Per la prima volta abbiamo assistito ad una gara senza pioggia esenza fango ed è stato fantastico però......
Penultimo appuntamento valido per il campionato italiano di Tractor Pullig, Gonzaga.
Prima gara “normale” dell’anno, dove non è piovuto, non è grandinato, non ci sono stati ne trombe d’aria ne cataclismi. Poteva davvero essere la migliore!! Invece anche questa volta la “sfortuna” continua a perseguitare il “circus TPI”.
I box erano chiusi al pubblico e si sono trasformati in un “mortuorio”, passeggiando a salutare i vari team mancavano solo le palle di arbusti secchi rotolare per il viale e poi era come essere nel west.
La gara è cominciata con un ora di ritardo sulla tabella di marcia che si è incrementata strada facendo, nonostante il salto a piè pari delle pause tra qualifiche e finali, con la riproposta della corsa di carriole.
Per finire uno speaker in nettissima difficoltà, nonostante il suo massimo impegno, di fronte ad una “marea enorme” di pubblico, che (fortunatamente) non sentiva “nulla” da un impianto di amplificazione del tutto (inesistente) “insufficiente”, coadiuvato da una regia che sbaglia i nomi dei trattori sul pannello luminoso mentre la folla chiamava quasi all’unisono l’assente “Domenico”.
Per fortuna i trattori sono andati bene e hanno dato spettacolo in una pista che non sembrava per niente “pista” ma che lo è diventata molto presto grazie al lavoro dello staff che stavolta si è dimostrato all’altezza.
Per la categoria dei “piccoli” la slitta è stata attrezzata con 12 q.li per le qualifiche e 46 q.li più 1,5 cm di taglie per le finali.
Red Fox dopo una debacle per una partenza con motore scarico si è fatto valere con una qualifica impeccabile e una finale all'altezza di un primo posto. Questa volta "Red Fox" è apparso davvero in forma condotto da Gianni Moretti non ha tradito e carico con il fuoco allo scarico si è arreso a 68,9 m. Primo posto per "Red Fox" e 20 punti guadagnati raggiungendo gli 80 punti che, salvo inconvenienti, dovrebbero permettergli di conservare il terzo posto in classifica generale.
Il “Blue Leader Baby” quest’anno ha cambiato rumore e sotto i cofani ci sono tante modifiche che non hanno sortito l’effetto desiderato vista la sua posizione in classifica ma continua ad accendere gli animi e la curiosità con i suoi altissimi regimi di rotazione del suo motore gonfiato da due belle turbinone grosse. La sua è stata una bella gara con una qualifica facile e senza problemi. La finale è stata nettamente più impegnativa per Guido Bertelli che ha dovuto combattere con una belva indomabile. Dopo una partenza “lunga” si sono evidenziati dei problemi di bilanciamento facendogli perdere grip portando il motore molto “in alto” pericolosamente facendo intervenire una wastagate troppo severa che gli ha fatto perdere troppa velocità e anche se il motore non si è sgonfiato ormai la velocità era così bassa che il “Blue Leader Baby” ha cominciato a saltare costringendolo alla resa prima del tempo a 50,86 m. Nono posto e 2 punti guadagnati. Con un totale di 35 punti Guido deve inseguire dal settimo posto in classifica generale.
“E Tor” ritorna, dopo la brutta avventura di Argentera, in gran forma con alla guida un pilota in prestito Fabio Assirelli, uno dei grandi gladiatori coraggiosi del pulling Italiano. Vista la prestazione di “E Tor” direi che il buon Gianni potrebbe essere anche un po’ contento, il motore ha cantato a dovere, finalmente la turbina non ha perso la testa, il trattore è rimasto tutto insieme e come non mai si è acceso di un rosso “fuoco” tanto da abbronzare la sponda sinistra dell’arena. Fabio non ha avuto esitazione, qualifica tutta d’un fiato, andava così bene che sembrava che non volesse più mollare e sul più bello, quando Fabio ha lasciato, l’atterraggio non è stato proprio morbido procurandosi il distacco di una ruota anteriore prontamente riparata, mentre la finale è stata più difficile, con un motore che non si arrende “E Tor” ha dato saggio delle sue massime potenzialità arrestandosi a 58,21 m. al quarto posto della giornata! Non male davvero il lavoro fatto dal Team “Rumagna Pulling”.
Daniele Albertini porta in pista uno scatenatissimo “Fuorilegge”. Nella scorsa gara ci aveva promesso di farci vedere una nuova marcia che, nessuno lo ha notato, quando è partito si è completamente sgranata come il burro, costringendo Daniele con una tale disinvoltura ad ingranare la marcia vecchia portando a termine con successo la tirata nonostante il macinato fresco dentro al cambio. Questa volta invece ci ha fatto sentire un urlo da cattivo con qualche giro motore in più che gli ha fatto fare bella figura. Mai come oggi Daniele ha faticato a tenerlo in pista, sia in qualifica, con più di metà pista fatto a filo riga, sia in finale con una bruttissima sbandata che lo ha penalizzato gravemente costringendolo a chiudere a 52,5 m. per non uscire di pista. Un vero peccato perchè la sua prestazione sarebbe stata di tutto rispetto e gli avrebbe dato ragione delle modifiche fatte. Settima posizione e 5 punti che lo portano al quinto posto in classifica con 61 punti in una posizione un po’ pericolosa dove si vede inseguito da uno scatenato “Cobra Bite” e precede un altrettanto prestante “Silver Ford”
Gianluca Chimenti mette il sigillo sul titolo Italiano 2008 della categoria Italian Pulling conducendo, prima in qualifica e poi in finale fino a 59,51 m. il grande gioiello dello “Spalanco Puller Team” di Mordano che in questa stagione ha letteralmente dominato con 5 primi posti su 8 gare, prendendo le dovute distanze dagli inseguitori. Terzo posto e altri 12 punti che lo mettono al sicuro con 139 punti complessivi. Complimenti davvero, ottimo lavoro e vittoria meritata.
“Wild Wolf” in netta difficoltà a trovare il giusto grip per scaricare a terra la sua potenza. In prima battuta Alfredo Saviola è stato vittima di una marcia corta che non gli ha fatto guadagnare metri per la scarsa aderenza, mentre in seconda battuta ha provato con una marcia più lunga che ha fatto però cedere il motore arrendendosi prima a 87,42 poi a 90,05m. Decimo posto e un solo punto guadagnato che lo porta a quota 33 a due lunghezze dal “Blue Leader Baby” con il quale è in lotta per la settima posizione in campionato.
Mauro Pellegrino porta in pista un “Silver Ford” con qualche acciacco, che in questa stagione non ha mai brillato ma ha sempre dovuto difendersi da avversari temibili e ha dovuto combattere con tanti problemini di motore. La sua prestazione in qualifica ha messo sicuramente paura agli avversari, buon grip e motore da vendere, mentre in finale le cose si sono un po’ complicate con una deriva a sinistra e con un colpo di freno che gli ha fatto perdere terreno costringendolo a spingere oltre misura per cercare di guadagnare il più possibile con il risultato dello scoppio del collettore di scarico (o della turbina non si sa) che lo arresta a 56,38 m. al quinto posto. Da quota 64 punti in quarta posizione sara difficile ma non impossibile insidiare la terza piazza del campionato.
“Toro Blu” condotto da Fabio Ancarani in difficoltà con una frizione che non si riesce di sistemare e che dopo la prestazione di gonzaga sicuramente non servirà più a nulla visto l’abbrustolita che ha preso. In prima battuta sembrava dover funzionare ma invece ha ceduto di stanchezza a 51,67 m. mentre in seconda battuta ha segnato la parola fine del tutto con 5,14 m. E’ un vero peccato non aver avuto fino ad oggi la possibilità di testare il motore per colpa di vari problemi. Speriamo vada meglio all’ultima di campionato.
“Fiat R 25” e Loris Spadoni a secco di punti per colpa della rottura di un ingranaggio del cambio. Quando la potenza sale i materiali sono a rischio e la prova è proprio questa, forse un motore così prestante merita un carro che ne sia all’altezza.
Giuseppe Empireo fiducioso porta in pista il suo “Speedy” il più piccolo del gruppo con un motore fatto in casa artigianalmente e che, nonostante le continue modifiche stenta ad avvicinare le prestazioni degli altri, necessiterebbe di interventi profondi e costosi che Giuseppe non vuole fare per risparmiarsi e concentrarsi su qualche cosa di diverso e sicuramente più prestante che speriamo riesca a realizzare. 60,73 e 72,65 m. sono le sue prestazioni che non sono sufficienti per raccimolare qualche punto. L’importante non è vincere ma bensì esserci stati e soprattutto divertirsi e per questo lo scopo mi sembra totalmente raggiunto.
Diego Barosi schiera in pista il “Cobra Bite” che sta crescendo a ritmo elevato ed è capace di insidiare i primi della lista. Con una qualifica di forza il “Cobra Bite” si prenota per una finale all’ultimo sangue che gli da ragione di tanto lavoro svolto dal Team “Saviola”. Forse manca ancora qualche cavallo ma siamo sulla strada giusta. Finale bella e pulita senza sbavature, dritto e pieno fino a quasi metà pista con un grip eccezionale addirittura forse troppo tanto da far cedere il motore che lo costringe alla resa a 59,62 m. di tutto rispetto risultando la seconda prestazione della categoria. Con questo ottimo secondo posto il “Cobra Bite” porta a casa 15 preziosissimi punti che lo avvicinano ancora di più al “Fuorilegge” che si deve guardare le spalle per conservare la sua posizione. Per il momento il “Cobra Bite” è sesto in classifica ma l’ultima gara sarà decisiva.
Pierantonio Castelli con lo “Squalo” cerca di sfuggire ad una “VolpeRossa” feroce disposta a qualsiasi costo ad insidiare la sua seconda piazza in campionato. Un Lamborghini "Squalo" che si è dimostrato combattivo e che per scarsa aderenza non ha fatto una finale come si meritava. Qualifica senza problemi, mentre la finale ha evidenziato una scarsa aderenza che gli ha fatto perdere un sacco di metri in partenza e che ha pagato alla fine. 52,78 m. è stata la sua prestazione con un rumorino finale che mi sa tanto di collettore di scarico bucato ma è solo una impressione, il fatto certo è che si aggiudica il sesto posto della giornata con 6 punti. Ora è a quota 98 ma la volpe insegue a 18 lunghezze quindi bisogna guardarsi le spalle con attenzione.
Un niente di fatto per lo splendido “Stars & Stripes” che reduce dalla rottura di un ingranaggio ha impegnato Stefano Berselli a riparare diversi altri danni causati da un breve fuori giri durante la scorsa gara. Purtroppo qualcosa non è andato nel verso giusto e la difficoltà a far salire di giri il suo motore la dice lunga. Le opzioni potrebbero essere due, o si è perso un iniettore o si è incriccata qualche valvola. Io propenderei per la seconda ma come sapete sono molto inesperto. Auguri ai ragazzi della “Scuderia Piede Pesante” affinchè riescano a sistemare per bene il loro splendido trattore.
“Bumblebee” in cerca di riscatto con alla manetta l’attento Alberto Sozzi che sembra soddisfatto del motore edizione 2008 ma ancra in cerca di un setup che gli consenta di scaricare a terra con effetto tutta la sua cavalleria. Il suo primo tentativo di qualifica finisce con un “sgonfio per un pelo” mentre il secondo anche questo a rischio è finito positivamente ma si evidenzia il fatto che Alberto ogni tanto debba parzializzare per tener calmo un motore “inferocito” correndo il rischio di sgonfiarlo, mentre in finale il difetto di setup si evidenzia maggiormente facendogli percorrere solo 51,98 m. assegnandogli l’ottavo posto e 3 punti. Un vero peccato per una macchina così prestante pagare un prezzo così alto che non merita affatto. Speriamo si riscatti all’ultima di campionato.
... e il podio...
Cobra