Pista buona, un grande pubblico e Fiera millenaria fanno da contorno al penultimo appuntamento stagionale...










I giudici hanno deciso che per le qualifiche la slitta sarà appesantita di 12 q.li mentre per la finale di 51 q.li più 2 cm di taglie


Primo a scendere in pista è Max Avanzini con il nuovo nato Sota Spirit mosso da due potenti V8 che per la prima volta sono protagonisti del panorama del pulling italiano. Macchina nuova, sperimentale, da conoscere e da migliorare. I risultati sono fin ora positivi tanto che è candidato a rappresentare il pulling italiano all’euro coppa di Bakel in Olanda nella classe dei 3,5 T modificati.
Setup per Max un po’ morbido e per non rompere atterrando violentemente preferisce lasciare e riprendere e con un guizzo felino salta la linea dei 100 metri. E’ veramente uno spettacolo sentire ruggire quei V8 ed il pubblico si stupisce ed esulta al suo passaggio. Buona anche la finale e con un assetto modificato non stupisce come velocità ma come bilanciamento quasi perfetto che gli permette di raggiungere i 99.31 metri che lo incoronano non solo primo della giornata ma anche campione d’Italia della sua categoria.









Il tanto arrovellarsi per far andar dritto il Dragon Fire non dà pace ai ragazzi del team Blu Tech. Mille ipotesi e mille modifiche ma il risultato non soddisfa mai. Anche stavolta la sfortuna vuole che di troppa attenzione perché non vada a destra si perisce perché è andato a sinistra. Bravissimo Fabio Marianini a tenerlo dentro in pista fermato però dalla bandiera rossa del giudice di pista.





Fornasari non molla e ci crede. Shakira stavolta sembra andare, sembra aver ritrovato affidabilità e soprattutto una frizione all’altezza della situazione, per un motore che non gira alto ma che sa essere molto generoso. Il suo primo tentativo va a vuoto per colpa dell’intervento accidentale del killer che lo uccide mentre stava guadagnando bene. Il suo secondo tentativo è andato alla grande. Partito bene non ha smesso di tirare, nessuna esitazione, nessun mancamento e nessun cedimento, il suo primo full pull. Verso la fine però la frizione ha cominciato a slittare e le ruote hanno rallentato, ciò ci fa preoccupare per la salute della frizione. Preoccupazione poi trasformatasi in certezza in finale quando a ruote praticamente ferme si è dovuto arrendere a 52.55 metri in quarta posizione. Un vero peccato. Alessandro Fornasari sta provando tutti i tipi di frizioni per trovare il giusto connubio che faccia andar forte il suo nuovo mezzo che sembra essere molto prestante.





Prova buona anche per Cuore Rosso, anche lui candidato a partecipare per il tricolore a Bakel nella categoria di origine e cioè la superstock. Dopo una partenza un po’ ballerina ritrova il giusto grip e vola oltre i cento metri con grande soddisfazione di Luca Fabbri. In finale Luca cerca di ripetersi, infatti la partenza è risultata buona con un Cuore Rosso che assume da subito la posizione di battaglia ma una correzione gli ha fatto perdere il ritmo ed il beccheggio lo ha costretto alla resa prima del tempo. 56.67 metri per Cuore Rosso gli valgono la terza posizione.





Sempre incredibilmente spettacolari le tirate di Giuseppe Baudino che conduce il Blu Tornado come se fosse un diesel con delle sgasate da brivido. Stavolta la benzina ingurgitata dal RR Griffon MK 58 è stata troppa ed un paio di pericolosissimi ritorni di fiamma gli hanno fatto gonfiare persino la grande bocca di aspirazione facendo saltare i vetrini di protezione che servono ad evitare che scoppi la cassa dell’enorme compressore. Stacco e ripresa, dopo il secondo back fire, lo fanno arrivare vicino ma non riesce a superare la linea dei cento metri. Ragazzi che brividi quei botti! I secondo tentativo non è migliorato ma riesce nell’intento. In finale Giuseppe Baudino non riesce ad entusiasmare, statico, con un assetto che non gli da molto grip, fa una tirata piatta, partito e arrivato con gli stessi giri staccando ad una metratura ingrata non degna del potente RR Griffon MK 58 che ricordiamo ben più battagliero. 68.60 metri è il risultato che lo piazza al secondo posto. Forse quelle gomme veramente non sono quelle giuste per il Blu Tornado.









... e il podio ...





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Davidescoi