Anche se verso la fine della sera si è levato un venticello molto fresco il pubblico non ha esitato e si è piantato lì per vedere i grandi ed i Truck.....
Libero 45
Per la classe regina la slitta viene preparata con 41 q.li e 2 cm di taglie per le qualifiche e 86 q.li, 6.8 q.li di pesi frontali e ben 9 cm di taglie, naturalmente più il peso a vuoto della slitta circa 175 q.li. Non male direi proprio niente male ma vediamo cosa è successo.
Qualifiche che non lasciano scampo quelle della categoria regina del pulling italiano, qualifiche difficili per i piccoli che spesso vengono tagliati fuori dai giochi. Il primo a saggiare il setup della cattiva è Giuseppe Baudino che non riesce al suo primo tentativo per problemi direzionali, troppo sul freno fanno faticare sia motore che differenziale e preferisce riprovare in seconda battuta che va nettamente meglio fin dalla partenza. Ottima la sua velocità di partenza che subisce il peso della slitta solo nell’ultima parte della pista dove riesce, piangendo olio, a qualificarsi. Non si ripresenterà in finale a causa di quel pianto d’olio che lascia presagire poco di buono.
Romano Mozzoni con lo Starlight Express 3, anche lui candidato a rappresentare il tricolore all’euro coppa assieme al suo temibile rivale Gianluigi Barboncini con il Tornado 2, cerca di ben figurare davanti ad un pubblico eccezionale. La qualifica potremmo osare definirla una formalità, un riscaldamento, anche perché le condizioni meteo e la temperatura sono davvero ottimali per la carburazione del metanolo. Full Pull d’un fiato con un filo di gas. Buonissima anche la finale che lo ha visto ben bilanciato guadagnare fin da subito. È stato perfetto ma la slitta lo ha trattenuto a 100.72 metri con la seconda prestazione della giornata.
Brutta performance di Power Star condotto da Alessandro Fior che si arresta avvolto in una nube di olio con un colpo di tosse che gli fa uscire una flebile fiammella da uno scarico! Dopo una partenza incazzata dura, il Power Star mosso dal poderoso Continental V12 sembrava andare bene, forse anche troppo ma all’improvviso un sussulto poi una nube di fumo ed un ammutolirsi con un grido di dolore soffocato! 75.33 è la sua metratura non sufficiente alla qualificazione. Non sappiamo cosa in realtà sia successo ma il verso è stato davvero poco rassicurante.
Bella la prestazione del Tornado 2 che è reduce dalla brutta avventura di Thiene, dove esplose un turbocompressore da fermo mentre si controllava un motore per un ritorno di fiamma che lo aveva ammutolito, ma per maggiori info visitate il loro sito
http://www.teamturbo2000.com. A Gonzaga è sembrato davvero in forma ed imbattibile. Full pull con saluto finale a ruote al cielo con un filo di gas ed una velocità strabiliante. Finale invece molto più ponderata con un asseto da massima resa abbastanza centrato, bello stabile è sembrato quasi trattenuto. Ottimo il suo risultato che si piazza ancora davanti all’avversario staccando a oltre 113 metri.
Giuseppe Antonello a Thiene ha rischiato la qualifica e a Gonzaga è davvero intenzionato ad ottenerla. Per l’occasione abbiamo notato una sovralimentazione nuova a base di NOS che speriamo porti buoni risultati. Due tentativi entrambi andati a vuoto ma non per colpa del motore bensì di un differenziale ingrato che risente troppo della differenza della scolpitura dei pneumatici manuale e si diverte a far girare poco e male le ruote disperdendo la forza motrice. Così azzoppato Attila non riesce ad andare oltre i 64.06 metri, un vero peccato perché a Tiene sembrava così vicino ai 100 metri!
... e il podio ...
Truck
Spettacolo allo stato puro, non si può definire altrimenti, la sigolar tenzone tra i truck a Gonzaga. Gli ingredienti c’erano tutti, e la pulling arena si è trasformata veramente in un teatro perfetto. Due tirate ciascuno, due opere d’arte che hanno visto un Brio ed un E Mostar protagonisti! Brio si è dimostrato in forma con una frizione un po’ incerta e difficile da gestire e con un motore rimesso a nuovo che non lascia spazio a dubbi sul fatto della potenza. E lo ha dimostrato in qualifica ma soprattutto in finale tenendo alto il muso tutto di forza fino ai 98.57 metri. In finale un leggero brivido in fase di carico quando una vistosa serie di scintille si sono fatte vedere dalla zona frizione che si sono poi dimostrate di poco conto vista la sua prestazione.
Buona anche la performance di E Mostar che si è dimostrato perfetto, bello carico da paura, pronto per farsi ammirare in quel di Bakel. Qualifica stile formalità e finale fantastica. Ruote al cielo da 60 metri fino ad oltre i 110, con una cattiveria mostruosa mai vista. Credo che una cosa simile in Italia non si sia mai vista. Osservai una cosa simile in una mia escursione ad Ahoy qualche anno fa ma era tutta un’altra minestra, le ruote al cielo dei nostri mostri di buon ferro italiano non hanno eguali davvero.
... e il podio ...
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http://www.tractorpullingmania.it/images.asp?cat=85Davidescoi