Sono 10 i mezzi presenti, ma soltanto nove pronti sulla linea di partenza, per la categoria Pro Stock.
Il Fiat 1000, verniciato di nuovo e con nuove soluzioni meccaniche, non è riuscito ad avviarsi, ha dovuto rinunciare e non si è presentato in pista.
QUALIFICHE PRO STOCK
Il primo, a tentare di portare la slitta oltre i 100 m con 18 q più 1,5 cm di taglie, è il presidente TPI Bruno Pizzacchera che porta in pista lo splendido "White Angel" che gli sta dando parecchi pensieri e che fino ad oggi la sua migliore prestazione è stata soltanto un quarto posto. Oggi a San prospero Bruno sembra aver ritrovato un "White Angel" in forma e vincente, anche se il suo passo non è dei più veloci è però efficace e Bruno riesce senza problemi a oltrepassare la linea dei 100 m.
Questa volta Mauro pellegrino è fiducioso per il suo nuovo "Ideal Power" al quale ha fatto delle nuove modifiche sulle quali ripone molta fiducia. Presenta fin da subito dei problemi di bilanciamento con un assetto molto scarico dietro e appare abbastanza saltellante ma la cosa interessante è che il motore riesce a stare bello gonfio e non cede fino a fermarsi a 85,29 m costringendolo a ritentare. Sostanzialmente l'impressione è stata molto buona ma l'orecchio tradisce un pò, sembra che manchi ancora un pò d'aria per poter scatenare al massimo il motore.
Infatti in fase di recupero Mauro si presenta con un pezzo di cofano mancante in zona “enorme tubo di scarico”, e due sono le spiegazioni: o ha dato aria al vano motore o ha dovuto togliere del peso per correggere il bilanciamento.....ma credo che nessuna delle due sia quella buona, c’è chi ipotizza che abbia cambiato turbina....potrebbe essere, ma il fatto importante è che Mauro in finale, con una tirata tutta d’un fiato, ora c’è.
Problemi di bilanciamento anche per il "Cervo Veloce", fiero del primo posto alla gara di Fiume Veneto, è intenzionato a fare bene anche oggi. Il suo assetto, un pò scarico dietro, lo ha visto fermarsi a 67,1 m e dovrà ritentare con un bilanciamento leggermente più favorevole per riuscire a mettere a terra i cavalli del potente John Deere common rail che arriva dalle officine Albertazzi di Sesto Imolese. Nel suo secondo tentativo “Pami” riesce, con qualche zavorra al posto giusto e con una marcia forse diversa, a portare ancora una volta il “Cervo Veloce” oltre la linea dei 100 m.
Anche Paolo Caldani sta passando un periodo un pò sfortunatao. Dopo la bella prestazione alla prima di campionato, ha accusato qualche problemino che ha poi risolto. E' ora alle prese con un mortore che a Fiume Veneto non ne ha voluto sapere di andare, ma vediamo oggi. Dopo una falsa partenza e un tentativo con una marcia troppo lunga, Paolo si ritrova in fase di recupero e centra un bel full pull con motore bello pieno e una marcia giusta.
Il caporale Tiziano Solaroli porta in pista l’ "Interational RTM". Nonostante sia il più piccolo di cilindrata del gruppo si difende molto bene con una marcia non troppo lunga, permettendosi di togliere per un attimo il gas a metà pista. Arriva senza problemi al full pull.
È in testa al campionato Guido Bertelli con il "Blue Leader Jr" ma è inseguito molto da vicino e deve cercare il più possibile di prendere il largo dagli inseguitori. Oggi Guido se la gioca alla pari perchè le condizioni del fondo non sembrano aiutare nessuno. Full pull senza problemi.......ma il bello deve ancora venire.....
Purtroppo avvio di stagione davvero difficile per Gianluca Paroli ed il suo “850 very super” con una serie di problemi che non gli consentono di esprimersi al meglio. Oggi sembra intenzionato a fare una bella prova. La bandiera è verde ma niente da fare, il motore soffre terribilmente, neanche la sostituzione della testata è servita a far liberare il motore, tutto da rivedere, arrivederci alla prossima sperando di ritrovare Paroli con l’850 very super di nuovo in forma.
Elvio Moretti quest’anno è l’inseguitore...ma insegue bene perchè è molto vicino a chi lo precede in classifica. Per tentare il sorpasso, oggi, il Landini “Bufalo 3000” nasconde sotto i cofani una nuova configurazione di sovralimentazione, infatti ha perfino dovuto spostare lo scarico forse per far posto ad un “polmone” un po’ più grande. L’impressione è che il “Bufalo 3000” abbia qualche giro in più e il suo canto non è lo stesso della scorsa volta. Insomma qualcosa di diverso c’è e Elvio non ha difficoltà a portare il “Bufalo 3000” oltre i 100 m.
Ultimo, ma non ultimo, Guido Bertelli con “Blue Leader” che si fa sorprendere a 83,86 m con la turbina in stallo e dovrà ritentare. La fase di recupero per Guido Risulta una formalità ma la tirata è stata simile alla precedente con il motore che tenta di scendere pericolosamente di giri a 80 m e che però stavolta riesce a superare e a riprende vigore arrivando bello carico oltre i 100 metri.
FINALI PRO STOCK
La slitta viene caricata con 56 q e un'1,5 cm di tagli per cercare di fermare i nostri prostock, che stasera sono davvero incavolati.
Primo della lista ad essere chiamato al banco degli esami è Guido Bertelli con "Blue Leader" che questa sera sembra veramente in forma. Ottima la sua prestazione: tutto d'un fiato, senza sbavature e con dei polmoni grandi e un passo davvero buono, percorre 81,63 che lo consacrano al primo posto assoluto della serata.
Secondo al gancio c'è Elvio Moretti, bello carico con “Bufalo 3000” e sono intenzionati ad oltrepassare la bandierina a scacchi piantata dal predecessore. Buona la partenza e il bilanciamento come sempre, ma purtroppo forse qualche colpo di freno di troppo fa perdere al bufalo qualche metro prezioso, infatti, la slitta lo vince a 77,07 m fermandolo al secondo posto.
Un altro temibile rivale condotto sempre da Guido Bertelli è il "Blue Leader Jr" che, tra tutti, appare quello più in forma. Peccato perché la telemetria non gli dà ragione e lo vede fermo a 73,72 m che lo posiziona al terzo posto. Un vero peccato perché il motore era davvero prestante e la macchina ha peccato di bilanciatura. Sicuramente qualche chilo in più a retrotreno non sarebbe guastato e gli avrebbe sicuramente fatto percorrere qualche metro prezioso che magari lo avrebbe piazzato davanti al suo rivale.
Purtroppo finale non troppo soddisfacente per le "Interational RTM" e il caporale Tiziano Solaroli che forse sceglie una marcia troppo lunga e si vede fermato dalla slitta a 23,55 m con la turbina in stallo. Ottava posizione per lui.
Paolo Caldani sceglie una marcia corta per cercare di tener ben gonfio il proprio motore, la scelta è opinabile ma comunque efficace perché lo vede fermo a 72,67 m dopo qualche imbarcata che gli ha fatto sicuramente perdere qualche metro e lo consacrano al quarto posto della serata.
Prestazione non soddisfacente per "Cervo Veloce", che pecca di bilanciatura e non riesce a scaricare a terra tutti i suoi cavalli. Forse lo ha penalizzato un retrotreno troppo leggero, facendogli perdere molto tempo prima di riuscire a guadagnare un pò di velocità quando ormai il peso era del tutto sceso e lo vede fermo al 51,56 m al settimo posto.
Mauro pellegrino tenta l'assalto con "Ideal Power" che soffre fin da subito in mancanza di peso al retrotreno, infatti la sua è una corsa al saltello che lo vede perdere tempo e metri preziosi. Si ferma a 62,16 m che lo posiziona al quinto posto. Un vero peccato! Con un bilanciamento migliore, per cercare di dare un po' più di aderenza, sicuramente avrebbe lottato con i primi.
Ultimo della lista, ma non ultimo di sicuro, il presidente Bruno Pizzacchera con "White Angel" (che non convince), si deve arrendere a 56,81 m con una turbina completamente in stallo. Un vero peccato! Sesto posto per Bruno.
... e il podio con Bertelli sia al 1° che al 3° posto
Cobra.