Piccoli ma cattivi, che tanti pensano costare poco ma che così non è. Infatti i loro preziosi motori sono di sicuro più elaborati di quelli dei Prostock con 2 o 3 turbine, sono solo più leggeri.
Innanzitutto, prima di iniziare a raccontare quello che è successo voglio complimentarmi con gli organizzatori per la splendida riuscita della gara che tra i miei ricordi si annovera come una delle migliori se non "la migliore in assoluto" che io abbia mai visto,in Italia dal punto di vista organizzativo. Inoltre la gara si è svolta in maniera fluida e piacevole fin dall’inizio rallentando verso la fine per motivi evidenti di stanchezza, il che ci stà tranquillamente.
Anche questa edizione del Tractor Pulling è stata caratterizzata da una slitta piuttosto pesante che ha dato filo da torcere, in finale, non solo ai piccoli ma anche ai prostock.
Le qualifiche a slitta scarica sono andate molto bene degne di una categoria superiore che invece ha sofferto molto. Per la finali la slitta è stata preparata con 41 q.li più 2.5 cm di taglie.
Daniele Albertini cede il volante del Fuorilegge alla sua compagna nella vita nonché bravissima meccanico che a Pezzolo ha ben figurato benchè avesse una marcia un po’ corta, quella dello scorso anno, perché la marcia lunga che aveva provato da fine campionato scorso, a Cherasco si è trasformata in una puleggia. Discreta la sua qualifica e buona nel complesso, per essere la prima volta, la finale condotta da Elena Fugazza. La sua prestazione è di 59.05 metri validi per il terzo posto. I nostri complimenti.
Nonostante svariati problemi, E Tor, condotto da Andrea Babini ha fatto una bella figura, peccato che una cannetta del gasolio rotta, una elettrovalvola bloccata, il killer switch spaccato, abbiano concorso, come un destino crudele, a falsare la sua finale che sicuramente lo avrebbe visto sul podio visto che con solo metà aria è riuscito a percorrere 53.38 metri quando la migliore prestazione della giornata era stata superiore di solo 6 metri. Era partito trovando da subito una buona aderenza e a ruote al cielo si avviava sicuramente verso il suo primo successo stagionale. Un vero peccato. Ricordo che lo scorso anno non riuscì nemmeno a partire per un grosso problema al cambio.
Buona la prova di Loris Spadoni con la Fiat R 25 TP che quest’anno sembra proprio intenzionato a tenersi in testa al campionato con un setup modificato e un motore molto generoso. Loris dopo una qualifica semplice, stacca ad una distanza che nessuno riesce a superare. 59.32 metri. Primo posto, il secondo in tre gare e con 52 punti tiene la testa vedendo il primo degli inseguitori a 12 punti di distanza.
Diego Barosi a Pezzolo conduce entrambi i mezzi di casa Saviola. Il primo è il Cobra Bite che non ha grossi problemi a qualificarsi. La finale invece è tutta un’altra storia, dove fresco della finale con Wild Wolf, Diego cerca di partire piano cercando da subito aderenza ma finisce con motore sgonfio dopo appena 13.81 metri.
Matteo Trerè arranca un po’ con un baby tornado che appare un attimino giù di forma. La qualifica è andata ma con una tirata non entusiasmante, praticamente tutta a motore sgonfio. Mentre in finale, quando era uno dei candidati al podio Matteo paga pesantemente una correzione di freno che gli fa perdere moltissima velocità e lo costringe alla resa a 56.93 metri al quarto posto.
Castelli porta in pista uno Squalo infuriato con diverse modifiche non solo meccaniche ma anche estetiche. Discreta la sua prestazione in qualifica con qualche pecca di bilanciamento che sembra difficile da risolvere, mentre la finale si conclude con una prestazione che guarda a non rompere qualcosa vista la difficoltà a trovare aderenza, con un problemino di grippaggio della pompa. Comunque di tutto rispetto la sua prestazione, 59.28 metri, solo 4 cm dietro la fiat r 25 tp.
New bufalo di Gianni Moretti reduce dalla rottura di cherasco, a Pezzolo porta anche nuove gomme per cercare di ritrovare un setup vincente. La qualifica è efficace ma la finale lascia un po’ l’amaro per una prestazione che non dà ragione al suo generoso motore concludendosi a 44.19 metri che lo piazzano al settimo posto. Il new Bufalo insegue al sesto posto in classifica generale.
Peccato anche per Ancarani con Toro Blu, che non riesce a trovare la formula giusta per fare una bella prestazione. Primo tentativo di qualifica nullo per fuoripista dopo aver spazzolato tutta la pista a causa di un differenziale forse con qualche problemino di grippaggio. Il suo secondo tentativo termina come il primo con un’altro fuoripista. Forse abbiamo un problemino al differenziale!
Il secondo di casa Saviola, il Wild Wolf non ha problemi a qualificarsi e lo fa con più facilità rispetto al Cobra Bite. In finale invece Diego cerca di non correre rischi e vista la grande difficoltà a muovere la slitta preferisce gettare la spugna prima di rompere inutilmente il motore e si arresta a 44.77 metri al sesto posto.
Stagione difficile anche quella di Strs & Stripes, della Scuderia Piede Pesante, che da avvio campionato non riesce a trovare il giusto brio. Reduce dallo scoppio della turbina a Lendinara e da una prestazione da dimenticare a Cherasco, Stefano Berselli ci riprova a Pezzolo, nel palco della terra de mutor, a cercare soddisfazione. Primo tentativo vanificato a causa dello scoppio del tappo dell’olio in fase gonfiaggio, dove Stefano preferisce uscire per controllare che tutto sia a posto. Il secondo tentativo finisce immediatamente perchè solo una ruota gira a causa della rottura di un semi albero. Allora Io dico che è chiaro che la sfortuna ci vede benissimo ma quando è troppo è troppo!
Qualifica tutta di potenza per Mauro Pellegrino, con buon grip e ruote al cielo. Finale da dimenticare con difficoltà a trovare appiglio e un disperato tentativo di Mauro che parzilizzando cerca di trovare aderenza senza far sgonfiare il motore che non fatica, brucia magro e scalda molto facendo esplodere la turbina a 34.29 metri. Il rumore è stato brutto, meccanicamente devastante e a giudicare dallo scampanellio che si è sentito probabilmente i danni saranno parecchi. Un vero peccato!
Davide Milanesio porta in Pista The Rams con il generoso motore del 110/90 con una configurazione di sovralimentazione da superstock ma con qualche accorgimento meccanico ancora da migliorare infatti il suo rombo la dice lunga sul lavoro ancora da fare. Il ogni modo la sua Prova nel complesso è stata decorosa, primo tentativo finito entro i 20 metri, secondo terminato a 76.82 con motore sgonfio e terzo tentativo finito tragicamente sul nascere per un arresto repentino che lascia presagire un guaio al cambio.
... e il podio...
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Cobra