Ecco la categoria più attesa dai veri “amatori” del pulling ovvero i derivati di serie. I concorrenti sono carichi ed agguerritissimi con un sacco di modifiche e con un sacco di voglia di vincere in una pista che sembra all'altezza per dare una buona aderenza e far sfogare questi potenti mezzi.
9 presenti e 2 assenti: “White Angel” e “Il Giaguaro”.
Il settaggio della slitta viene conposto con 12 q.li più 1,5 cm di taglie per le qualifiche e 46 q.li piu 2,5 cm di taglie per le finali.
Il primo a scendere in pista è Guido Bertelli con il “Blue Leader”. I “Blu” a Thiene portano un sacco di modifiche per cercare di contrastare i rivali che sono davvero forti. La gara del “Blue Leader” è stata davvero buona con una qualifica semplice senza difficoltà e con una finale che è stata quasi un opera d’arte. Guido è stato molto attento e pronto a contrastare una pericolosa deriva a destra che lo vedeva sfiorare la linea che delimita il campo di gara ma che, con maestria, è riuscito a controllare portando il suo “Blue Leader” fino a 67,8 m. Secondo posto e 15 punti che lo fanno arrivare a quota 68 punti al quarto posto in classifica generale.
Landini “Bufalo 3000” ed Elvio Moretti sono costretti a cercare una buona prestazione per riuscire a scappare dagli inseguitori che sono davvero incavolati. La qualifica per il “Bufalo 3000” è stata facile ma la finale gli ha dato del filo da torcere forse per un setup non proprio indovinato, infatti il responso non è stato soddisfacente e lo vede fermo a 60,88 m. Quest’anno è la prima volta che il Bufalo sbaglia un colpo, contenendo comunque i danni e firmando un quinto posto e 8 punti che lo fanno arrivare a 93 lasciando ancora il campionato aperto, come al solito, fino all’ultima gara.
“Cervo Veloce” ed Epaminonda Albertazzi sono un connubio dirompente e sono diventati gli avversari più temibili: sei gare disputate e tre primi posti la dicono lunga sulle potenzialità del John Deere.
Qualifica stile “formalità” e finale incredibile. Bilanciamento e grip perfetti e passo innarrestabile, queste le impressioni degli spettatori che lo hanno visto vinto solo dopo aver superato tutti gli avversari fermandosi dopo 69,01 m. Con questi 20 punti il Cervo Veloce vola a 83 punti saldamente al terzo posto in classifica ma con soli 10 punti di differenza dai vertici, quindi “attenzione lassù che arriva il Cervo Veloce”.
Il “Blue Leader Jr” porta una strana modifica all’assale anteriore per cercare di bilanciare meglio i pesi e la soluzione non sembra male visto che il “Blue Leader Jr” si è qualificato senza problemi e in finale, sempre grazie ad una prodezza di Guido, è riuscito a stare dentro la pista e a conquistare il terzo posto con 65,38 m. e 12 punti preziosi che lo fanno arrivare a quota 90 a soli 3 punti dal Bufalo.
Gianluca Paroli e l'“850 Very Super” davvero in difficoltà con un motore che non riesce a stare gonfio come si deve con problemi di alimentazione che non convincono. Due riprese per tentare la qualifica: la prima subito “sgonfia” al rilascio della frizione e la seconda che lascia un pò di perplessità perchè il motore era davvero carico con fuoco dallo scarico ma che si perde e si ferma a 40,56 m. L’impressione è stata che non sia solo un problema di alimentazione ma che ci sia dell’altro. Speriamo che si riesca a sistemare per poterlo rivedere prima della fine del campionato magari sul podio.
“Fiat 1000” tradito dallo scoppio della turbina a 97,67 m. quando ormai era quasi qualificato. Un vero peccato anche per questa macchina che quest’anno ha fatto solo 2 presenze e che canta molto bene. Lucio Bertola appare sconsolato per la rottura, ma son convinto che in fondo ci sia in lui un pò di soddisfazione perchè la strada è sicuramente quella giusta e ora bisogna calibrare bene il tiro.
Paolo Caldani ed “E Ross”, molto carichi, hanno dato saggio di carattere. Qualifica in due tempi con grande controllo di Paolo che rimette “E ross” in riga in un momento di “imbizzarrimento” riprendendo il controllo della situazione e qualificandosi. La finale non poteva andare meglio, ha dato davvero il massimo arrestandosi a 63,34 m. addirittura davanti al Bufalo firmando la quarta piazza e portando a casa 10 punti arrivando a quota 57, allungando sugli inseguitori. Complimenti davvero un buon lavoro ragazzi.
“Ideal Power” a Thiene ha deciso di non dare soddisfazione a Mauro Pellegrino e ai suoi fans ingolfandosi da paura in prima battuta delle qualifiche, inspiegabile ma è proprio così e nonostante le sgasate in parco chiuso con delle fiamme dallo scarico che sembravano il camino di una raffineria, Mauro non è riuscito a ripulire i polmoni del suo “Ideal Power” intasati a 17,48 metri. Peccato davvero, speriamo che non ci siano altri problemi e di ritrovarlo alla prossima gara di nuovo in forma.
Ultimo del gruppo ma non ultimo, Tiziano Solaroli e “International RTM”, il più piccolo di cilindrata ma ancora cattivo. Qualifica in due tempi ma comunque positiva e finale a sorpresa. Si proprio così, ci si aspettava una prestazione ottima, viste le condizioni della pista a lui favorevoli, ma la fortuna non se n’è accorta e “International RTM” non si è gonfiato bene in partenza e si è dovuto arrendere subito. 6,16 sono i metri percorsi, sesto piazzamento, 6 punti guadagnati......con tutti questi 6 la cosa mi suona strana.....siccome si parla di pensionare l’RTM.......vuoi vedere che qualcosa di diabolico sta nascendo in quel di Pezzolo? Che sia un segno? Staremo a vedere....alla prossima ragazzi.
... e il podio...
Cobra