Piccoli ma con un cuore grande che questa volta sono riusciti ad esprimersi al meglio grazie ad un peso più umano in slitta e ad un terreno particolarmente favorevole











Giornata splendida con tante nuvole intorno che per fortuna ci hanno regalato temperature miti per tutta la durata della gara. Non abbiamo informazioni sul peso in slitta, che da come si sono svolte le cose deve essere stato rivisto ma eravamo presenti ed ora vediamo cosa è successo.


Toro Blu del team Ancarani ha fatto dei passi avanti, manca ancora di bilanciamento ma il motore va molto bene. Due tentativi per cercare di raggiungere i 100 metri entrambi a vuoto. Purtroppo anche il differenziale non aiuta Toro Blu ad andare dritto ed il pilota è costretto a delle continue correzioni per evitare di andare fuori pista. Il primo tentativo si arresta a 56.75 m ed il secondo a 68.66 metri con il motore un po’ accaldato che sbuffa come una locomotiva. Speriamo sia solo un manicotto.





Loris Spadoni ha fatto una buona gara con qualifica dritta tutta d’un fiato e finale che lo ha visto in difesa, preda di una sbandata che ha controllato con grande maestria che però gli ha fatto perdere un po’ di terreno. Chiude a 66.82 metri che lo fissano al quinto posto. Loris con Fiat R 25 tp conduce ancora in classifica generale con 5 punti di vantaggio sul primo degli inseguitori.





Ottima la prova di Daniele Albertini e il Fuorilegge che riesce a qualificarsi senza problemi ed in finale è capace di fare una tirata dritta senza deviazioni riuscendo a staccare ad una distanza che lo vede davanti al fiat r 25 con una distanza di 67.71 metri. Il Fuorilegge è ora al terzo posto in classifica generale.





Reduce dallo scoppio della turbina Mauro Pellegrino ha fatto una gara in difesa. In qualifica ha dato un filo di gas per vedere se tutto funziona bene mentre in finale ha forse preferito non rischiare troppo visto che si sentiva un rumorino strano e si è agganciato fiducioso ma poi è finito sgonfio dopo solo 10.57 metri. Peccato, forse non è passato indenne come si credeva allo scoppio della turbina!





Il Team Rumagna Pulling cerca soddisfazione solo che, purtroppo stavolta che andava tutto bene, la sfortuna ci ha messo lo zampino. Tutto filava liscio, qualifica buona e finale promettente. Peccato che Bebo abbia sfiorato la linea che delimita la pista rendendo nulla la sua prestazione che lo vedeva il ottima posizione.





Pierantonio Castelli con lo Squalo ha dato un altro saggio di potenza con un motore eccellente nella preparazione e con un assetto abbastanza morbido. Ottima la sua prestazione che lascia però qualche piccolo dubbio sul fatto che in finale abbia rallentato molto verso la fine e non si spiega che cosa possa essere. Peccato avrebbe fatto ancora qualche metro. La sua prestazione è comunque molto buona e con 69.06 metri si piazza a poca distanza dal Baby Tornado segnando il secondo piazzamento. Ora sono a parimerito con 55 punti.





Molto buona la prestazione di Matteo Trerè con il Baby Tornado che quest’anno ha cambiato voce. Il team sta lavorando per migliorare l’assetto della macchina per far rendere al meglio il motore senza sprecare energia inutile, infatti non si vedono più quelle candele di fuoco e quei collettori infuocati ma si vede una macchina perfetta come bilanciatura dove si fa lavorare il telaio che favorisce lo scarico della cavalleria come si deve. Primo posto per Baby Tornado con 71.21 metri.





Niente di fatto per Alfredo Saviola con Wild Wolf che si arresta a causa di un problema al cambio. Dopo una partenza che sembrava promettente ha perso stabilità iniziando a saltellare. Purtroppo, come sappiamo bene, quella danza è deleteria per gli organi meccanici del cambio e del differenziale e un ingranaggio si è trasformato in una puleggia arrestando la corsa di Alfredo. In occasione di questa gara sono stati portati in pista dal team Saviola due camion molto particolari per ricordare lo scomparso Mauro Saviola.













Purtroppo niente di fatto anche per Stefano Berselli e Stars & Stripes alle prese con una fasatura della nuova turbina difficile da mettere a punto. La sua prima prova sembrava andare bene dove il differenziale e la frizione hanno funzionato molto bene ma la turbina era al limite dello stallo e ha tirato fino a 82.29 metri dove il motore si è sgonfiato. Le altre due prove sono finite sul nascere per lo stesso problema. Peccato, però almeno stavolta lo hanno portato a casa tutto intero e abbiamo buone speranze che alla prossima gara ritornerà in forma.





New Bufalo in difficoltà con alla guida Gianni Moretti che dopo una qualifica abbastanza cavalcata non si presenta in finale forse per qualche problema che non sappiamo. Un vero peccato.





Diego Barosi con Cobra Byte ha fatto una ottima prestazione. Anche se la qualifica è stata in due tempi ha dimostrato un grande carattere. La finale è stata spettacolare con una vistosa fiamma dallo scarico ha tirato fino a 67.91 metri finendo con un getto d’acqua forse per lo scoppio di un manicotto. La sua prestazione lo vede al terzo posto davanti al Fuorilegge di pochi centimetri.





... e il podio ...





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Cobra