Tutto quello che è accaduto sabato sera ad Argentera di Rivarolo (TO) alla 7° gara del campionato italiano di Tractor Pulling durante le qualificazioni e le finali della categoria PROSTOCK.
Buona lettura...
PROSTOCK - QUALIFICHE
La categoria dei prostock inizia il turno di qualifica con il Fiat 850 Very Super del Paroli Racing Team che non ha problemi a portare la cattiva fino al traguardo dei 100 metri entrando in finale.
Tocca a E Ross del team Zancardi condotto con diligenza dal buon Paolo che aggancia la cattiva e la trascina, addirittura parzializzando più volte il gas, senza esitare al full pull.
Lucio Bertoia porta in pista il suo Fiat 1000 probabilmente non ancora guarito al cento per cento dal malessere che lo ha colpito a Modena. Fiducioso aggancia e parte a tentare di conquistare il full pull ma i sintomi sembrano gli stessi di S. Prospero: partenza buona, progressione ottima, lacrime roventi e vapori balsamici abbondanti fino ad arrestarlo ingiustamente a 70.53 metri. Peccato per la squadra di Arzene (posto meraviglioso) che tanto ha lavorato e che i risultati ancora stentano ad arrivare. Forza Lucio......forza 1000!!!
E’ ora il turno tanto atteso di un’altro ex malato (di “sfrizionite antiparossistica con convulso a tratti”) il Giaguaro di Vincenzo Riva. Già in cura nelle precedenti gare stenta a guarire e questa sera vuole dare prova della sua completa guarigione. Aggancia la slitta e all’alzarsi della bandiera verde Vincenzo gonfia a dovere il suo motorone e cerca di convincere la frizione a fare il suo dovere. Saltella saltella e prima di aver oltrepassato i 20 metri getta la spugna per tentare di riprovare la delicata fase della partenza; si arretra, controlla di aver inserito la prima!!!, e via che si riprova e stavolta le cose sembrano infilarsi per il verso giusto ma il motorone non ce la fa a reggere il gioco e tutto si esaurisce in una nuvola di fumo. Il pubblico applaude incoraggiando Vincenzo a non mollare e personalmente non riesco a nascondere il dispiacere quando vedo in tante gare la difficoltà a risolvere alcuni problemi che da fuori sembrano semplici ma per chi li vive semplici di certo non sono. Forza Vincenzo non mollare tutti vogliono rivedere il Giaguaro con i suoi artigli e con il suo ruggito sfrecciare a testa alta otre la bandierina!!
Ora si prensenta in forma smagliante il Blu Leader con in sella il maestro Guido Bertelli. Aggancia la cattiva e attende la bandiera verde che non tarda. Il ruggito del Blu Leader stasera è dirompente! Carico di giri da far paura non indugia a guadagnare metri velocemente fino agli 80 metri dove Guido vede che la sua Bestia blu tenta di avvicinarsi pericolosamente verso la linea che delimita la pista sulla destra! Sono frazioni di secondo dove Guido deve decidere di correggere la rotta della sua bestia scatenata ma Lui lo sa bene, anzi benissimo, che il suo Blu Leader non digerisce bene, anzi non digerisce affatto gli ordini del suo capitano! L’unica soluzione è quella di agire in fretta per correggere quel pelo che basta per stare in pista. Ma la Bestia non lo gradisce e per fare un dispetto al suo capitano pianta una musata talmente di cattiveria da piegare l’assale anteriore!! Guido però lo sapeva e ha lasciato che facesse, con tale freddezza da non mollare mai il gas, anche se ormai il motore sceso di tono e la pressione del turbo ormai a zero, lo ha affogato! Per fargli capire con caratteri cubitali chi comanda veramente! Per poco ma il full pull è firmato, evidente segno di forza e di coraggio. Complimenti Guido, che mentre rientri in parco chiuso mi hai scorto e mi hai mostrato il pollice alzato segno tangibile che il buon umore è ritornato. Forza Guido e forza Blu!!
Tocca anche al Presidente Bruno e al suo splendido White Angel guadagnare il diritto alla finale.
Accolto il gancio aspetta la bandiera verde. Eccola! Bruno libera il suo angelo bianco che parte molto bene ma anche lui soffre un po’ di deriva a destra ma prontamente Bruno si fa ascoltare e con le buone maniere lo riporta nella retta via e tutto sembra andare per il meglio ma verso gli 80 metri anche lui tenta di scappare dall’arena e sempre verso destra (forse di là c’era qualche bella signorina) e il prode Bruno di cattiveria lo rimette al suo posto. White Angel frustato, diritto alla finale guadagnato!
Ecco il Blu Leader Jr a tentare di assaltare il full pull con alla guida Guido sempre più carico e visto i precedenti della serata anche questo si ravvisa un successo....ma aspettiamo il tiro! Manovra di aggancio, bandiera verde e via! Il Blu Leader Jr parte a razzo bello pari. Tutto fila liscio fino a 60 metri dove il gioco comincia farsi duro e il bestione impenna dalla fatica ma non molla. Guido lo tiene bene ma a 80 metri anche lui svicola tutto a destra costringendo il capitano ad una brusca correzione per non uscire di pista. Manovra riuscita full pull anche per il Blu Leader Jr!
Ultimo, ma non ultimo, Moretti porta in campo il suo Bufalo 3000 che una volta eseguito il rito di agganciamento,attende i segnale di pista libera. Ecco che si scatena il Bufalo 3000 che rimane bello composto dall’inizio alla fine senza far penare il suo conduttore, con un buon bilanciamento vola al full pull!
PROSTOCK - FINALI
Si riparte per le finali della categoria con Elvio Moretti e il suo Bufalo 3000 che stasera appare anche lui in gran forma. Pronti, VIA! Si gonfia senza esitare e parte a fare del suo meglio, cercando di piantare la bandierina il più lontano possibile. L’andatura non è da formula 1 ma la pista è veramente “collosa” e offre un’aderenza molto buona. Ottimo il suo bilanciamento che, sapientemente condotto da Elvio, lo porta ad arrestare la sua corsa a 79.85 che lo consacra terzo assoluto della sua categoria. Ora la bandierina è là sotto a chi tocca!
E non tarda a presentarsi Bertelli con il suo Blu Leader Jr che stasera ci ha promesso, in qualifica, grande spettacolo. Nella sua mente la rotta è tracciata, fresco dell’esperienza in qualifica, Guido aspetta la bandiera verde per scatenare la sua bestia che non lo deve tradire! Eccola! E si scatena il CNH come poche volte l’ho sentito, e la promessa è mantenuta! Non una sbavatura non una divagazione come se fosse su un binario, impenna dalla fatica sembra che voglia strappare il gancio ma Guido cerca di dargli la cadenza giusta ma la bestia si rifiuta! Forse avrebbe guadagnato qualche centimetro di più ma il risultato è strepitoso 88.21 metri . Nessuno stasera riuscirà più a spostare quella bandierina piantata di vera forza dove solo Lui è arrivato! Complimentoni Guido e forza Blu!!
Ed ecco che si presenta al ganci il presidente Bruno che stasera sembra un po’ preoccupato forse l’assetto del suo angelo bianco non lo convince e memore della fatica a tenere in pista il White Angel in qualifica, cerca anche Lui di tracciare una rotta da tenere. A bandiera verde alzata Bruno non ha dubbi e libera il suo angelo bianco che non fa storie, parte benissimo e rimane lì dritto dove Bruno ha detto. Tiene bene il muso alzato in equilibrio come se camminasse sospeso su di un filo ma quando il gioco si fa duro il White Angel alza troppo la testa ed è difficile correggerlo. Bruno non riesce più a dargli la cadenza giusta dei passi e decide di lasciarlo libero di fare il suo sfogo dando anche l’ultimo centimetro di manetta che aveva tenuto di scorta. La sua danza è ormai irreversibile e lo ferma ingiustamente a 76.48 metri. Quando bruno toglie il casco, comprensibilmente, il suo sguardo è triste ma il pubblico applaude forte e il sorriso ritorna sul suo viso. E’ suo il quarto posto. Forza Bruno!! Arrivederci a Vicenza.
Ritornato in sella di nuovo, Guido porta sul banco degli esami, dopo avergli dato qualche sonora mazzata per raddrizzare la scampanata all’asse anteriore, anche il Blu Leader che tra i Blu stasera sembra il più indisciplinato. Gancio pronto, bandiera verde alzata parte l’ultima vera sfida contro se stesso dal titolo: Guido contro Guido! La storia è identica non si lascia niente al caso tutto è già scritto solo che la bandierina è ancora là in fondo dove l’altro Blu l’ha piantata. Partenza furibonda motore carico anzi di più, il maestro non si fa sorprendere, lo tiene dritto fino a 65 metri dove il Blu Leader tenta di andare a destra ma è solo un vano tentativo e il maestro lo sapeva già perchè aveva già intuito la mossa e come un fulmine aveva già corretto la rotta. Nonostante ciò Guido o non vuole o non riesce (questo lo lascio decidere a voi appassionati che avete seguito la gara) a battere se stesso! La sua corsa si ferma a 81.92 metri. Ma la sfida continua. Fare i complimenti non è sufficiente! Questa sera Guido ha veramente sbancato e sbaragliato la concorrenza con un primo ed un secondo posto! Voglio proprio vedere come farà a spartirsi sul podio!
Ora tocca a E Ross dello Zancardi team con alla manetta Paolo Caldani pronto a dare anche lui l’esame. Catena in tiro e bandiera verde alzata Paolo cerca di gonfiare il suo International che però dice di “NO”! E lui riprova! E l’altro ancora “NO” finché ad un certo punto Paolo la vince e riesce a fargli cambiare idea ma nel momento più delicato della partenza qualche cosa non va e il motorone si soffoca in una nube di vapore dopo un sussulto di poco più di 2 metri. Il motorone era sincero quando diceva di no era Paolo che non ci credeva! Andrà meglio la prossima volta. Arrivederci a Vicenza e complimenti ragazzi perchè comunque vada sarà in successo.
Chiude le finali della categoria il Fiat 850 Very Super del team Paroli che espletato il rito del gancio parte con brio, anzi con molto brio, marmitta infuocata e ruote al cielo, e impegna da subito il suo capitano Gianluca che deve cercare di domare quell’indomabile 850 che non ne vuole sapere di andare dritto. Spazzola di qua e spazzola di là fuori della pista non si và! Questo è il motto di Gianluca che non lo molla un istante e lo tiene in pista con i denti fino a 71.91 metri dove la cattiva decide di fermarlo. Meritava di sicuro qualche metro di più ma l’applauso è meritato lo stesso. Bravi ragazzi ci si vede a Vicenza.
… ed ecco a voi risolto il mistero della spartizione del podio … con Bertelli padre e Bertelli figlio sui primi 2 scalini …
Redatto dal Cobra