Anche se il tempo è minaccioso la pista è davvero buona e finalmente potremo assistere ad una gara alla pari....









Eccoci giunti all'ottava gara di campionato italiano di tractor pulling che si svolge a Thiene (VI). Questa per noi è quasi la gara di casa perché è la più vicina di tutte.

Anche questa volta, come una maledizione, incombe un meteo non felice, infatti, anche se in parte, il maltempo è riuscito a rovinarci la festa.

Fin dal pomeriggio si alternavano nuvole e sole. La pista era in ottime condizioni e si preannunciava, per la prima volta dall'inizio del campionato, una gara “normale”.

Dopo un paio di test pull effettuati dal “Fuorilegge” e dal "Thunder Green" i commissari di gara hanno deciso di scaricare la slitta e di effettuare le qualifiche con la slitta vuota mentre, viste le migliori condizioni di pista, per le finali la slitta è stata caricata di 36 q.li più 2,5 cm di taglie.

12 partecipanti e tre assenti: Bumblebee, Speedy ed E Tor.

Il primo a qualificarsi è stato Mauro Pellegrino con il "Silver Ford". La sua tirata è stata efficace ma il motore continua a dare dei grossi problemi e anche questa volta è arrivato al full pull con due pistoni di meno. Mentre viene condotto in parco chiuso il motore al minimo evidenzia uno strano rumore metallico che non lascia presagire niente di buono, infatti Mauro non si presenta in finale. Pellegrino porta a casa, oltre a qualcosa di rotto, anche due punti che lo piazzano a quota 56 punti a pari merito con il Fuorilegge.





Diego Barosi porta in pista fiducioso il “Cobra Bite” che però lo tradisce proprio sul filo dei 100 metri e si arresta con uno stranissimo calo pauroso di motore che lo costringe a gettare la spugna a 99,33m. Il “Cobra Bite” rimane a quota 41 al sesto posto in classifica generale.





Fabio Arancani porta in pista “Toro Blu”. Questa macchina è al suo primo anno e stenta a trovare le soluzioni giuste e sta di volta in volta sperimentando le varie soluzioni e modifiche. Anche questa volta, purtroppo, si è dimostrata una strada difficile e in salita, si arrende con una frizione ingrata e “cotta” a 6,84 m.





Il “Baby Tornado” condotto da Gianluca Chimenti si è dimostrato “vincente” ma con un pò di “brio” in meno rispetto al solito. La qualifica è andata liscia come l’olio, gas a volontà con tanta nafta fino a 40 m, poi Gianluca è andato a “risparmio” fino al full pull. La finale invece non è stata “risparmiosa” anzi tutt’altro ma l’impressione è che Gianluca abbia lasciato il gas precocemente e non ci è sembrato “combattivo” come al solito infatti il risultato la dice lunga, 73,79 m che lo vedono al secondo posto. Con questi 15 punti guadagnati, il “Baby Tornado” diventa quasi imprendibile in classifica dove conduce con 127 punti. Forse in quel di Mordano si teme qualcosa? Speriamo che rimanga solo un brutto presentimento.





“Red Fox” è davvero in gran forma, condotto da Gianni Moretti che non lo ha risparmiato neanche per un attimo. Qualifica impeccabile con grinta da vendere, molto pattinamento inizialmente che trova presto ragione e lo fa volare con una marcia “bella lunga”. La finale è stata inizialmente un pò preoccupante con dei vistosi lapilli incandescenti che cadevano dalla zona collettori, cosa mai vista prima, segno che qualcosa di nuovo c’è sotto i cofani, ed il risultato lo premia sulla pista che giusto un anno fa ha visto il suo debutto. 74,48 m è la distanza percorsa che nessuno riuscirà a superare. Con questi 20 punti “Red Fox” fa un balzo in classifica non da poco, passando dal sesto al terzo posto con 60 punti precedendo il suo inseguitore “Silver Ford” di 4 punti. Sarà un terzo posto combattutissimo.





Daniele Albertini ed il “Fuorilegge”, dopo il test iniziale, ritentano la qualifica con successo. Il “Fuorilegge" sta provando per la prima volta un nuovo ingranaggio che gli dovrebbe dare un pò di velocità in più. Il risultato è stato senza dubbio molto positivo, visto che in finale il “Fuorilegge” ha conquistato con le unghie un bel quarto posto con 62,99 m. Con questi 10 punti il Fuorilegge si porta a quota 56, al quarto posto a pari merito con il "Silver Ford". Il nuovo ingranaggio ha funzionato a dovere ma è un pò rumoroso, segno non molto bello, ma visto che il motore non ha avuto problemi si potrebbe già prepararne un altro “più veloce”, per tentare di sottomettere il potente motore che sembra non dire mai di no.





“Thunder Green” si trova in difficoltà dall' inizio del campionato, afflitto da un problema che sembra irrisolvibile per il momento, tenta in due riprese la qualificazione: la prima con 81,07 m ed un vistoso anteriore troppo scarico; la seconda è migliore e lo vede oltre i 100 m con uno scoppiettamento poco promettente che lo costringe a non presentarsi in finale. Un vero peccato perchè questa macchina è davvero promettente e ha grosse potenzialità ma questi continui problemi lo stanno penalizzando ingiustamente.





Primo anno anche per Loris Spadoni con il “Fiat R 25 tp” che si stanno comportando molto bene. La qualifica è stata centrata al primo colpo impegnando molto il pilota per tenere il trattore entro i limiti della pista. La finale è stata una prova di potenza che Loris ha gestito al meglio fino a 49,14 m al settimo posto, guadagnando altri 5 punti che lo fanno arrivare a quota 16 allungando la distanza sugli inseguitori.





Guido Bertelli si presenta con il primo della famiglia dei “blue” il “Blue Leader Baby” che quest’anno è ancora a caccia di riscatto di una stagione di modifiche e di novità che non gli hanno ancora dato ragione. Qualifica difficile con un fuoripista in prima battuta, forse con l’intervento del killer swich; mentre in recupero, con un setup migliore, riesce a qualificarsi senza problemi. La finale invece non convince con una distanza di 56,86 m e con la rottura della cinghia del raffreddamento. Sesto piazzamento per Guido che guadagna 6 punti e arriva a quota 33 purtroppo lontano dai vertici di classifica.





Si è dimostrato affidabile e costante nei risultati Alfredo Saviola con “Wild Wolf” che ha fatto una gara “pulita” senza sbavature di sorta, con una qualifica tutta d’un fiato e con una finale che forse meritava qualche metro ancora ma che, comunque, soddisfa con 61,92. Alfredo conclude la giornata al quinto posto portando a casa 8 preziosissimi punti che lo portano ad un solo punto di distanza dal “Blue Leader Baby”. Per essere al suo primo campionato non è niente male.





Pier Antonio Castelli ce la sta mettendo davvero tutta e non risparmia il “Lamborghini Squalo” che nonostante i suoi piccoli “acciacchi” non demorde e cerca di portare a casa punti per non perdere la seconda piazza in classifica. Qualifica senza problemi, come al solito con motore bello pieno, mentre la finale forse meritava di più e se non fosse stato per un fastidio a qualche valvola avrebbe potuto tenere aperto ancora per qualche istante, invece saggiamente Castelli ha preferito contenere al minimo i danni e portare a casa un buon terzo posto e 12 punti, arrivando a quota 92 ipotecando il secondo posto in campionato.





Ultimo del gruppo, ma non ultimo, lo splendido “Stras & Stripes” condotto da Stefano Berselli che ha lavorato davvero molto per cercare di mettere insieme una macchina competitiva che sta dando qualche grattacapo ma che, nel complesso, ha le caratteristiche vincenti per essere un buon combattente. La qualifica credo che sia stata una delle più belle in assoluto nel suo rullino in questo campionato, addirittura con finale di fiamma allo scarico e non solo. La finale è stata rovinata forse dal cedimento di qualche ingranaggio del cambio o qualche albero rotto ma non lo sappiamo ancora di preciso, fermandolo bruscamente a 11,38 m . Ora che il motore va forte ci vorrebbero anche dei risultati positivi per compensare tanto lavoro, ma la squadra è unita e forte e ritornerà a riscattarsi molto presto. Ottavo piazzamento e 3 punti guadagnati.









... e il podio ...





Cobra