Tutto quello che è accaduto sabato sera a Senigallia (AN) alla 6° gara del campionato italiano di Tractor Pulling durante le qualificazioni e le finali della categoria Truck.
Buona lettura...
TRUCK
Cominciano le qualifiche della categoria truck con il nuovo arrivo: il Buldozer!
Qui comincia il bello, infatti è proprio lui a regalarci la prima vera fortissima emozione!
Il dramma si è consumato in circa 2 lunghissimi minuti interminabili dove, dopo aver agganciato la slitta, Vangi spinge forte sull’acceleratore e comincia a gonfiare bene il suo potente V8 che risponde con un ruggito forte e pieno. Bandiera verde … un leggero movimento e la macchina scende di giri quasi fosse una prova … poi giù ancora il gas e questa volta è quella buona a far muovere il Buldozer ma in una frazione di secondo si ode in botto fortissimo seguito da un sussulto della macchina, la fuoriuscita dal lato destro di un paio di pezzi fumanti e si spengono le luci…
in un attimo la macchina viene avvolta da una folta nube di fumo denso e bianco!!!
Penso: ora lo spegne! E intanto la nube rende l’aria per il buon Vangi irrespirabile…e il motore non si spegne! Paura e incredulità provo subito quando vedo aprirsi lo sportello e vedo il Vangi che abbandona anche Lui, incredulo e impotente, il suo mezzo! Tra gli spettatori comincia a levarsi un sempre più forte brusio … oddio non si spegne … ora si incendia … dov’è l’antincendio … ora esploderà … metteteci una marcia e soffocatelo … intanto il dramma continua … finché fa apparizione, come se fosse la Madonna, il grande Vincenzo Chellini che correndo sale a bordo del mezzo e ci fa per un attimo sperare … ma anche la sua esperienza è vana! Scende … e allargando le braccia ci fa presagire, nostro malgrado, che quella sarà veramente la fine … il motore parzialmente accelerato continua il suo sempre più breve viaggio verso la fusione … infatti il suo grido di aiuto và affievolendosi sempre più finché sotto gli occhi increduli di TUTTI esala l’ultimo rantolo! È finita!!
E tutti tiriamo un respiro di sollievo, per la paura, verso le persone che gli erano attorno, per la non conoscenza di ciò che era realmente accaduto, per il comprensibile dispiacere per il team che tanto ha lavorato e sicuramente sofferto per portare la loro creatura in pista e per il pensiero che ora è tutto da rifare!! Al dileguarsi del fumo il mezzo viene rimosso con l’ausilio di un mezzo scopa e del Manitou che solleva il retrotreno che probabilmente è rimasto bloccato da qualche cosa di grave, mentre arriva una pala e si cominciano a raccogliere una montagna di pezzi! Morale: sembra che sia esplosa la frizione portando con sé tutto ciò che la circondava quindi campana stessa, collettori di scarico e di aspirazione, turbine, eccetera, probabilmente in tutto sto macello sembra che il motore abbia aspirato dai tubi rotti delle lubrificazioni tanto olio da riuscire a stare in moto anche senza combustibile finche, finito l’olio finalmente si è dato meritata pace! Nessuna parola può lenire il dispiacere ma sono certo i ragazzi del team daranno, per la passione che hanno, nuova vita al buldozer e ritorneranno presto per farci sognare ancora! FORZA ragazzi sarà dura ma ritornerete vincitori!!
Voglio dire inoltre che i dispositivi di sicurezza previsti dal severo regolamento sono stati FONDAMENTALI altrimenti avremmo visto sicuramente uno spettacolo diverso e di sicuro spiacevole!
Ancora con il cuore in gola, aggancia la slitta Saviola ed il suo King Of The Land 2 che parte a razzo e si porta a spasso la slitta come se fosse una piuma per tutti i 100 metri.
Segue Vincenzo ed il suo E-Mostar che freddo come sempre non curante dell’esperienza appena vissuta, non ha pensieri questa sera, e dosato giusto il gas vola letteralmente ai 100 metri! L’incredibile è che proprio davanti a Me ci sono sia Luca che il baldo Thomas, detto anche l’uomo turbina, e scambiando due battute di complimenti mi hanno detto che hanno in serbo ancora più potenza che spero di vedere presto!
Intanto arriva il Daimon che parte a razzo ma ad un certo punto sembra ci sia qualche valvola che regola la sovrappressione delle turbine a fare un poco la birichina e gli fa perdere per un attimo velocità e Claudio vanifica il suo primo tentativo, ma si riscatta alla grande nel secondo senza esitazione dritto come se il caso non fosse suo fino ai 100 metri!
Ultimo ma di certo non ultimo il Brio a tentare di entrare in finale, reduce da una messa a punto del reparto polmoni e forse anche pompa, aggancia la slitta con sicurezza e si libera come solo Giacomo sa fare e arriva anche lui in finale ma non convincendo molto però a causa di qualche colpo di tosse verso la fine chissà!?! Sarà solo un po’ di raffreddore o che ci sia anche un po’ di ostruzione? Chi vivrà vedrà!
Aprono le danze della finale truck con il primo concorrente che si deve riscattare da una brutta figura fatta a S. Prospero e sto parlando del Brio con alla guida l’incerto Giacomo che ha già fatto una qualifica non convincente, però speranzoso, si avvia all’aggancio della slitta. Solito rito ma il brio è come legato non ha la solita voce forte ma si sente che comunque si sta impegnando. Jack lo incita al massimo e lo libera verso quella desiderata meta che è là il più lontano possibile ma ... la partenza è sofferta fino a 40 metri, dopo c’è un cenno di ripresa ed il magico Brio, raccolte tutte le forze, tenta quasi di alzare le ruote come se avesse trovato solido appiglio che però svanisce presto e le forze sembrano pian piano finire, non c’è niente da fare in un attimo il Brio si trova prigioniero di quella terra ostile che era venuto per conquistare! La sua corsa si arresta irreversibilmente a 71,79 metri che gli consentono comunque di salire sul gradino più basso del podio. Nonostante tutto un bronzo lo ha portato a casa! Non sempre si può vincere ... dice qualcuno … l’importante è partecipare … dicono altri … però partecipare vincendo … dico io sarebbe una bella cosa! Andrà meglio la prossima volta … Forza Jack e forza Brio!!
Ora tocca a Claudio e al suo Daimon che stasera sembrano andare veramente d’accordo con la pista, grazie alla sistemazione della mezza pneumologia che l’altra volta non andava molto bene, si appresta all’aggancio, si carica come si deve e Claudio libera con maestria gestendo al meglio la situazione mettendo in luce tutta la sua grande esperienza. Partenza soft ma non troppo e al momento giusto Claudio da la svolta vincente! Con un tatto quasi sovrannaturale sente quando il suo fedele amico è ben aggrappato a terra per dare il massimo! E Giù! Anche quell’ultimo filo di gas che gli è rimasto a farsi beffe degli altri e che lo porta meritatamente al secondo posto superando la bandiera piantata dal suo predecessore. Ottima prestazione per Claudio e il suo fedele amico che non lo ha tradito ma si è fidato facendosi condurre verso la vittoria! Questa è una grande vittoria perchè l’esperienza questa volta ha veramente fatto la differenza. Bravo Claudio.
Ed ecco il turno tanto atteso di Vincenzo e del suo E-Mostar che stasera ci ha fatto tante promesse con un mezzo revisionato e ancora più cattivo che scende in pista con l’aria minacciosa e con la voce grossa quasi a voler intimorire la cattiva. Solito rito ma al momento della partenza quando si sente l’urlo feroce del Mostar si intuisce subito quale sarà l’epilogo. La partenza è sicura ma non troppo violenta ma la progressione è terrificante!!! Sembra non ci sia fine! La cattiva si fa trascinare con le unghie piantate a terra e con l’aspetto quasi impaurito! Riesce però a rovinargli comunque la festa, che non era il podio ma bensì il full pull!! La maledetta riesce a fermare la Furia Romagnola a 106,40 metri!!! Ma il contenzioso ormai è aperto e lasciandosi, mentre Vincenzo esulta, il Mostar guardando ciò che resta della slitta gli fa capire che il suo destino ormai è scritto! E’ solo questione di tempo! Ragazzi avete costruito una Macchina formidabile! Alla prossima.
Viste le prestazioni degli altri e saggiato bene il difficile terreno di gara Alfredo porta in campo il suo gioiello con delle scarpe quasi chiodate che sembra possano fare la differenza ma tutto è vano e Lui lo capisce subito quando, dopo la partenza, il King Of The Land 2 stenta a prendere velocità anche se le ruote girano come il vento. Non c’è niente da fare e si deve accontentare del quarto posto. Peccato Alfredo speriamo in meglio per la prossima gara! A Te va comunque il nostro applauso di incoraggiamento.
Ecco infine il podio. Un omone in rosso in mezzo a due omoni in nero!!!
Per informazioni dettagliate sui metri percorsi, sul peso in slitta e considerazioni tecniche da ... uno che se ne intende (Dombucci) rimando all'articolo sul sito di Pezzolo a questo link:
http:// http://www.pezzolo.org/modules.php?name=News&file=article&sid=691Redatto dal Cobra