Ecco tutto quello che è successo nella categoria "Liberi 35"
"Lassù qualcuno ci guarda!" ....e aggiungo io "oggi ci ha dato una mano!"
"...e le nuvole, come d'incanto si dissolsero, lasciando filtrare i dorati raggi del sole a scaldare i nostri animi..."
QUALIFICHE LIBERO 35 Pezzolo 2008
Finalmente la pista viene scoperta, il cielo comincia ad aprirsi e lascia filtrare i primi raggi di sole che scaldano gli animi e l'atmosfera della pista di Pezzolo.
La pista è stata lavorata per bene e resa praticabile e con un minimo di ritardo cominciano le competizioni.
Per l'ordine di partenza visto che la pista è particolarmente pesante, nonostante fosse stata coperta, i giudici di gara hanno pensato di cominciare con il libero 35, a seguire libero 45, Truck, Pro Stock ed infine la categoria più piccola la Italian Pulling.
La scelta dell'ordine di partenza è stata senza dubbio indovinata a tutti gli effetti, in questo modo la pista ha potuto assumere una consistenza e una aderenza che potesse andar bene anche per i piccoli.
La slitta viene caricata con 18 q più 1 cm di taglie.
Eros Camellini è il primo che si presenta in pista a fare un "test pull" con il suo nuovo mezzo che sfoggia nuovi colori e nuove soluzioni meccaniche che siamo ansiosi di vedere. La partenza è stata bruciante il peso in slitta sembra giusto "X Files" guadagna terreno velocemente e appare molto bilanciato ottima la sua prestazione fumo nero e denso che sale veloce ed è full pull in un battibaleno.
È il turno ora di Emanuele Mazza che porta in pista "Il Coyote" a cercare di guadagnare il full pull. Come tanti altri i ragazzi del Coyote hanno sentito in particolar modo la "Festa de Mutor" tanto da essere presenti quasi tutte le serate della manifestazione.
Emanuele parte molto bene, reduce da una buonissima prestazione nella gara di Lendinara, buonissima la velocità e il bilanciamento della macchina che in un attimo vola ai 100 m.
Emanuele ogni tanto porta in pista degli slogan simpatici e anche alla gara di Pezzolo ne ha portato uno molto particolare che hanno addirittura appeso sopra il rollbar de "Il Coyote" e diceva così: Pezzolo come il Mugello.... Tutti in piedi sul divano!!!
Ed ora il momento tanto atteso, il momento per vedere il lavoro del team Turbo 2000 che era stato reduce da una rottura molto importante durante la gara di Lendinara. Gianluigi baroncini porta in pista il "Blu Tornado", nella sua mente il solo pensiero è di fare una bella prestazione, è sicuro del lavoro svolto ma la certezza definitiva sta per arrivare. Io non oso immaginare che cosa può aver pensato Gianluigi in quel momento so solo che in quel momento ho avuto paura che potesse succedere ancora quello che è successo a Rovigo. Sù la bandiera verde giù la manetta del gas! Questo era il solo modo per fugare ogni dubbio.
"Blu Tornado" incavolato e pieno seduto sulle ruote dietro porta la slitta oltre i 100 m senza nessuna difficoltà. Grossa gioia da parte dei membri del team per il risultato conseguito e naturalmente i nostri complimenti per il lavoro svolto, intanto "Blu Tornado" in finale c'è.
È ora il turno dei ragazzi del team Blue Tech che portano in pista il loro "Dragon Fire", anche loro reduci da un inconveniente occorsogli alla prima gara e per il quale i ragazzi del team hanno preferito revisionare tutto il motore per assicurarsi, inconvenienti permettendo, un campionato in tutta tranquillità.
Il canto della Rover Meteor è molto buono e anche la sua velocità ma a un certo punto in prossimità dei 60 m il "Dragon Fire" comincia a tirare verso destra e a nulla è valso lo sforzo di Simone nel tentare di tenerlo in pista, non ne ha voluto sapere, e ad 80 m è uscito di pista. Primo tentativo bruciato purtroppo ma sicuramente farà meglio al suo secondo tentativo.
Ultimo ma non ultimo di sicuro Moreno Carnevali porta in pista “Cuore Rosso”. A Rovigo aveva avuto un problema ai cablaggi delle candele che sono stati sostituiti con cablaggi più robusti che non dovrebbero più creare dei problemi. I ragazzi del team”AG Race” sono fiduciosi e vogliono fare assolutamente una bella figura perché questa, anche per loro, è la gara di casa visto che il team ha la sua sede a Imola. Il motore canta bene, molto bene direi, Moreno lo gonfia senza problemi e le turbine salgono di giri con facilità le condizioni per fare un'ottima prestazione ci sono tutte. Quando Moreno lo libera cuore rosso parte di gran carriera con un passo incredibile ed un motore pieno e in un attimo volano ai 100 m.
Davvero un'ottima prestazione non capita spesso di sentire questo motore girare come si deve ma oggi le condizioni di temperatura ed umidità sono state molto favorevoli e il motore ha cantato a dovere.
Primo e unico ripetente della categoria il "Dragon Fire" che fa una tirata che è la fotocopia della sua tirata precedente. Questo lascia presagire che ci possa essere un problema al differenziale che impedisce al "Dragon Fire" di essere direzionabile. Ci dispiace molto per i ragazzi del Team Blue Tech che hanno lavorato molto per rimettere in sesto il motore e si ritrovano con un guaio al differenziale e per questo vi facciamo i nostri complimenti comunque e un arrivederci alla prossima gara.
FINALI LIBERO 35 Pezzolo 2008
Slitta caricata con 56 q e 2,5 cm di taglie.
Primo a scendere in pista “Cuore rosso “ e Moreno Carnevali con una macchina che oggi si trova a suo agio. Partenza fantastica e motore pieno, c’è tutto, più di così non si può! Ruote al cielo che non hanno toccato mai terra per tutta la tirata fino alla bandiera rossa che segna la fine della prestazione che lo vede fermo a 70,71 metri ipotecando il secondo gradino del podio. Complimenti ai ragazzi dell’”AG Race” che hanno svolto un eccellente lavoro. Anche se la categoria non sarebbe proprio la sua Cuore Rosso continua a difendersi molto bene, nella speranza che in futuro arrivi qualche altro super stock per poter animare qualche altra interessante sfida alla sua altezza.
Ora il coraggio c’è tutto, fieri della prestazione in qualifica Gianluigi Barboncini si prepara a completare l’opera con il “Blu Tornado”. Ottima la bilanciatura con una leggera deriva verso sinistra contrastata prontamente dall’abile Gianluigi ma il motore non l’ha gradita meno di niente e ha calato di giri facendo ristagnare un po’ di benzina in aspirazione che alla fine ha fatto il botto, non come quello dell’altra volta, per fortuna, ma niente di grave, a detta del pilota, che si è ritrovato fermo a 84,47 metri con diritto di salire sul gradino più alto del podio. Ottimo risultato e complimenti per il lavoro fatto.
Triste epilogo per Emanuele Mazza ed “ Il Coyote”. Emanuele parte molto bene ma manca qualche cosa di fondamentale per abbassare la temperatura nelle camere di scoppio e cioè l’acqua. Il motivo non si sa ancora con chiarezza e si valuta se possa essere stato un problema elettrico o umano, il fatto certo è che le camicie non hanno resistito alle altissime temperature e si sono “sbriciolate” nella parte più sollecitata. Questo sicuramente è un guaio grosso che darà molto lavoro ai ragazzi del team, che speriamo di ritrovare presto in forma alla prossima gara.
Ultimo a completare l’opera Eros Camellini con “X Files”, che sembra cantare molto bene e con un bel fischio di turbine che portano tanta aria al motore. Nel complesso la sua prestazione è molto buona e lo vede fermo a 66,26 metri che gli danno diritto al gradino più basso del podio. La macchina è appena stata revisionata e migliorata con chissà quante ore di lavoro ed essendo la sua prima apparizione in pista, quest’anno, il risultato non è davvero male pensando che sicuramente ci sarà ancora tanto margine per migliorare. Complimenti Eros.
... e il podio...
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