Categoria discussa che sembra essere destinata a finire in un prossimo futuro ma che per numero di mezzi presenti è la categoria che regala ancora un apprezzatissimo spettacolo.
Il primo è Andrea Ancarani con Toro Blu che è apparso abbastanza in forma. La sua performance è stata discreta. E’ sembrato da subito un po’ fumoso sotto i cofani e non molto carico di giri ma molto ben bilanciato. E’ stato tradito dal cambio a 83,37 metri. Ottavo posto per lui che si trova ora al quinto posto in classifica generale.
Inarrestabile Loris Spadoni con la sua Fiat R25 che in qualifica è andata come un razzo mentre in finale ha sofferto sugli avvallamenti che si sono formati a metà pista arrestando prematuramente la sua corsa a 72,65 metri validi per il quarto posto. Due podi su tre gare non è davvero male ma il New Bufalo gli soffia la prima posizione in classifica generale con il primo posto nella gara odierna.
Peccato per il Lamborghini Squalo condotto da Pierantonio Castelli che, reduce da un guasto alla turbina a Pezzolo, oggi si è qualificato senza problemi. In finale invece è rimasto al palo tradito da una frizione ormai esausta. Il Lamborghini Squalo sta attuando una difficile scalata in classifica che lo vede al nono posto con dieci punti lontano dai vertici che sono piuttosto agguerriti e poco disposti a perdere un colpo.
Gianni Moretti sembra aver trovato la cura giusta per il suo Cummins 4 valvole che quest’anno sta andando davvero forte. Molte modifiche anche per lui, con un nuovo intercooler, perde una turbina ma guadagna affidabilità e giri. A fiume è andato davvero bene con qualifica a razzo e finale con le ruote al cielo a piantare la bandierina a 83,18 metri dove nessuno più è stato capace di arrivare. Primo posto! Con questi 20 punti New Bufalo supera tutti in classifica generale prendendo un margine di sette punti sul primo degli inseguitori.
Abbonato ormai al podio Daniele Albertini con un Furilegge sempre più performante. Buona la qualifica e ottima la finale che lo ha visto protagonista con un setup azzeccato, un po’ sofferente sulle cunette di meta pista che lo hanno penalizzato facendogli perdere sicuramente qualche metro arrestandolo a 76,88 metri validi per la terza posizione. Il Fuorilegge è terzo in classifica generale, lontano ma non troppo dagli inseguitori che oggi hanno accorciato le distanze.
Bella prova di Mauro Pellegrino con Silver Ford. Il Silver Ford quest’anno ha anche lui nuove soluzioni, forse un albero a camme diverso o che altro, sembra l’evoluzione del motore del pro stock dell’anno scorso. Comunque spettacolare la sua prestazione dove si è visto Mauro impegnato a tenere a bada di cattiveria il Silver Ford abbastanza imbizzarrito che si difendeva di potenza pura senza paura di faticare. Peccato che a fine tirata in qualifica ci sia stato un problema alla pompa dell’olio che ha costretto Mauro a non disputare la finale. Scalata difficile per il Ford Silver che cerca di risalire dall’ottava posizione in classifica.
Diego Barosi centra in pieno il setup del suo Cobra Bite che vola in qualifica e strabilia in finale. E’ apparso carico di giri da paura e Diego è stato bravo a tenerlo dritto e restando passivo sulle cunette che invece ha cercato di evitare il suo compagno pagandole a carissimo prezzo. La sua corsa si arresta a 78,64 metri a meno di cinque metri dalla prestazione migliore. Secondo posto per Diego Barosi che guadagna molto in classifica avvicinando i fuggitivi in vetta portandosi in quarta posizione.
Peccato invece per Alfredo Saviola che anche questa volta paga a caro prezzo una condotta un attimo incomprensibile a fronte di un Wild Wolf in gran forma e molto carico. Lo ha proposto in qualifica ed è andata bene, lo ha fatto in finale e ha pagato a caro prezzo. Non si capisce il motivo ma già da qualche gara Alfredo ha preso il vizio di chiudere il gas ogni tanto innescando delle carambole che ogni volta lo vedono accusare colpi tremendi rischiando non solo rotture meccaniche ma anche “fisiche”. Anche questa volta forse per cercare di evitare le cunette ha scelto una traiettoria esterna ma forse nella difficoltà a tenerlo in pista ha chiuso il gas per girarlo e non lo ha più ripreso perché il Wild Wolf ha cominciato a saltare in maniera pericolosa shakerando Alfredo all’interno del roolbar costringendolo assolutamente a mollare tutto. 66,35 metri è la sua performance valida per la quinta posizione.
Stars & Stripes era presente ai box ma non ha tirato per una fastidioso problema alla frizione che non sono riusciti a risolvere per poter gareggiare. Speriamo di vederli nella gara di casa perché siamo ansiosi di sentir cantare questo motore con nuove modifiche e parti speciali provenienti da oltre oceano. Forza ragazzi!!
Purtroppo a Fiume Veneto abbiamo potuto ammirare la sua bellezza solo ai box!
... ed ecco il podio ...
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