In tanti hanno aspettato questo momento, per alcuni è stata una
gara di grandi soddisfazioni, mentre per altri grandi
amarezze...ma vediamo cosa è successo
QUALIFICHE ITALIAN PULLING Pezzolo 2008
Primo al gancio Fabio Assirelli con il “Thunder Green” che combatte da tempo con il problema delle aste delle valvole che non ne vogliono sapere di stare dritte neanche a morire. La sua è stata una bellissima prestazione e soprattutto una grande prova di Fabio che con la sua maestria è riuscito a tener calmo e soprattutto a far star dritto un “Thunder Green” molto nervoso arrivando al full pull con una grinta esemplare solo che oltrepassando la linea dei 100 metri le aste si son piegate di nuovo. Un vero peccato, se solo avesse lasciato il gas un secondo prima forse oggi lo avremmo visto anche a podio. I nostri complimenti e il meritatissimo applauso del pubblico, augurando ai ragazzi di riuscire a risolvere il problema in fretta perchè la macchina è davvero molto prestante e merita dei risultati migliori.
Incredibile la tirata del “Baby Tornado” con alla manetta oggi Matteo Trerè che ha fatto una partenza “soft” e con una progressione paurosa non ha neanche avuto bisogno di dar fondo alla manetta per arrivare di gran carriera al full pull.
Niente di fatto invece per “Bebo” ed “E Tor” che non riesce a muoversi a causa di un “incriccamento” del cambio che lo costringe, "con due marce inserite", al ritiro. I ragazzi del team capitanati dal buon Gianni Pirazzoli le hanno tentate tutte aprendo il coperchio del cambio per estrarre un manicotto scorrevole rotto ed un pezzo di forcella ma non sono riusciti a farlo muovere. Purtroppo il manicotto ha disfatto anche i sincronizzatori e non era umanamente possibile in 20 minuti porvi rimedio. La tristezza si leggeva negli occhi di Gianni che a caldo ha commentato: “ Mi vien da piangere…..con tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi anni non abbiamo mai avuto un problema simile...proprio alla gara di casa, che ci contavamo più di ogni altra cosa a fare una bella figura,... avrei capito se si fosse rotto in gara... ma oggi non siamo neanche riusciti ad attaccare la slitta!.....una grandissima delusione…”
Un vero peccato, speriamo di ritrovarlo in forma per la prossima gara, anzi ne siamo certi! A volte, come dico spesso, non basta l’intuizione giusta, ci vuole anche un po’ di fortuna che non guasta mai. Alla prossima ragazzi.
Niente di fatto anche per il team Ancarani che porta in pista “Toro Blu”. Forse il driver è stato troppo violento nel liberarlo tanto che qualche cosa ha ceduto a livello di trasmissione. Peccato perché il motore sembrava cantare a dovere, speriamo di ritrovarlo presto in forma perché la macchina è davvero promettente.
Altra delusione per il promettente “Red Fox” condotto da Gianni Moretti che non è riuscito a far stare “gonfio” il suo McCormick. Oggi la pista offre un buon grip e ha ingannato molti piloti che hanno scelto marce forse troppo lunghe che non hanno fatto giustizia a motori molto prestanti. Niente di fatto, primo tentativo 23,39 metri e secondo 20,77. Queste sono misure alle quali non eravamo abituati ma di sicuro andrà meglio la prossima volta.
Si presenta ora un’altra new entry del campionato Italiano Italian pulling e stiamo parlando del “Bumblebee” ovvero ex Red Dragon completamente rivisto come look e anche come motore, portato alla massima cilindrata e molto promettente con alla manetta Alberto Sozzi fiducioso ma soprattutto ansioso di provare il frutto di tanto lavoro. Appare da subito molto nervoso e impegna molto Alberto che cerca in tutte le maniere di tenerlo fermo ma non ci riesce e “Bumblebee” parte in ua danza terrificante che lo porta addirittura a sollevare una ruota posteriore costringendo il povero Alberto a chiudere il gas per cercare di stabilizzarlo con il conseguente stallo della turbina.
A secondo tentativo invece le cose sono andate decisamente meglio perche anche se sofferente dal punto di vista del bilanciamento è riuscito a conquistare il suo primo full pull stagionale. Ottimo lavoro ragazzi.
Ottima prestazione per Alfredo Saviola che porta in pista anche lui un nuovo mezzo il “Wild Wolf” gia visto a Lendinara dove aveva avuto qualche problemino ora risolto. Buona la sua partenza e di buon passo senza esitazione e con una buonissima bilanciatura vola fino ai 100 metri.
“Fiat R 25” uno dei mezzi ancora misteriosi ma molto prestanti, essendo un nuovo arrivo nel pulling Italiano, condotto da Loris si deve arrendere in prima battuta a 62,61 metri per “motore affogato”, strano comunque perche la partenza è stata ottima ma ad un cero punto Loris per contrastare lo slittamento ha lasciato un attimo il gas ed il motore se ne è dato a male affogandosi.
Nel loro secondo tentativo in seguito ad una partenza altrettanto buona si è dovuto arrendere per la rottura del cambio. Peccato, la marcia lunga non ci stava e quella corta si è rotta, tutto da rifare per il team Spadoni che speriamo di ritrovare in forma alla prossima gara.
Daniele Albertini, sempre accompagnato dall’inseparabile Elena che segue egregiamente la parte meccanica del “Fuorilegge” si presenta a tentare di condurre la “cattiva” oltre la linea dei 100 metri. Una pura formalità, bello pieno con un motore molto generoso si iscrive in finale.
E’ il turno ora di una macchina che è stata in continua crescita e che ha deluso poche volte, parliamo del “Lamborghini Squalo” condotto da Alessandro Vanelli. La partenza è stata perfetta, una partenza soft senza numeri ma molto efficace che gli fa guadagnare velocità in fretta grazie anche ad un motore che spinge davvero forte tanto che gli basta un filo di gass per portare la slitta oltre la linea del full pull. Complimenti Alessandro ottima prestazione.
Giuseppe Empireo, assente alla prima di campionato, porta in pista il suo “Speedy”, macchina costruita in casa con una prerogativa fondamentale che è quella di divertirsi. Giuseppe è sempre fiducioso, apporta sempre delle modifiche per cercare di migliorare, e oggi siam pronti a provarle. Partenza soft con frizione un po’ in crisi e motore che non riesce a tenere, anche per lui, una marcia forse un po’ lunga e si deve arrendere a 23,88 metri.
Un grosso applauso per Giuseppe che non ha grosse pretese ma si vuol divertire, lo si capisce anche dall'adesivo attaccato alla fiancata del suo trattore, e a nostro parere ha scelto la filosofia giusta. Alla prossima Giuseppe.
Tutti sull’attenti perché si presenta in pista una vecchia conoscenza pluri iridata del pulling Italiano, arriva Mauro Pellegrino con il “ Silver Ford”. Con un canto esemplare ed un bilanciamento che ci fa contare tutte le viti della coppa ad ogni tirata fa una prestazione tutta in un unica soluzione, partenza soft e progressione senza respiro fino a 124,08 metri. Che spettacolo ragazzi!
Ora tocca al Piccolo ma cattivissimo di casa Bertelli il “Blue Leader Baby” che oggi si presenta a provare alcune modifiche che gli dovrebbero dare più potenza. Buona la sua partenza rimane però beffato da un piccolo avvallamento che lo fa rimbalzare facendo calare il motore che non gradisce affatto e si affoga a 84,55 metri, mentre nel suo secondo tentativo i metri percorsi risulteranno solo 30,72 segno evidente che qualche cosa da risistemare sotto i cofani c’è.
Ultimo della lista ma di certo non ultimo Diego Barosi con il suo “Cobra Bite” anche lui con un nuovo look e reduce da qualche problemino a Lendinara per fortuna ora risolto. Ottima la sua prestazione degna dell’esperienza del Pilota che non sbaglia un niente ed in un'unica soluzione si porta rapidamente oltre la linea dei 100 metri.
FINALI ITALIAN PULLING Pezzolo 2008
Con 36 q.li e 2,5 cm di taglie si cominciano le attese finali della categoria più leggera e primo a presentarsi sul banco degli esami è proprio Diego Barosi con il suo “Cobra Bite”. Partenza la sua con molta grinta ma soffre da subito di “carenza di aria” e nonostante ciò riesce, con una gran nuvola di incombusto, a tenere un discreto passo che la cattiva ferma a 66,77 metri. Nonostante tutto non è una cattiva prestazione ma sono sicuro che con una migliore respirazione del motore le potenzialità per competere con i veterani ci siano tutte. Quarta posizione per Diego Barosi.
Segue il “Ford Silver” di Mauro Pellegrino che fa una tirata di quelle che non si scordano facilmente con le ruote alzate a farci vedere tutte le viti della coppa dell’olio fino a 86,15 metri tutti d’un fiato, seconda piazza per Mauro che alla fine ha qualche problemino con la frizione che non stacca perfettamente e fatica a togliere la marcia.
“Lamborghini Squalo” a tentare di assaltare la bandierina piantata dagli avversari. Frizione molto lunga la sua per non far calare di giri il motore e tenerlo bene in coppia a cercare di trainare la slitta il più lontano possibile. Stranamente ho avuto l’impressione che avesse mollato prima del tempo ma invece lo sforzo era tale che il motore è calato di giri con conseguente calo di pressione e stallo della turbina. 81,62 sono i metri percorsi da Alessandro che lo consacrano sul gradino più basso del podio.
Daniele Albertini con “Il Fuorilegge” fatica a stare dritto e dopo essere andato a spasso per tutta la pista è stato bravissimo a fermarsi prima di uscire e prendere penalità. Questo andare in giro per la pista non gli ha fatto per niente bene e gli ha fatto perdere un sacco di metri preziosi fermandolo al quinto posto con 60,68 metri.
“Wild Wolf” in pista con alla manetta il “Mistero nero” ovvero Alfredo Saviola che non ha pietà, parte molto bene anche lui con una frizione molto lunga e tiene bene la traiettoria ma il motore comincia progressivamente ad affogarsi e si arresta a 66,77 superando sia il suo compagno Diego ma addirittura passando davanti anche al fuorilegge firmando la quarta posizione.
Alberto Sozzi fiero della macchina che ha costruito si appresta a completare l’opera, parte come al solito con una bella impennata, non si può dire che la sua sia una frizione lunga anzi tutt’altro, e il risultato è discreto ma quando si vuole troppo forse si corrono anche dei rischi, infatti non riesce fin dall’inizio a tenerlo dritto e tende sempre più pericolosamente a destra fino a gettare la spugna con una ruota anteriore che forse tocca la riga bianca. Se avesse lasciato una frazione di secondo prima aveva già percorso 69,49 metri! Peccato davvero! Squalifica per lui.
Ultimo a giocarsi il tutto per tutto Matteo Trerè ed il “Baby Tornado” che fa proprio una bella prestazione di vera cattiveria, ottima la partenza restando bello dritto senza bisogno di fare troppe correzioni liscio e pieno fino a scavare un buco nella terra de mutor a 90.23 metri che lo mandano di diritto sul gradino più alto del podio. Ottima tirata complimenti davvero.
Presente ma non classificato lo “Stars & Stripes” per un problema alla frizione, per colpa del grippaggio di uno spessore che ha bloccato la frizione impedendogli di disputare la gara. Sembra che il problema sia davvero grave e di difficile soluzione. Peccato veramente perché sotto quei cofani si nasconde una cosa meravigliosa che in tanti non vediamo l’ora di sentir girare. Alla prossima ragazzi. Intanto accontentiamoci di ammirare lo spendido casco di Stefano Berselli.
... e il podio...
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http://www.tractorpullingmania.it/images.asp?cat=59Cobra