Questa edizione verra ricordata nella storia del pulling italiano come la gara con le finali più corte in assoluto!
119.06 metri separano il primo dal secondo.....e il fato ci ha privati di un super pull off che difficilmente ci capiterà di rivedere......
A differenza dei piccoli, i prostock, nonostante abbiano tirato prima, sono andati decisamente meglio e hanno dato spettacolo con delle tirate veramente memorabili in qualifica mentre le finali hanno un po’ deluso per due squalifiche e per le prestazioni. Su 8 partecipanti 7 si sono qualificati e solo 1 ha coperto una distanza considerevole.
Il setup della slitta è stato composto con 12 q.li per la qualifica.
Il primo è guido Bertelli con Blu Leader Jr che dopo una titubanza riesce con un numero da paura a non far sgonfiare il motore e a qualificarsi ma la sua prova viene ritenuta nulla e deve ritentare. Il suo secondo tentativo va a buon fine ma non entusiasma, una tirata in salita con arrivo da cardiopalma a motore ormai completamente sotto giri e sgonfio, ma ce la fa. Bellissima invece la finale che ha sorpreso e riempito di soddisfazione i cuori dei fans. Una tirata da manuale non velocissima ma molto efficace e quando sembrava perdere velocità si è tirato su e non c’è stata storia!! Dritto come un fuso oltre la linea dei cento metri!! Purtroppo i giudici ne hanno decretato la squalifica per la presenza di un meccanico che camminava o correva, non si vede bene, a bordo pista.
Gianluca Paroli fa una tirata molto buona con il suo 850 Very Super che non delude con un buon assetto riesce nell’impresa. Peccato per la finale quando ormai bisognava affidarsi nelle mani di Dio per sperare di riuscire a muovere la cattiva prima di scavarsi la fossa! Gianluca non ha sbagliato un niente! Ha fatto piangere sangue alla frizione che ha tenuto bene ma non c’è stato niente da fare. Il risultato è stato un bel buco anche per lui. Un vero peccato!! Solo 0.11 metri che gli valgono però il quarto posto.
Pami Albertazzi è in cerca di riscatto dopo le tante modifiche fatte al suo Cervo Veloce, primo prostock common rail nella storia del pulling. Tante modifiche e poche certezze come spesso accade ma contando anche la volontà e la voglia di far bene è già un successo. Primo ad essere iscritto nella lista dei ripetenti Pami si ritrova a 35.98 con la turbina in stallo per una caduta di giri. La pista è dura per lui che ha un discreto grip e qui ci vogliono tanti cv cosa alla quale si sta cercando di provvedere. Il secondo tentativo si ferma prima dei venti metri, mentre il terzo è più convincente ma qualcosa non va ed il motore non riesce a stare gonfio e al minimo calo di giri la turbina non è fedele e non tiene il motore gonfio costringendolo alla resa a 48.68 metri.
E’ inutile descrivere il delirio della tirata di Red Fox che ha lasciato il pubblico basito! Con il suo solito urlo da paura ha letteralmente volato la pista! Stessa identica storia per la finale, una partenza lunga per evitare di fare un buco in partenza ed una velocità esagerata con un impallo di giri da brivido e un boato di potenza stratosferica manda in delirio i timpani degli amanti dei prostock volando come se scoccato da un arco oltre i cento metri! Ragazzi che tirata!!! Mi dispiace per chi non c’era!!! (io mi godo il filmato con l’audio a palla!!! Che bomba!!) Purtroppo i giudici hanno decretato la qualifica per la presenza di cinque meccanici in pista! Il regolamento ne prevede solo tre.
Ideal Power con alla manetta il secondo pilota ha conquistato la meta ma non ha cantato come al solito, forse la mano diversa o qualche piccolo inghippo meccanico nella messa a punto lo hanno un po’ afflitto. Infatti in finale qualcosa non ha funzionato sul serio e Ideal Power rimane pressochè fermo in partenza con motore che non si gonfia a dovere. 1.17 sono i metri percorsi che il fato consacra in terza posizione. Incredibile!!
Bella qualifica anche per E Ross che stenta a partire per mancanza di grip iniziale ma appena guadagna velocità è addirittura necessario parzializzare e arriva al full pull. All’arrivo però si nota del fumo uscire dai cofani e qualche cosa di sicuro deve essere successa tanto che non si ripresenta in finale e si piazza al quinto posto. Peccato per il team Zancaldi reduce da una rottura grave a Lendinara, speriamo che non si tratti di nulla di grave.
Ottima prova anche per Vincenzo Riva che ha trovato finalmente la formula giusta e ha preso sicurezza su un mezzo prestante che da soddisfazione. Davvero un ottima qualifica. La finale invece delude perchè Vincenzo non riesce a limitare lo slittamento in partenza (cosa molto difficile) e finisce per scavare anche lui due bei buchi e rimane pressochè ai blocchi di partenza! 2.77 sono i metri percorsi che grazie alla sfortuna altrui gli valgono la seconda posizione. Ciò ha dell’incredibile tra il primo ed il secondo ci sono 119.06 metri!!!
Altra tirata da paura la fa Lui, il domatore Guido con Blu Leader. Una tirata di quelle che si ricordano, una di quelle che quando le vedi quasi non ci credi, è partito alzando il muso e lo ha tenuto alto di potenza pura fino a 70 metri prima di prendersi un attimo di respiro e godersi l’inerzia fino ad oltre la linea dei cento metri! Fantastico! Come è stata fantastica la tirata della finale che lo vede fiero e dritto stabile come in equilibrio su un filo invisibile a superare la linea dei cento metri! Che tirata galattica!! (sto guardando il filmato per descrivere cosa è successo e non finisco più di riguardare questa sequenza!!!!) 121.83 metri primo posto assoluto!
... e il podio con "Guido invisibile" sul gradino più alto. Si è arrabbiato per la squalifica del Blue Leader Jr e se ne è andato a casa prima della premiazione!!!
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Cobra