Nella categoria "regina", la formula 1 del pulling, grande
spettacolo....un "tri-allison" inferocito, un "continental" in
forma smagliante e un "Curtis Wright" indemoniato sono i
protragonisti di questa fortunata giornata di festa....
QUALIFICHE LIBERI 45 pezzolo 2008
Caricata la slitta con 36 q di 1 cm di taglie si procede con la classe regina la libero 45 la classe più potente del pulling italiano, e per restare in tema di potenza il primo mezzo che si presenta in pista è anche il più potente e stiamo parlando dello "Starlight Express 3" del team "Tractor Racing".
Lo “Starlight Express 3” ha fatto una tirata esemplare che si è risolta praticamente in un unico “urlo” terrificante che ha fatto volare la slitta a 123,45 metri!!
Ancora una volta, vi devo confessare, che questo mezzo mi spaventa molto perchè vedo la nostra organizzazione sottodimensionata come mezzi e come cultura per continuare a dare spettacolo in sicurezza. Io apprezzo molto gli sforzi che stiamo facendo e che, per certi aspetti, cominciano a dare ottimi frutti ma sono convinto (e l’ho gia detto in precedenza) che il nostro sistema non sia più adeguato alle potenze che stanno arrivando nel pulling Italiano. Mi scuso per lo sfogo ma sentivo doveroso dirlo perchè amo questo sport e non sopporterei mai di dover assistere a degli eventi spiacevoli.
Secondo al gancio Max Avanzini con l’”Agri Truck” che è appena stato risistemato con dei carburatori nuovi che gli hanno dato nuova vita migliorandolo notevolmente, ottima la sua prestazione che lo porta senza problemi ai 100 metri.
Segue il “Joker” del team D&D Star che ha dovuto impazzire un po' con una pompa della benzina un po’ “capricciosa” che a Lendinara non gli ha concesso di fare una bella prestazione. Ora i ragazzi hanno risolto il problema con una bella pompa elettrica che sperano funzioni meglio e consenta al Curtis Wright di eccellere. Buona la partenza e con un buon passo guadagna senza problemi il full pull anche dosando il gas nella parte finale. Sinceramente la carburazione è sembrata un po’ grassa, visto la particolare fumosità al minimo, ma il risultato è stato ottimo lo stesso.
Baudino porta in pista “Luna Blu” che si difende bene e sembra addirittura in notevole crescita, fa un ottima prestazione senza fatica si porta la slitta oltre la linea dei 100 metri.
Il team “Area 51” si ripropone con “Attila” motorizzato Tatra e leggermente sovralimentato con un compressore volumetrico che non fa molti “bar” di pressione ma riesce a portare molta aria. Questo è un mezzo che è appena nato ed è in completo sviluppo anche se abbiamo gia visto che necessita di cure importanti, comunque Antonello Giuseppe tenta di iscriversi in finale ma la sua non è stata una prestazione notevole e deve ritentare perche il V12 Tatra non è riuscito a stare in coppia e si è dovuto arrendere a 29 metri e dovrà ripetere.
Sorprendente invece o come lo ha definito Domenico un “miracolo” la prestazione di “Wild Spirit” che non solo ha migliorato il passo ma il motore finalmente riesce a tenere lo sforzo senza sgonfiarsi. Della serie “chi la dura prima o poi la vince” il team “Wild Spirit” con alla manetta Alessandro Fornasari è riuscito per la prima volta ad entrare in finale a competere con i grandi. Ottimo lavoro ragazzi i nostri complimenti e l’applauso del numeroso pubblico.
Ultimo della lista Giuseppe Baudino con il “Tiger R 800” bello carico come sempre intenzionato a fare una bella prestazione su questa pista che lo dovrebbe favorire, ed infatti frustato fin da subito il Tiger R 800 conquista senza problemi la finale e promette molto bene visto l’ottimo grip ed il suo buon bilanciamento.
Unico ripetente della categoria il neo iscritto “Attila”. La sua prestazione è stata la fotocopia di quella di lendinara purtroppo è riuscito a trascinare la slitta solo fino a 45,56 metri. Il problema è che l’atteggiamento del motore non è stato dei migliori, come era successo a Rovigo, anche questa volta sembra che si sia spento sotto sforzo ma molto peggio dell’altra volta. Ciò non lascia presagire molte cose e le ipotesi possono essere solo due, o la frizione non staccava, o i pistoni non ci stavano più nelle camicie! Io propenderei per la seconda ma....non sono un esperto.
Altro lavoro da fare per i ragazzi di Resana che andremo presto a trovare visto che siamo ad un tiro di schioppo! Buon lavoro e alla prossima gara.
FINALI LIBERI 45 pezzolo 2008
86 q.li più 2,5 cm di taglie è il peso della slitta.
Il primo a tentare di portarla il più lontano possibile è Giuseppe Baudino che porta in pista il “Tiger 800” che nonostante molti anni di onorato servizio si difende ancora bene. Il “Tiger 800” spinge bene da subito, come il suo solito, ma pian piano comincia ad avvicinarsi al bordo pista di destra...il motore cala perchè Giuseppe lo sta direzionando di freno ....ma non c’è niente da fare neanche il freno lo fa desistere dal mettere la ruota sopra la linea bianca. Peccato, squalifica per Giuseppe che aveva percorso 54,66 metri.
Secondo al banco degli esami il “Wild Spirit”, con alla manetta un soddisfattissimo Alessandro Fornasari. Il suo passo non è da “velocista” ma l’aderenza e la bilanciatura della macchina sembrano dargli ragione oggi a Pezzolo per riscattarsi di tanta tribolazione nel mettere a punto una macchina che sembrava non avere possibilità. L’aria della “romagna de mutor” gli ha fatto molto bene perche per la prima volta in finale lo vede trascinare la slitta fino a 63,19 metri. Quarto piazzamento! Ottimo lavoro ragazzi, ora bisogna continuare a migliorare, i nostri complimenti e l’applauso meritato del numeroso pubblico della pulling arena di Pezzolo.
Baudino ritorna in pista con “Luna Blu” intenzionato a riscattare il disguido occorso al “Tiger”. Di solito le sensazioni del pilota contano per il 99,99% nel setup della macchina, Giuseppe prima della partenza aveva predetto quale sarebbe stato il suo epilogo solo che il suo meccanico non ci ha creduto. Buona partenza, si accelera....è bello dritto non ha problemi....solo che la pista offre un grip eccezionale e il motore non riesce a tenere tutti i giri impostati ai box....leggero calo di giri....ruote ferme!! 57,48 merti è la sua distanza. La voglia di dare un “cinque” a quel meccanico è davvero tanta, non è possibile continuare a vedere un mezzo così prestante che non riesce ad esprimersi al meglio, ci sono in pista altri mezzi che hanno lo stesso motore e fanno delle prestazioni eccezionali....perchè questo non riesce a dare il 100% ? Complimenti Giuseppe ma non per la prestazione ma per la tua grande pazienza sei una Persona Splendida e il nostro applauso è tutto per Te. Alla prossima gara.
Carburazione grassa ma efficace per “Il Joker” che non perde un colpo. Notevolmente migliorato dopo la riassettata totale sia al telaio che al motore e in crescita costante dopo i cinque punti di Lendinara ora vediamo cosa riesce a fare. L’aderenza per far bene c’è, solo che bisogna stare molto attenti a non farsi sorprendere perchè il suo regime di rotazione è talmente ridotto che anche un leggero calo potrebbe essere fatale. Ottimo spunto, tiene bene il centro della pista, sembra che questa nova pompa elettrica sia miracolosa, riesce a tenere molto bene la direzione ma non il passo...le ruote frullano come il vento ma il motore cala progressivamente a causa dell’eccessiva aderenza, forse con un po’ di slittamento in più il risultato sarebbe stato diverso. 70,90 sono i metri percorsi e lo sigillano al terzo posto. Ottimo lavoro e i complimenti ai ragazzi del team “D&D Star”.
“Agritruck” in “formissima”, velocissimo come sempre, ora ancor di più con i carburatori nuovi ha fatto una tirata “Strepitosa”. Partenza “incavolata dura”, giù la manetta e su la ruota e non c’è niente da fare...da il massimo! Di più non si può! La slitta lo ferma ingiustamente a 73,30 metri che lo vedono al secondo posto assoluto. Io credo che una tirata migliore non l’avevo mai vista. I nostri complimenti.
Ultimo, ma di sicuro non ultimo, a tentare di portare la slitta davanti a tutti è il pezzo forte del pulling Italiano lo “Starlight Express III” condotto sapientemente e coraggiosamente da Romano Mozzoni del team “Tractor Racing”. La sua potenza è incredibile, si porta a spasso la slitta come se fosse un giocattolo, credo che non sia stato necessario dare tutto il gas per condurla oltre i 100 metri. Eccezionale davvero. Probabilmente le condizioni di temperatura e di umidità hanno fatto scarburare un attimo i motori, molto sensibili vista l’alimentazione a metanolo, che però hanno infiammato il pubblico e i suoi fans e lasciato a bocca aperta chi non lo aveva mai visto all’opera.
Complimenti ragazzi la piazza d’onore è tutta vostra. Alla prossima.
...e il podio
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