che il suo fido ce la farà. Tutto è pronto e il momento è tutto suo. Riva Gonfia il suo motore che ha veramente una bella voce grossa e dal sibilo che si sente parcamente anche la pneumologia deve essere altrettanto grossa, e incomincia la difficile operazione di convincimento nei confronti della frizione. Il pubblico, me compreso, stiamo con le dita incrociate come a voler scacciare la “iella nera” che è li che gli gira intorno. VIA! Stavolta sembra andare bene! La frizione ha frizionato ma il motore si è sgonfiato! Pochi metri percorsi gli consentono all’istante di retrocedere e riprovare. Pronti... Via! L’epilogo è purtroppo lo stesso nonostante il tentativo di Vincenzo di alleggerire con un colpetto di frizione. Il pubblico applaude il triste Giaguaro e l’altrettanto triste Vincenzo, ad incoraggiarlo e ad augurargli la pronta guarigione per ritrovarlo in forma la prossima gara.
Ultimo ma non ultimo ritorna Guido con il suo fido Blu Leader Junior a cercare di domare la cattiva. Tutto è pronto non resta altro che liberare l’impaziente Blu a conquistare la pista di Thiene. Sale di giri “paurosamente”, Guido lo sa bene, vista l’esperienza di prima, che è estremamente importante cercare di guadagnare velocità in fretta nei primi metri, perchè all’arrivo del peso, con l’aderenza di stasera, non si va da nessuna parte. Via! Come il vento! Guido cerca di tenerlo al massimo braccandolo strettissimo per evitare che prenda una strada sbagliata. Una piccolissima correzione all’inizio e tutto è sistemato, bello dritto e fiero Guido conduce il suo motorone che non da segni di cedimento fino ai 100 metri senza problemi. Il Blu Leader Junior in finale c’è!
É ora il turno dei ripetenti che inizia con E Ross e Paolo Caldani che, aggiustato ciò che era scoppiato al primo tentativo, tenta di qualificarsi. Tutto è pronto e Paolo libera il suo fedele amico con una marcia un po’corta o stando leggero col gas per non ripetere l’esperienza di prima. Sembra che tutto proceda bene ma ad un certo punto, superati i 60 metri la sua velocità cala in fretta anzi vertiginosamente e l’epilogo è ormai consumato! Paolo ed il suo E Ross sono fermi prima della bandierina. Tra gli applausi del numeroso pubblico guadagna il parco chiuso dandoci un arrivederci alla prossima.
Secondo ed ultimo ripetente (Giaguaro e Cervo veloce non si sono presentati a ripetere) il Fiat 1000 Super. Lucio è pronto e ha deciso che deve arrivare a tutti i costi e osa il massimo. Pronti....via ! e si scatena il Fiat 1000 prendendo velocità in fretta ma nonostante ciò l’epilogo è lo stesso di prima: la cattiva vince anche stavolta! A Lucio il nostro caloroso applauso.
Come dico sempre “a volte ci vuole anche un poca di non sfortuna” ma stavolta è proprio il caso di aggiungere anche un po’ “di terra meno ostica che dia un po’ di aderenza in più e la faccia sembrare una vera pista”!
PRO STOCK - FINALI
Terminate le prove di ingresso ora si passa agli esami veri e il primo a presentarsi è il Blu Leader Jr di Guido Bertelli . Buona la sua partenza, Guido da subito lo marca stretto perchè non può permettersi il minimo errore che gli farebbe perdere metri preziosi, visto che l’aderenza è così scarsa. Il Blu Leader Jr prende tanti giri da paura e fuoco dallo scarico. Guido comincia il suo difficile compito di far stare il suo motorone in equilibrio sulle ruote posteriori per cercare la massima aderenza. Il gioco gli riesce a meraviglia ma arrivato in prossimità dei 60 metri il gioco diventa pericoloso perchè Guido si trova di fronte due problemi da risolvere contemporaneamente, il primo è che il suo fido non ce la fa più a stare in equilibrio, il secondo è che sono troppo vicini alla linea che delimita la destra della pista: cosa fare ? Il tempo per pensare non è molto anzi è già finito ancor prima di cominciare a pensare e allora Guido cerca di limitare i danni correggendo leggermente ma il delicato equilibrio si spezza ed è costretto a darla vinta alla cattiva a 75,22 metri. Ottima prestazione di motore e di “domatore”. Primo posto assoluto! Anche se, guadagnando il parco chiuso, il pubblico applaude, Guido non è soddisfatto, e lo posso capire perchè la sua prestazione meritava di più, ma la storia è sempre la stessa Guido: a volte anche un po’ di fortuna non guasterebbe! Complimentoni e alla prossima.
Neanche il tempo di calmare la tremarella alle gambe che Guido si ritrova di nuovo in pista a tentare di battere se stesso con il Blu Leader. Tutto è pronto, bandiera verde e VIA! Parte bene ma il Blu Leader non sembra tanto intenzionato ad andare dritto fin da subito. Un paio di colpettini di freno per deviarlo a destra sono davvero troppi stasera e purtroppo si deve arrendere prima di riuscire a battere se stesso fermando il Blu Leader a 70,70 metri. Vale il discorso di prima, ma con il caloroso applauso del pubblico Guido ritrova il sorriso. Complimenti ancora e arrivederci alla prossima gara.
Pronto a mostrare i denti anche il Landini Bufalo 3000 e il suo baldo condottiero Elvio Moretti.
La temperatura del pubblico sale e anche i giri del motorone che si gonfia con un vocione davvero grosso e carico ... bandiera verde e via il piede dalla frizione! Parte bene anche lui ma soffre dello stesso problema dei suoi predecessori. Non vuol saperne di andare dritto e anche per Moretti due colpetti di freno destro sono davvero troppi ma la bandierina si avvicina sempre più e lui ed il Bufalo ci credono veramente ma la cattiva da il colpo di grazia. Si attende con ansia il dato della telemetria che lo consacra con 73,56 metri stabile al secondo posto. Peccato anche per lui che meritava sicuramente qualche metro di più ma sarà per la prossima gara. Ciao Elvio e complimenti! Ottima prestazione.
Anche il Fiat 850 Very Super condotto dal buon Gianluca Paroli è pronto a dichiarare guerra alla cattiva. Tutto è pronto e si parte. Ottima ed incavolata la sua partenza. Impegnatissimo Gianluca fin da subito nel cercare di assecondare i poderosi colpi di reni del suo motore e a cercare di correggerlo anche lui con un bel paio di colpi di freno (sempre destro) da maestro. Il Fiat 850 Very Super non si da pace e non da segni di cedimento ma le correzioni gli hanno fatto perdere un po’ di velocità e anche per lui l’epilogo ingiustamente è prossimo. La cattiva la vince anche stavolta arrestandolo a 71,49 metri! Anche Gianluca non è soddisfatto, ma il terzo posto è suo.
Complimentoni ragazzi arrivederci alla prossima.
Pronto a dare battaglia anche il “president” Bruno ed il suo splendido White Angel. Bruno si presenta ad agganciare la slitta con uno sguardo triste perchè vede che nonostante i suoi continui sforzi per sistemare la pista questa assume sempre più altre parvenze. Tutto è pronto...VIA! Buona la partenza, ma chissà perchè tutti tentano di scappare a sinistra, costringendo Bruno a fare continue correzioni per cercare di far stare dritto il suo fedele amico. Ben bilanciato e carico come si deve il White Angel prosegue senza esitare ma appena superati i 60 metri inizia una pericolosa danza che segna, a cadenze sempre più veloci, la fatica mostruosa di procedere senza trovare appiglio! La cattiva anche stavolta non ha riguardo e lo ferma a 71,05 metri. Quarto posto per Bruno che non nasconde, nonostante gli applausi del pubblico, la sua amarezza per una prestazione che sicuramente meritava di più. Complimenti Bruno. La battaglia è andata così così ma la guerra non è finita ancora!! Arrivederci alla prossima gara.
La pista questa sera, soprattutto in questa categoria, ha fatto davvero la differenza facendo una carneficina in qualifica con 4 ripetenti non classificati e mettendo a dura prova gli altri. Lo spettacolo è stato comunque gradito e gli applausi del pubblico accorso numeroso lo dimostrano.
… il podio …
Redatto dal Cobra