Grandi e piccoli tutti a tentare di fare del loro meglio ma la pista fa la differenza e basta poco per sbagliare...
Apre le danze della categoria Moreno Carnevali con Cuore Rosso che con un buon assetto si qualifica in un'unica soluzione. Grande soddisfazione per Il team AG Race per una finale perfetta che vede Cuore Rosso arrestarsi a 61,55 metri sufficienti per farlo salire al secondo posto del podio. Stare solo 10 metri indietro con 3000 hp in meno è un buon risultato di sicuro. Conclude con decoro la sua stagione, il piccolo del gruppo, con 103 punti precedendo di due lunghezze il Dragon Fire con il quale si contendeva la terza posizione in classifica generale.
In grande crescita Shakira condotto da Alex Fornasari che stavolta sembra aver trovato la formula giusta per far reggere la frizione. Il suo primo tentativo si esaurisce a 94,77 metri con motore carico e ruote che girano, mentre il suo secondo tentativo non riesce a migliorare il primo fermandosi a 74,48 metri. Alex chiude un campionato difficile con una macchina nuova ancora da capire e da sistemare con un motore generoso e potente ma con un telaio difficile da settare che non premia la generosità del motore cursor 13. Quinto posto in classifica generale con 53 punti.
Giuseppe Baudino con Blu Tornado si guadagna invece una squalifica per aver ignorato la bandiera rossa oltre il full pull e non si ripresenta in pista per la rottura di un semiasse o del differenziale che lo costringono ad uscire di pista con l’ausilio del Manitu. Nonostante la giornata a secco di punti la sua posizione in classifica rimane invariata e stabile al secondo posto con 111 punti lontano dagli inseguitori
Max Avanzini sfrutta entrambe le possibilità per qualificarsi a causa di un assetto troppo aggressivo e di una pista che comincia ad accusare i primi segni di cedimento che con qualche sobbalzo di troppo provoca l’intervento accidentale del killer swich.
Mentre eccelle non solo in sound, in finale dove i due Chevy by ODDY’S si esprimono al massimo portando il Sota Spirit a 71,79 metri. Già campioni d’italia dalla scorsa gara, si riconferma Campione il Sota Spirit con 172 punti e ben 61 punti di vantaggio sul secondo classificato.
A fronte di un inizio di stagione davvero soddisfacente Angelo Del Vecchio conduce un Dragon Fire un po’ stanco, in prima battuta con un assetto sbagliato che lo costringe a fermarsi a 73,91 metri ed in seconda battuta lo vede costretto alla resa a poco più di 5 metri per la rottura delle viti del volano. Dragon Fire con tre secondi ed un terzo posto non riesce a difendersi dall’attacco di Cuore rosso che riesce a sorpassarlo soffiandogli la terza piazza e retrocedendolo in quarta posizione con 101 punti.
... e il podio ...
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Cobra