La slitta è pesante da muovere, non è la solita "bionda Italiana" e parla solo tedesco!
Ed è così che i puller Italiani si sono avviliti......
QUALIFICHE PROSTOCK
Strano epilogo per la categoria dei derivati di serie che li ha visti nettamente in difficoltà sotto il peso della slitta tedesca.
Primo a scendere in pista Elvio Moretti con il campione “Bufalo 3000” che quest'anno sta accusando qualche acciacco per fortuna risolto. Il suo primo tentativo non è stato soddisfacente, dopo una buona partenza è un buon passo forse Elvio dà la si è fatto sorprendere perché a 80 m ha fatto respirare il motore che non si è più ripreso a causa dell'arrivo repentino del peso che lo ferma a 94,25 m. Il suo secondo tentativo si conclude peggio del primo, con una brutta imbarcata che lo obbliga a togliere il gas sgonfiando il motore e fermandolo a 79,21 m . Elvio Moretti con 94,25m, come miglior prestazione, guadagna il secondo posto.
Proprio a 60 m tutti cominciano a saltare e a derivare segno evidente che qualcosa non va nella pista forse un avvallamento una buca che necessita di essere sistemata.
Parolix forte in pista il Fiat 850 very super che l'anno scorso ha dato grandi soddisfazioni ma che quest'anno sta dando molte preoccupazioni. Visione lunga quanto basta ma il suo motore non tiene lo sforzo la turbina non regge e i pistoni si affogano di gasolio. La sua seconda prova è la fotocopia della prima e si arresta a 24,27 m. Sesta posizione per Gianluca parole e tanto lavoro da fare per cercare di risolvere un problema che non tiene lontano dal podio e inizio campionato.
Bruno Pizzacchera, nonchè presidente TPI, porta in pista, dopo l'assenza forzata dalla gara di Pezzolo per mancanza di un pezzo della turbina,un rinvigorito "White Angel". Primo tentativo finito con motore sgonfio prima dei 20 m ma subito ritenta con esito positivo. Il motore appare abbastanza in equilibrio precario che già dopo i 40 m sembra che voglia fermarsi, invece si riprende sorprendentemente. Bruno è costretto a correggere la rotta per una deriva a destra e perde il ritmo costringendolo alla resa a 79,58 m. Al suo secondo tentativo Bruno non riesce ad andare oltre i 35,8 m. Problemi anche per lui alle prese con una turbina appena revisionata che sembra ancora molto pigra.
"Blue Leader Jr" e Guido, abbastanza incavolati tentano di portare la slitta oltre 100 m. Purtroppo l'epilogo è la fotocopia della tirata del fratello più piccolo motore affogato a 52,64 m.
Il suo secondo tentativo è da “brivido”! dopo essere partito molto bene Guido è costretto a tenere la linea di destra dove le condizioni della pista sono più precarie e infatti proprio ai 60 m Guido è costretto a frustare pesante il "Blue Leader Jr" che si avvicina troppo alla linea bianca. È proprio lì comincia per Guido una lotta tremenda durata 12 lunghissimi metri interminabili. Il "Blue Leader Jr" comincia prima a dondolarsi a destra e sinistra e poi indispettito dalla fatica alza prima una e poi l'altra ruota posteriore come se volesse ribaltarsi. Il tutto a pochi centimetri dalla riga bianca con lo sforzo disumano di Guido nel cercare di rimanere in pista e contenere i danni lottando fino all'ultimo con l'asse anteriore completamente piegato e le ruote scampagnate tanto da richiedere l'intervento del manitou per riaccompagnarlo in parco chiuso. Guido lascia il segno a 82,11 m che valgono per lui non solo un grande spavento ma anche il gradino più basso del podio.
"Ideal Power" condotto sempre da Mauro Pellegrino, oggi cerca di riscattarsi con nuove soluzioni al reparto “compressore” con una turbina più generosa. Niente di fatto anche per lui, oggi proprio non gira o meglio la turbina gira ma non come vorrebbe il motore e si arresta prima 10,21 m poi a 10,11. I mezzi nuovi fanno sempre penare ma quando andrà al 100% ,se tanto mi da tanto, ne vedremo delle belle!
Vera sorpresa della giornata, "Pami" con il "Cervo Veloce" oggi ha stupito tutti! A dire la verità prima o poi me lo aspettavo, conoscendo la reputazione delle officine Albertazzi di Sesto Imolese, ma non credevo di trovarlo così in forma oggi. Sornione senza tanti preamboli, senza perdere un giro, andata nel do dritto come se fosse guidato da un filo invisibile il "Cervo Veloce" ha dato il massimo. 93,36 m è la sua prestazione di tutto rispetto solo il bufalo finora ha fatto meglio ma....... non è finita ancora! Infatti il secondo tentativo di "Pami" con "Cervo Veloce" è impressionante; dopo una falsa partenza il "Cervo Veloce" si è inferocito! Una tirata memorabile signori! Stiamo scrivendo una pagina del libro di storia del pulling Italiano. Pari come non mai senza perdere un colpo senza deriva senza fare un filo di fumo Paminonda conduce il primo “Common Rail” della storia del pulling. Veloce come un cervo fino al 96,53 m dove abbiamo avuto l'impressione che "Pami" abbia mollato volutamente o per la temperatura o per non correre il rischio di rotture, resta comunque il segno palpabile più che mai di un gran lavoro e di un gran risultato che lo vede oggi a fiume Veneto sul gradino più alto del podio. Complimenti davvero. Il John Deere oggi è davanti a tutti.
"E' Ross" condotto sapientemente da Paolo Caldani oggi è pronto a fare una buona prestazione, reduce da un guaio la guarnizione della testa che ha costretto i ragazzi dello Zancaldi team a fare gli straordinari. Con l'occasione si è deciso di revisionare anche la turbina. Forse qualche assemblaggio o la turbina un po' “stretta” hanno tenuto a freno il puma che non si è liberato e non ha fatto sentire il suo possente ruggito. Il suo secondo tentativo è uguale al primo non si riesce a far girare forte quella turbina appena revisionata. Paolo demotivato getta la spugna e ritorna a casa con un altro pensiero. Peccato davvero!
Guido con una "Blue Leader" ci promette sempre gran spettacolo e stavolta lo ha dato davvero! Dopo una partenza da oltre 6000 giri Guido, esperto domatore, cerca di contrastare una pericolosa deriva. Forse l'assetto è troppo morbido e il "Blue Leader" comincia ad dondolare in qua e in là cominciando una di quelle danze già viste e pericolosissime che lo portano per un attimo a staccare tutte le ruote da terra atterrando di muso! Solo per una prodezza di Guido si è evitato il fuoripista! Purtroppo l'asse anteriore è compromesso e non si può recuperare. Peccato, i mezzi di Guido sono fantastici ma non è la prima volta che ci mostra simili numeri; perché non si riesce stabilizzare queste macchine? Resta impresso sulla pista l'ombra dello spavento a 72,69 m.
Grande attesa per una vecchia volpe del pulling italiano, ops, “Giaguaro” del pulling italiano. Prima apparizione della stagione dopo un campionato passato di tribolazioni con una frizione che non voleva funzionare bene e una turbina “enorme” che non voleva ventilare bene un generoso motore. Ora la frizione sembra che funzioni, il problema sembra sia il reparto di pneumologia che non gonfia, o meglio che non tiene gonfio il motore. 14,79 m prima 11,86 poi, niente di fatto per Vincenzo Riva ed il Giaguaro. Siamo comunque sulla strada giusta arrivederci alla prossima.
Assenti della giornata il “Fiat 1000” che da indiscrezioni sembra essere stato vestito di nuovo; altro illustre assente è “l’international RTM”.
...e il podio
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