E' una sorpresa dietro l'altra ed il Cervo diventa davvero "Veloce"......
La slitta viene preparata con 18 q.li più 1,5 cm di taglie per le qualifiche e si stabilisce per le finali un peso di 56 q.li più 1,5 cm di taglie.
Gara molto selettiva anche quella di Argentera con difficoltà a trovare il giusto grip e a bilanciare i mezzi che non riescono a scaricare a terra tutta la loro cavalleria.
Il primo a provare la pista di Argentera è Mauro Pellegrino con il suo nuovo nato l' "Ideal Power". La sua prestazione non è stata delle più soddisfacenti. E' reduce da una bellissima figura alla gara di Lonato dove Mauro Pellegrino con l' "Ideal Power" si è piazzato primo davanti a tutti. Due tentativi per cercare di qualificarsi: il primo vano a 83,53 m, il secondo a 46,33 m, che non sono sufficienti per iscriverlo in finale. Nonostante il tentativo di Mauro per cercare di correggere il bilanciamento del suo "Ideal Power" il risultato non è stato buono con tanto slittamento e tanta difficoltà a trovare appiglio e pochi metri percorsi. L'"Ideal Power", con la distanza percorsa in qualifica, si piazza al sesto posto e ha diritto a sei punti che lo portano a un totale di 43 a solo quattro punti di distanza da "E' Ross".
Lo avevamo già visto alla gara di San prospero dove però non aveva corso, il Fiat 1000 con il suo vestito verniciato di nuovo ed i suoi parafanghi provenienti da una serie molto più giovane dei cofani. Lucio Bertola conduce il “Fiat 1000 Super”, sistemato come motore e come reparto pneumologico, a riscattarsi; il risultato è stato davvero eccezionale. Assetto indovinato, poco slittamento, motore pieno e qualifica davvero buona. In finale Lucio si è fatto sorprendere: dopo aver mosso la slitta cercando di modulare per cercare il massimo dell'aderenza, il motore è sceso sotto coppia e solo un miracolo lo avrebbe tirato su. Un vero peccato e Lucio vede vanificare il suo tentativo di assaltare il gradino più alto del podio e con 11,74 m firma così il suo primo risultato stagionale con un quinto posto e otto punti guadagnati. Però la sua prima prova stagionale ha impressionato e siamo sicuri che in futuro darà grande spettacolo.
Gara difficile anche per Gianluca Paroli con il “850 Very Super”. Oggi Gianluca non riesce a far liberare il motore, dopo aver risolto i problemi alla testata e sistemato tutto il reparto pneumologia ora sembra afflitto da mancanza di gasolio che impedisce al motore di sopportare lo sforzo della partenza. Il primo tentativo è nullo, il secondo tentativo vano a 26,92 m, mentre il suo terzo tentativo è più soddisfacente perchè Gianluca, cercando di alleggerire lo sforzo iniziale lavorando di frizione, riesce a far percorrere all’850 Very Super 54,46 m. Niente di fatto! Conclude la serata al settimo posto con cinque punti guadagnati che lo fanno salire a quota 38 punti davanti a "White Angel".
Guido Bertelli conduce il "Blue Leader" in cerca di riscatto dopo il ribaltone di Lonato. Primo tentativo con poco gas e tante incognite per vedere se "Blue Leader" tiene e sta in sesto, tentativo che sembra dare tranquillità a Guido che lascia a 80,36 m per tentare successivamente con il massimo dei giri disponibili. Il carattere delle macchine di Guido è conosciuto, sono tanto potenti e tanto prestanti quanto indomabili. In seconda battuta, Guido parte molto bene come se riuscisse a stare perfettamente in equilibrio ma è bastato un piccolo avvallamento a fargli perdere il ritmo e a fargli cominciare quella pericolosa danza conosciuta. Niente di fatto, 47,38 sono i metri percorsi dal "Blue Leader" che finisce la sua corsa con la ruota anteriore destra purtroppo sopra la riga bianca. Secondo i nostri calcoli il "Blue Leader" dovrebbe aver portato a casa un punto, perché, avendo fatto fuori pista, rientra dietro di tutti con la misura più lunga che aveva tentato in qualifica. Ma nella graduatoria ufficiale è dato a zero punti e non ne sappiamo il motivo ma lo scopriremo presto.
Elvio Moretti porta in pista il Landini “Bufalo 3000” che oggi sfoggia dei nuovi cerchioni leggeri e luccicanti. Moretti cerca ancora un primo posto che quest'anno non ha ancora trovato. Anche se la testa del campionato è sua, la soddisfazione più grande sarebbe quella di riuscire ad assaporare un primo posto. Nel complesso la prestazione del Bufalo 3000 e impeccabile: ottima prestazione in qualifica senza sbavature con un passo davvero importante; buona anche la finale, con la sua classica compostezza riesce a trainare la slitta fino a 60,55 m che lo fissano al secondo posto (anche oggi) con altri 15 punti guadagnati che lo fanno volare a quota 85 punti cominciando a prendere le distanze dagli inseguitori.
Stagione difficile anche per Bruno Pizzachera con il suo splendido "White Angel" che non vuole saperne di dare qualche soddisfazione. Il primo tentativo finisce a 25,65 m ipotizzando un problema di frizione disobbediente; il secondo tentativo termina 46,59 m con la certezza che non sia più un problema di frizione ma bensì di motore. È un vero peccato che questa macchina stenti a dare soddisfazione, sembra facile mettere a punto un motore da pulling ma questa è la prova che non lo è affatto. Speriamo di ritrovarlo competitivo alla prossima gara di Thiene. "White Angel" conclude la serata all'ottavo posto con tre punti guadagnati che lo fanno arrivare a quota 33 ancora a cinque punti di distanza dall' “850 Very Super” di Paroli.
Vincenzo Riva porta in pista il “Giaguaro” con una nuova turbina e nuove modifiche per cercare di riscattarsi di una stagione che non gli ha mai dato ragione a fronte di modifiche su modifiche per tentare di rendere competitivo il “Giaguaro”. Siamo comunque sulla strada giusta perché adesso il “Giaguaro” è in grado di partire senza saltare e il motore riesce a gonfiarsi abbastanza bene tanto che addirittura appare il fuoco dallo scarico, segno tangibile che cominciamo ad essere sulla strada giusta e, anche la nuova turbina è quasi fasata giusta per il motore. Primo tentativo vano a 21,34 m, mentre il secondo lo vede fermo al 30,42 m. Nona posizione della giornata che gli dà diritto a due punti.
Paolo Caldani, dello Zancaldi team, porta in pista “E’ Ross” che quest'anno presenta un motore veramente eccezionale, infatti la sua qualifica è una pura formalità e arriva con tranquillità oltre la linea di 100 m. La finale lascia un pò di amaro in bocca per una macchina davvero prestante che comunque con 57,61 m riesce ad aggiudicarsi il terzo posto della serata ma che potrebbe aver puntato sicuramente non qualcosa di meglio. Noi ci auguriamo, per le prossime gare, di vederlo sul gradino più alto del podio. Terzo posto della giornata e altri 12 preziosissimi punti guadagnati per Paolo Caldani che si porta a quota 47, a solo cinque punti di distanza dal "Blue Leader".
Gara da dimenticare per il "Blue Leader Jr" condotto da Guido Bertelli che non ha problemi a conquistare il full pull in qualifica, mentre non riesce ad esprimersi al meglio in finale con 52,64 m si ferma addirittura 5 m dietro a "E' Ross". Quarto posto per il "Blue Leader Jr" e 10 punti guadagnati che lo fanno raggiungere quota 78, a sette punti di distanza dall’inseguitore "Bufalo 3000".
Ultimo, ma non ultimo, "Cervo Veloce" condotto sapientemente da Epaminonda Albertazzi, che quest'anno è stato una vera rivelazione e quando nessuno ci credeva ha saputo sbalordire, lo ha fatto anche oggi con una qualifica esemplare e una finale a dir poco perfetta. Là dove nessuno riusciva a trovare appiglio, il "Cervo Veloce", con le sue nuove gomme, è riuscito a trovare ancoraggio e a trascinare la slitta fino al 65,73 m firmando con marchio a fuoco il gradino più alto del podio portando a casa 20 punti preziosi che lo fanno salire al terzo posto in classifica con ben 11 punti di vantaggio sul suo inseguitore. Complimenti veramente ai ragazzi del team Albertazzi Racing di Sesto Imolese che hanno messo a punto una macchina che comincia a dare ottimi risultati.
... e il podio
Cobra